Spesso le nostre riflessioni su tutto quello che circonda il mondo Lazio partono dal presupposto che noi tutti(o quasi) consideriamo la Lazio un grande Club . Di conseguenza anche le critiche nei confronti della società, dei calciatori, dell'allenatore e anche quelle relative ai mass media, per il modo in cui ci trattano o lo spazio che ci riservano, sono frutto di valutazioni o di pretese che hanno poca aderenza con la realtà. Quindi anche esagerate o esasperate.
Noi, avendo delle grandi ambizioni, pretendiamo di avere in squadra un altro De Vrij, un terzino forte, un altro giocatore del livello di Biglia, una punta titolare di livello internazionale, un Direttore Generale e un Responsabile della Comunicazione di alto profilo, quindi anche la dovuta attenzione dei Mass Media, come quella riservata alle grandi società. Praticamente tutto ciò che permetterebbe ad una società di iscriversi nel club dei Big ed essere considerata tale anche da chi il calcio lo tratta ogni giorno, nelle varie trasmissioni sportive o nei giornali.
La realtà però è ben diversa, dietro a De Vrij ci sono dei mestieranti e un giovane inesperto, dietro a Biglia ci sono dei ragazzini alle prime armi, come punte ci sono dei giocatori acquistati a parametro zero, non esiste il profilo del Direttore Generale ed il Responsabile della Comunicazione non è certo un maestro del settore, di conseguenza anche nei mass media lo spazio a noi riservato è molto limitato.
A me sembra del tutto evidente che, piuttosto che incazzarsi singolarmente per ogni aspetto relativo alla Lazio, il tema da affrontare sia molto più essenziale: ma la Lazio, è un grande Club o no?
Perché se lo è, allora bisogna pretendere certe cose, sotto tutti i punti di vista, altrimenti certe valutazioni o riflessioni devono necessariamente essere ridimensionate.
Secondo me, sta tutta qui la differenza tra una Grande Squadra e chi vuole esserlo, ma che in realtà non è cosi.