Il comportamento di Manfredini è leggittimo dal punto di vista legale, a dir poco opinabile sotto gli altri punti di vista.
Non siamo tutti Manfredini: se la mia società mi trasferisce a lavorare in un'altra città io non mi posso opporre.
Proprio dal punto di vista legale lui si può opporre, tu no, perchè lui è inquadrato in un rapporto di lavoro dipendente di tipo misto (ha dei poteri sul suo contratto che un lavoratore dipendente qualsiasi non ha).
In realtà, alcune proposte "Irrinunciabili", come quella che tu hai citato (Il trasferimento in un'altra città) celano la volontà di licenziare una persona: ti trasferisco a Milano da settembre, quando so che hai moglie e due figli e una casa di proprietà con un mutuo da pagare; al 90 per cento ti rifiuti e allora vieni licenziato.
quanto al richiamo alla dignità fatto da Mansiz chiedo a lui se è dignitoso per una società come la Lazio nonché per il signor Manfredini Sisostri convocare un giocatore, farlo salire sul pullman e poi farlo scendere poco prima della partenza, di fronte a tutti gli altri, perché non c'è posto per lui nel ritiro di Auronzo.
C'entra niente per caso una recente causa persa dalla società per 80 mila euro (lordi)?