Motivazioni: queste, assenti

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Re:Motivazioni: queste, assenti
« Risposta #20 il: 07 Feb 2023, 13:31 »
Topic interessantissimo.
Per me c’è un po’ di tutto.
Una comfort zone familiare casereccia.
Un ds appannato.
Un allenatore con idee forti e proprie ma quanti empatico?
Anche ieri non dava la scossa e non conduce come altri allenatori la squadra in campo.
Una squadra con i pilastri qui da molti anni e forse assuefatti quando non logori.
Una squadra non organica e ancora incompiuta.
Tifosi che sopravvalutano la bravura dei nostri quando si nota che appena vanno via dalla Lazio non fanno chissà quale carriera.
Quando vanno via
Re:Motivazioni: queste, assenti
« Risposta #21 il: 07 Feb 2023, 13:38 »
Le partite della Lazio quasi sempre hanno lo stesso spartito: avversari che giocano sempre come se non ci fosse un domani e noi sempre molli. A questo punto mi piaceva più prima quando nel secondo tempo metteva Romero e Cancellieri, almeno si vedeva un po' di tigna in campo. Tanto se tanto mi dà tanto.....
Re:Motivazioni: queste, assenti
« Risposta #22 il: 07 Feb 2023, 13:43 »
Oltre a giocatori psicolabili , mancano almeno 2 cose basilari
1. Soldi
2.idee
Imho.
Re:Motivazioni: queste, assenti
« Risposta #23 il: 07 Feb 2023, 14:10 »
La Lazio di Lotito è questa.
Ha cmq risultati sopra la media della ns storia.
Per salire la famosa asticella hanno provato con Sarri, allenatore top per l' Italia, ma non è cambiata la musica.
Quindi ci sono 2 strade, provi cambiando il DS, più facile o provi col gruppo societario, emiro, etc...
i risultati migliori rispetto alla storia li hai grazie ai diritti tv e cio' che e' stato fatto da cragnotti. lotito gestisce e basta.
Re:Motivazioni: queste, assenti
« Risposta #24 il: 07 Feb 2023, 14:51 »
per quella che è la mia esperienza io penso che alla Lazio manchino alcune cose abbastanza importanti.

La prima è la poca concorrenzialità all'interno del gruppo ma questa puoi averla solo se hai degli elementi che sono pronti a mettersi in discussione e che accettano la sfida, l'eccessiva tranquillità, la sicurezza del posto, alla lunga, tranne rari casi, portano inevitabilmente a rilassarsi.

Anche la poca chiarezza sugli obiettivi non aiuta, chi comanda deve dire a cosa punta, deve essere però un obiettivo credibile e raggiungibile, con grande sforzo, ma raggiungibile.

Per me poi non è nemmeno una questione tecnica, nel senso che noi abbiamo una serie di giocatori davvero ottimi, ieri la Lazio ha messo in campo un 11 di tutto rispetto con alcune eccellenze.

Alla fine della fiera, secondo me, non è neanche una questione di concentrazione ma proprio di fame sportiva che deve partire dal Presidente sino ad arrivare al magazziniere.

Se la Lazio, col parco giocatori che si ritrova, riuscisse a mettere in campo la fame di risultato che ha messo ieri in campo il Verona, per me oggi staremmo in lotta col Napoli.

Le pertite di Bergamo ed a Roma contro il Milan ci hanno fatto vedere quale sia il tasso tecnico di questa squadra ma non la sua fame sportiva.
Re:Motivazioni: queste, assenti
« Risposta #25 il: 07 Feb 2023, 14:57 »

Anche la poca chiarezza sugli obiettivi non aiuta, chi comanda deve dire a cosa punta, deve essere però un obiettivo credibile e raggiungibile, con grande sforzo, ma raggiungibile.



devono per forza restare ambigui .
se dicono che l'obiettivo e' l' EL si prendono i vaffa.n.culo giustamente.
se dicono che l'obiettivo e' la CL allora giustamente gli si chiede di investirci adeguatamente.
viviamo un costante vorrei ma non posso.

Offline maumarta

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Re:Motivazioni: queste, assenti
« Risposta #26 il: 07 Feb 2023, 15:20 »
...

Anche la poca chiarezza sugli obiettivi non aiuta, chi comanda deve dire a cosa punta, deve essere però un obiettivo credibile e raggiungibile, con grande sforzo, ma raggiungibile.

...

Chi comanda ha raggiunto da tempo i suoi obiettivi sportivi e, recentemente, quelli politici.
Adesso è rimasto l'obiettivo "familiare" che è quello di far fare lo stagista al principe Enrico fino a quando non sarà pronto per la salita al soglio.
E pure questo è stato detto chiaramente... con buona pace delle ambizioni.
Come fa una squadra ad essere ambiziosa se l'obiettivo societario è di tenere in tiro il giocarello dell'erede?
Re:Motivazioni: queste, assenti
« Risposta #27 il: 07 Feb 2023, 15:35 »
per quella che è la mia esperienza io penso che alla Lazio manchino alcune cose abbastanza importanti.

La prima è la poca concorrenzialità all'interno del gruppo ma questa puoi averla solo se hai degli elementi che sono pronti a mettersi in discussione e che accettano la sfida, l'eccessiva tranquillità, la sicurezza del posto, alla lunga, tranne rari casi, portano inevitabilmente a rilassarsi.

Anche la poca chiarezza sugli obiettivi non aiuta, chi comanda deve dire a cosa punta, deve essere però un obiettivo credibile e raggiungibile, con grande sforzo, ma raggiungibile.

Per me poi non è nemmeno una questione tecnica, nel senso che noi abbiamo una serie di giocatori davvero ottimi, ieri la Lazio ha messo in campo un 11 di tutto rispetto con alcune eccellenze.

Alla fine della fiera, secondo me, non è neanche una questione di concentrazione ma proprio di fame sportiva che deve partire dal Presidente sino ad arrivare al magazziniere.

Se la Lazio, col parco giocatori che si ritrova, riuscisse a mettere in campo la fame di risultato che ha messo ieri in campo il Verona, per me oggi staremmo in lotta col Napoli.

Le pertite di Bergamo ed a Roma contro il Milan ci hanno fatto vedere quale sia il tasso tecnico di questa squadra ma non la sua fame sportiva.

Bel post, che condivido e sottoscrivo

C'è anche da aggiungere che nel cosiddetto "calcio moderno" non basta avere un 11 di buon livello, perchè se lo spremi troppo, facendogli giocare 3 partite a settimana, alla fine scoppia (come sembra stia avvenendo al nostro 11 titolare)


Offline Achab77

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Re:Motivazioni: queste, assenti
« Risposta #28 il: 07 Feb 2023, 21:03 »
In dieci anni abbiamo investito meno della samp sul mercato.
Per me questo spegne ogni polemica su Sarri (che pure ha le sue responsabilità, come è giusto che avvenga per tutti gli allenatori) e per Tare (che ha sicuramente perso il tocco, ma che è riuscito ad allestire una squadra stabilmente da 5 posto e che ha condito il suo score con alcuni trofei).
Senza soldi, soprattutto nel calcio moderno, non puoi costruire troppe idee, anche se magari ce le hai ben chiare in mente.
Re:Motivazioni: queste, assenti
« Risposta #29 il: 07 Feb 2023, 21:16 »
Questo
Chi comanda ha raggiunto da tempo i suoi obiettivi sportivi e, recentemente, quelli politici.
Adesso è rimasto l'obiettivo "familiare" che è quello di far fare lo stagista al principe Enrico fino a quando non sarà pronto per la salita al soglio.
E pure questo è stato detto chiaramente... con buona pace delle ambizioni.
Come fa una squadra ad essere ambiziosa se l'obiettivo societario è di tenere in tiro il giocarello dell'erede?
E questo
per quella che è la mia esperienza io penso che alla Lazio manchino alcune cose abbastanza importanti.

La prima è la poca concorrenzialità all'interno del gruppo ma questa puoi averla solo se hai degli elementi che sono pronti a mettersi in discussione e che accettano la sfida, l'eccessiva tranquillità, la sicurezza del posto, alla lunga, tranne rari casi, portano inevitabilmente a rilassarsi.

Anche la poca chiarezza sugli obiettivi non aiuta, chi comanda deve dire a cosa punta, deve essere però un obiettivo credibile e raggiungibile, con grande sforzo, ma raggiungibile.

Per me poi non è nemmeno una questione tecnica, nel senso che noi abbiamo una serie di giocatori davvero ottimi, ieri la Lazio ha messo in campo un 11 di tutto rispetto con alcune eccellenze.

Alla fine della fiera, secondo me, non è neanche una questione di concentrazione ma proprio di fame sportiva che deve partire dal Presidente sino ad arrivare al magazziniere.

Se la Lazio, col parco giocatori che si ritrova, riuscisse a mettere in campo la fame di risultato che ha messo ieri in campo il Verona, per me oggi staremmo in lotta col Napoli.

Le pertite di Bergamo ed a Roma contro il Milan ci hanno fatto vedere quale sia il tasso tecnico di questa squadra ma non la sua fame sportiva.

Grazie per avermi evitato la fatica di scrivere.
Re:Motivazioni: queste, assenti
« Risposta #30 il: 07 Feb 2023, 21:18 »
In dieci anni abbiamo investito meno della samp sul mercato.
Per me questo spegne ogni polemica su Sarri (che pure ha le sue responsabilità, come è giusto che avvenga per tutti gli allenatori) e per Tare (che ha sicuramente perso il tocco, ma che è riuscito ad allestire una squadra stabilmente da 5 posto e che ha condito il suo score con alcuni trofei).
Senza soldi, soprattutto nel calcio moderno, non puoi costruire troppe idee, anche se magari ce le hai ben chiare in mente.
infatti tare e sarri sono nell'ordine il problema numero 2 e numero 3
Re:Motivazioni: queste, assenti
« Risposta #31 il: 07 Feb 2023, 21:19 »
Questo
Chi comanda ha raggiunto da tempo i suoi obiettivi sportivi e, recentemente, quelli politici.
Adesso è rimasto l'obiettivo "familiare" che è quello di far fare lo stagista al principe Enrico fino a quando non sarà pronto per la salita al soglio.
E pure questo è stato detto chiaramente... con buona pace delle ambizioni.
Come fa una squadra ad essere ambiziosa se l'obiettivo societario è di tenere in tiro il giocarello dell'erede?
E questo
per quella che è la mia esperienza io penso che alla Lazio manchino alcune cose abbastanza importanti.

La prima è la poca concorrenzialità all'interno del gruppo ma questa puoi averla solo se hai degli elementi che sono pronti a mettersi in discussione e che accettano la sfida, l'eccessiva tranquillità, la sicurezza del posto, alla lunga, tranne rari casi, portano inevitabilmente a rilassarsi.

Anche la poca chiarezza sugli obiettivi non aiuta, chi comanda deve dire a cosa punta, deve essere però un obiettivo credibile e raggiungibile, con grande sforzo, ma raggiungibile.

Per me poi non è nemmeno una questione tecnica, nel senso che noi abbiamo una serie di giocatori davvero ottimi, ieri la Lazio ha messo in campo un 11 di tutto rispetto con alcune eccellenze.

Alla fine della fiera, secondo me, non è neanche una questione di concentrazione ma proprio di fame sportiva che deve partire dal Presidente sino ad arrivare al magazziniere.

Se la Lazio, col parco giocatori che si ritrova, riuscisse a mettere in campo la fame di risultato che ha messo ieri in campo il Verona, per me oggi staremmo in lotta col Napoli.

Le pertite di Bergamo ed a Roma contro il Milan ci hanno fatto vedere quale sia il tasso tecnico di questa squadra ma non la sua fame sportiva.

Grazie per avermi risparmiato la fatica di scrivere un post lungo

Offline DajeLazioMia

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Re:Motivazioni: queste, assenti
« Risposta #32 il: 08 Feb 2023, 07:10 »
Per me c'è il solito problema di confondere la voglia di vincere con limiti legati alla costruzione della squadra, all'energia, alla forza atletica, alla forza tecnica e alla forza mentale del gruppo.

Sopravvalutazione, che porta a chiedersi come mai non abbiamo più punti di quelli che ci fanno essere dove paradossalmente dobbiamo essere.

Stanno facendo il massimo, per me. Punto più, punto meno.
Non è questione di singola partita. Stanno lì dove stanno le squadre con cui dobbiamo lottare. Quelle allenate dai motivatori e piene di giocatori che danno le botte agli avversari. Quelle che recuperano le partite nel finale. Quelle che segnano su calcio piazzato.

Fermo restando che se non ci metti i soldi (amche vendendo e comprando ogni tanto) è molto difficile salire di livello.




Re:Motivazioni: queste, assenti
« Risposta #33 il: 08 Feb 2023, 08:36 »
Per me c'è il solito problema di confondere la voglia di vincere con limiti legati alla costruzione della squadra, all'energia, alla forza atletica, alla forza tecnica e alla forza mentale del gruppo.

Sopravvalutazione, che porta a chiedersi come mai non abbiamo più punti di quelli che ci fanno essere dove paradossalmente dobbiamo essere.

Stanno facendo il massimo, per me. Punto più, punto meno.
Non è questione di singola partita. Stanno lì dove stanno le squadre con cui dobbiamo lottare. Quelle allenate dai motivatori e piene di giocatori che danno le botte agli avversari. Quelle che recuperano le partite nel finale. Quelle che segnano su calcio piazzato.

Fermo restando che se non ci metti i soldi (amche vendendo e comprando ogni tanto) è molto difficile salire di livello.

Passati i primi anni di emergenza, ci siamo posizionati lì, ai margini della zono CL.

In questi ultimi 10 anni abbiamo cambiato moduli ed allenatori ma non il modo di fare mercato.

E alla fine siamo sempre lì.

Indipendentemente dall'allenatore, per superare questo limite serve cambiare modo di gestire le risorse...

Offline Tarallo

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Re:Motivazioni: queste, assenti
« Risposta #34 il: 08 Feb 2023, 08:45 »
Lo ha spiegato mille volte Least, ma siamo OT.
Serve un aumento dei ricavi, come mostra la ossessiva ricerca con tutti i mezzi leciti e illeciti esposta dalla recente indagine Juve.
Se tutti tornano a giocare secondo le regole e se un giorno verrà rallentata la corsa al debito, scelte di gestione e allenatori torneranno a diventare importanti e a rendere topic come questo, che è super legittimo per il contesto Lazio, centrali nella comprensione dei successi e delle sconfitte.
Per ora purtroppo contano di più altri fattori, ma almeno su questo abbiamo possibilità di fare qualcosa. È “actionable”, mentre sul resto possiamo fare pochissimo oltre a quello che facciamo già è cioè spendere un po’ dei nostri soldi per la Lazio.

Offline Achab77

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Re:Motivazioni: queste, assenti
« Risposta #35 il: 08 Feb 2023, 08:59 »
Lo ha spiegato mille volte Least, ma siamo OT.
Serve un aumento dei ricavi, come mostra la ossessiva ricerca con tutti i mezzi leciti e illeciti esposta dalla recente indagine Juve.
Se tutti tornano a giocare secondo le regole e se un giorno verrà rallentata la corsa al debito, scelte di gestione e allenatori torneranno a diventare importanti e a rendere topic come questo, che è super legittimo per il contesto Lazio, centrali nella comprensione dei successi e delle sconfitte.
Per ora purtroppo contano di più altri fattori, ma almeno su questo abbiamo possibilità di fare qualcosa. È “actionable”, mentre sul resto possiamo fare pochissimo oltre a quello che facciamo già è cioè spendere un po’ dei nostri soldi per la Lazio.

Diciamo però che la Juve rappresenta un livello estremo di manipolazione e di forzatura delle regole per superare gli avversari.
Eliminando le mele troppo marce e ripristinando un livello di mercato più regolare e più competitivo, non si può comunque prescindere da strategie mirate e dal consolidamento del settore giovanile.

Per me la Lazio ha due principali carenze, al netto delle risorse limitate e del gioco sporco delle competitors: una strategia di acquisti che ultimamente sembra essere molto poco chiara o comunque solo parziale, e un approccio troppo superficiale alla costruzione del serbatoio giovanile.

E per strategie poco chiare mi riferisco pure alla decisione di mettere due fuoriclasse come Bianchessi e Sarri nelle posizioni apicali senza aver prima verificato se il budget messo a loro disposizione fosse di un certo tipo.

Ecco, a volte il cortocircuito che un po' stona con la visione sì economizzata ma spesso finalizzata ad essere duratura di Lotito è proprio quello di aver fatto il salto di qualità coinvolgendo figure di assoluto livello (che prima mancavano) ma senza aver aggiornato la base su cui farle lavorare.

My 2 cents.
 

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