eh ma caro Fat io questa cosa l'avevo scritta in tempi non sospetti !! a molti, questo terzo punto della memoria difensiva, sembrava l'ultima eventuale mossa disperata per salvare il salvabile, invece a me era para la cosa piu' interessante, per dire che il Coni non aveva ancora diramato le direttive di applicazione, rendendo praticamente vano il protocollo a voler sottilizzare, in societa' ne avranno avuto certezza...io considero Gentile molto meno incapace di quanto viene reputato...e secondo me non è lontano dai fatti che il Coni stesso sia intervenuto raccomandando sanzioni che non inasprissero la situazione col rischio che alla fine uscisse fuori del marcio che nessuno aveva preso in considerazione....tu pero' mi hai contestato questa valutazione...mi hai risposto dicendo che la mancata applicazione di direttive non faceva decadere il protocollo !! certo non lo fa decadere ma non permette di evitare confusioni di interpretazione...
e infatti non ha fatto decadere i protocolli sanitari su cui si basa la sentenza di CONDANNA (che a leggere qui pare ci abbiano assolto. Capisco che siamo contenti per la mancata penalizzazione, ma a tutto c'è un limite).
I protocolli sanitari in questione, per rispondere a MTL, sono quelli della REGIONE LAZIO.
Non quelli della FIGC - che ai protocolli sanitari regionali fanno comunque riferimento - ma quelli della regione, che Rodia e Pulcini erano tenuti a conoscere ed applicare.
Qui non si tratta di essere del settore diamine, per sapere che il medico responsabile di un'azienda deve attenersi a quei protocolli basta conoscere la normativa vigente in questa pandemia.
Normativa che è tutt'altro che fumosa o imprecisa in merito.
E questo voglio dirlo con forza perché se è in.dégn.o l'attacco subito dalla Lazio, lo sarebbe altrettanto lanciare il messaggio che un datore di lavoro o un medico competente possano fare un po' come ritengono più opportuno, magari pensando che gli asintomatici non contagiano (cit), perché la normativa non è chiara.
la normativa è chiarissima, lampante, cristallina, e Rodia e Pulcini l'hanno violata.
E infatti sono stati condannati. La condanna non è definitiva? La pena verrà attenuata?
A me non interessa dire quanti mesi vanno inibiti (io spero parecchi) ma che la violazione di una norma sanitaria è in essere. Eccome se è in essere.
E spero per loro non si arrivi ad un processo ordinario o vedremo lì se l'inibizione si limita alla professione sportiva per la mancata attivazione della ASL davanti ad un tampone molecolare positivo di un dipendente di loro responsabilità.
Stai dicendo che i due medici hanno commesso un reato?
stiamo dicendo che hanno violato il protocollo sanitario della regione Lazio in merito alla dovuta comunicazione tempestiva alla ASL di riferimento dinanzi ad un tampone molecolare positivo di una persona di loro competenza.
SI. per quanto mi riguarda lo dico, lo confermo e mi prendo piena responsabilità di tale affermazione, supportata d'altronde da una sentenza di primo grado.