Organizzazione societaria e prospettive future

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Online Il biondo

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Re:Organizzazione societaria e prospettive future
« Risposta #640 il: 09 Apr 2024, 17:51 »
Si inizia a leggere di un ritorno di Iglone ....
pensa quanto sarà contento Fabiani

Online Beppe78

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Re:Organizzazione societaria e prospettive future
« Risposta #641 il: 09 Apr 2024, 17:52 »
Ricordatevi che tutto quello che si legge su internet che non venga da fonti ufficiali o di cui non si può provare con certezza il contrario, è falso.
Re:Organizzazione societaria e prospettive future
« Risposta #642 il: 09 Apr 2024, 17:59 »
Lo puoi scrivere mille volte. Ma non ce li ha i soldi da mettere.
Gestisce quello che la Lazio incassa.
Quando l'ha presa, non c'era nessun'altro

Nell' estate del 2004 vi erano due soggetti interessati alla Lazio, e cioè Tulli e Lotito, poi la storia o la politica scelse quest' ultimo, e fino ad oggi sappiamo cosa di bene o male ha fatto Claudio Lotito.

Estate 2024, dopo 20 anni, la situazione attuale ci pone un ritorno al passato, non così tragico, la società ha una sua solidità per fortuna, cosa manca??? Un progetto serio e investimenti per far splendere
questa società alla pari della concorrenza, perché Ranx la nostra Lazio rischia seriamente di partecipare al campionato 2024/25 dal sesto al decimo posto.
La Lazio, se Lotito non se la può più permettere a certi livelli, deve venderla fare la mega plusvalenza rispetto a quanto investito, e gli farebbero pure una statua a Formello. Ma il "gioco" di Lotito è sgamato, vuole lo stadio, e così potrà tenersi il giocattolo.

Ultima cosa, se i miliardari si comprano il como, ci sarebbero pure per la Prima Squadra della Capitale.

Offline Goceano

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Re:Organizzazione societaria e prospettive future
« Risposta #643 il: 09 Apr 2024, 18:13 »
Cosa si potrebbe fare che non è stato già fatto producendo risultati pari allo zero ?
 

Che consigli di fare ? Escludendo la replica dei tentativi già falliti ?

Se posso ti rispondo io: una contestazione duratura, perpetua e costante nel tempo, ogni partita, ogni giorno, concordi con me che seppur difficile farla una cosi non c'e mai stata no? Deve sentire il peso, le sue colpe, la pressione ogni santa ora dei suoi giorni...
Re:Organizzazione societaria e prospettive future
« Risposta #644 il: 09 Apr 2024, 18:20 »
Quelli che tifano Lazio senza pregiudizi pro o contro Lotito sono anni che lanciano segnali d'allarme circa i limiti di una conduzione aziendale di questo tipo. Sono anni. Dall'unica scuola calcio di Roma per le giovanili (struttura dove non c'è manco un bar per i genitori che aspettano i figli), alla totale assenza di politica di marketing; dalla struttura di direzione sportiva inesistente all'inconsistenza di investimenti nello scouting; dall'incapacità di sviluppare il "prodotto Lazio", alla gestione più padronale che paternalistica del brand e del patrimonio di immagine costituito dai giocatori (molti di voi non conoscono la voce di Klose, perché per anni qualcuno non lo faceva parlare). Per non dire dei profili finanziari (non abbiamo mai avuto un CFO: eppure fatturiamo 150 milioni) e del tema stadio.

Questo insieme di fattori, sin qui, ha inciso relativamente nel nostro "processo storico", anche per una serie di congiunture propizie: il 26 maggio; l'incredibile sequenza di sfighe e accidenti capitati a quelli là, in ambito sportivo e parasportivo (se non fosse caduto Marino, avrebbero avuto lo stadio da anni) e ad altre realtà storiche del calcio (Milan, JUventus e la stessa Inter), che hanno lasciato spazio ad altri; alcune singole intuizioni felici (Reja, Inzaghi e Sarri, in modo e con risultati diversi; Immobile, che preso a 2.000 lire ti segna 200 gol; e Milinkovic, che ti regge la baracca per anni: insieme, un po' Rui Costa e Batistuta).

Tutto questo ci ha portato felicità e una buona continuità di risultati. Ma i problemi strutturali restavano, così come il rischio ben visibile di inevitabile decrescita infelice. Anche qui, molti perculamenti rivolti alle Cassandre, con gli esempi di rioma, Atalanta, Viola, Bologna eccetera: tante parole, pochi fatti, zero tituli. Ma, c'è un "ma".

Io sono il primo a credere che il calcio non è una "azienda esatta": puoi investire per anni e raccogliere poco, mentre altri, con molto meno, raggiungono i risultati. Ma nel lungo periodo, organizzazione e ricchezza fanno la differenza: e, infatti, i club che hanno avuto costanza di investimento e di organizzazione nel lungo periodo sono quelli al centro della storia sportiva.

Lotito ha esagerato. Lui  è un favorito della fortuna; un temporegiatore che non sceglie (quasi) mai, ma quando sceglie sembra cogliere sempre il kairos e tesaurizza l'occasione: basta vedere come cambia tutta la sua storia quando sceglie di prendere la Lazio. E tuttavia, ha sfidato troppo la sorte, avvitandosi in una dinamica di gestione che non vuole creare valore, ma ha la presunzione di volerlo manrtenere e basta; così, rischiando invece di perderlo per molto tempo allorché le congiunture, i fattori imponderibili, si oppongono e gli altri competitor, al contempo, azzeccano le mosse giuste.

Se la scelta di Tudor non si rivelerà vincente; se Fabiani non troverà quelle 2-3 intuizioni felici che ebbe Tare all'inizio del suo percorso; se lo stesso Lotito non sceglierà la proposta giusta, tra le mille che il suo entourage di consiliori (tra cui la famiglia Moggi) gli soffierà all'orecchio questa estate e la prossima; ebbene, la probabilità di una sequenza di stagioni recessive  è molto alta. Diventerà ancora più probabile se Bologna, Atalanta e Fiorentina raggiungeranno traguardi sportivi che permetteranno nuovi e più importanti investimenti, governati da struttura che, rispetto alla Lazio, sono nettamente più razionali e competenti.

Poi, noi possiamo vivere questa incertezza in molti modi: lamentandoci; infuriandoci; inseguendo più o meno utopiche idee di rivoluzione, attiva o passiva, contro il proprierario; sbattendocene le palle e vivendo alla giornata, isolandoci nella nostra passione.

Ecco, quanto a quest'ultima opzione, io ho qualche dubbio, sopratutto perché considero la Lazio non mia, cioè non soltanto "mia", ma anche "nostra" e "loro", dove il "noi" sono le giovani generazioni di oggi e quelle che potrebbero nutrire la nostra stessa passione tra qualche anno.

Isolarsi è una scelta egoista: la nostra passione per la Lazio andrà inevitabilmente a spegnersi o quanto meno a intiepidirsi negli anni, come accade per tutte le passioni della vita andando avanti per l'età. Il retaggio del passato non sarà consegnato a nessuno o a pochissimi, e magari proprio a quelli che associano alla Lazio altre cose, non proprio belle. E l'idea di questa parabola mi provoca grande dispiacere e mi fa affermare che Lotito ha passato un limite e, adesso, va contrastato e contestato in modo forte, a tutti i livelli e in tutte le occasioni possibili.

Scusate il papello, i suoi errori e le sue esagerazioni.


Re:Organizzazione societaria e prospettive future
« Risposta #645 il: 09 Apr 2024, 18:31 »
Impeccabile. Purtroppo tanti stanno perdendo la voglia di subirsi questa tirannia…. Sempre forza Lazio

Offline Ranxerox

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Re:Organizzazione societaria e prospettive future
« Risposta #646 il: 09 Apr 2024, 18:35 »
Come si fa a dire "non tutti in collo a lotito" se è stato tolto quello che gestiva al posto suo e ha fatto tutto lotito, compreso il mercato? Se si dimette Sarri perché i calciatori si fanno i caxxi loro è solo, esclusivamente e unicamente colpa di lotito... TUTTO è colpa di lotito, è lui che comanda, paga, decide...

Beato te che hai tutte le verità in tasca. A settimane alterne peraltro.
Re:Organizzazione societaria e prospettive future
« Risposta #647 il: 09 Apr 2024, 18:46 »
io ho staccato con lo stadio quando ha iniziato mio fgl e mi sentivo in pace come se il dovere di un frequentatore in famiglia fosse rispettato.
mi ha da pochi giorni comunicato che il prx anno non vuole l'abbonamento in regalo perché si è rotto le palle.
ha 20 anni, po esse che a 22 o 23 o 25 si riabbona oppure no ma adesso è così.
 
Re:Organizzazione societaria e prospettive future
« Risposta #648 il: 09 Apr 2024, 18:47 »
Beato te che hai tutte le verità in tasca. A settimane alterne peraltro.

Ma sulla argomentazione che lotito appoggi una curva apertamente nazista perché non rispondi?

Online vaz

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Re:Organizzazione societaria e prospettive future
« Risposta #649 il: 09 Apr 2024, 18:48 »
Re:Organizzazione societaria e prospettive future
« Risposta #650 il: 09 Apr 2024, 18:54 »
E i risultati di questa stagione fanno rodere il culo anche a me.
Soprattutto che ci siano tornati sopra (al momento).
Ma i problemi sono stati di diverso tipo e non tutti in collo a Lotito.
Se pensi che l'uscita di Tare doveva rappresentare il punto di svolta per liberare definitivamente le potenzialità di Sarri e quello, invece, dopo 8 mesi si è dimesso, significa che troppe cose non hanno girato per il giusto.
Soprattutto in campionato, perché nelle coppe oggettivamente più di così era difficile fare.
Su questo potremmo serenamente incardinare l'analisi e la discussione, ma al momento non mi sembra ci siano le condizioni.
Soprattutto per il "serenamente".

Mi dispiace Ranx, ma sono mesi che “serenamente” uno dei netter più pacati e corretti del Forum, DLM, cerca, fatti alla mano, di far comprendere come al terzo episodio, non potesse essere più un caso che una stagione vincente fosse seguita da un fallimento.

Come fosse insostenibile continuare a concentrarsi sulle scelte del mister usando termini, aggettivi, teoremi, identici a quelli usati a suo tempo per i suoi predecessori nella stessa situazione benché con idee e vissuto calcistico completamente differenti se non opposti.

La realtà è che una gestione limitata, conservativa, autoreferenziale mostra la corda quando il livello sale.

E si, non è bastato neanche allontanare un dirigente ormai da tempo indifendibile e fare pure un mercato (per me) migliore dei precedenti, perché il problema di fondo resta.

Questo mercato e le scelte sui rinnovi, avevano di fondo una logica gestionale mirata a “spalmare” gli effetti dei proventi extra per garantire competitività “media” sul lungo periodo, non quella di sostenere lo sforzo di un grande allenatore e la concreta possibilità che esso offriva di riportare la Lazio con continuità ai piani alti.

Ora invece siamo tornati all’agognato par di questo Presidente. Un giovane allenatore ambizioso che riassemblerà il buon materiale a disposizione e in un paio d’anni, con la graduale uscita di scena di un paio di contratti pesanti, si rigiocherà una stagione di lotta per la CL.

Ma nel frattempo noi ci mangiamo il fegato.
Re:Organizzazione societaria e prospettive future
« Risposta #651 il: 09 Apr 2024, 19:04 »
siamo ai livelli di cecità religiosa.
s'è creato una setta il panza. e quando lo smuovi.
Ci sarebbe da aprire un topic apposito, ma ci dovrebbero scrivere solo laureati in sociologia, psichiatria, psicologia, perché il fenomeno è da analizzare attentamente

Offline Splash

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Re:Organizzazione societaria e prospettive future
« Risposta #652 il: 09 Apr 2024, 19:38 »
Continua

https://x.com/leastsquares71/status/1777736395513020900?s=46&t=GW6nX4XS3fUTAf5Bapqwzg
Non e` che ci fossero molti dubbi, nonostante i commenti di molti netter all`epoca. Stessa cosa vale per le correlate, sara` impossibile dimostrare l`esistenza di una truffa, ma conoscendo Lotito e vedendo le cifre credo che non ci siano dubbi. Ha iniziato essendo molto attento alle cifre, per poi fare le cose in stile dittatore del terzo mondo, una volta vinta la guerra contro la Nord. Dallo scandalo di Akpa Akpro in poi, quando le cose in pratica le ha fatte in diretta mondiale, credo che non ci sia piu` speranza, ne` per lui di cambiare in meglio e ne` per un suo allontamento grazie ai tifosi della Lazio.

Offline Fla

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Re:Organizzazione societaria e prospettive future
« Risposta #653 il: 09 Apr 2024, 19:46 »
Da quando é senatore manco più la decenza di fare finta di fare qualcosa per la Lazio... Ormai sono saturo pure io

Online Palo

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Re:Organizzazione societaria e prospettive future
« Risposta #654 il: 09 Apr 2024, 19:48 »
Quelli che tifano Lazio senza pregiudizi pro o contro Lotito sono anni che lanciano segnali d'allarme circa i limiti di una conduzione aziendale di questo tipo. Sono anni. Dall'unica scuola calcio di Roma per le giovanili (struttura dove non c'è manco un bar per i genitori che aspettano i figli), alla totale assenza di politica di marketing; dalla struttura di direzione sportiva inesistente all'inconsistenza di investimenti nello scouting; dall'incapacità di sviluppare il "prodotto Lazio", alla gestione più padronale che paternalistica del brand e del patrimonio di immagine costituito dai giocatori (molti di voi non conoscono la voce di Klose, perché per anni qualcuno non lo faceva parlare). Per non dire dei profili finanziari (non abbiamo mai avuto un CFO: eppure fatturiamo 150 milioni) e del tema stadio.

Questo insieme di fattori, sin qui, ha inciso relativamente nel nostro "processo storico", anche per una serie di congiunture propizie: il 26 maggio; l'incredibile sequenza di sfighe e accidenti capitati a quelli là, in ambito sportivo e parasportivo (se non fosse caduto Marino, avrebbero avuto lo stadio da anni) e ad altre realtà storiche del calcio (Milan, JUventus e la stessa Inter), che hanno lasciato spazio ad altri; alcune singole intuizioni felici (Reja, Inzaghi e Sarri, in modo e con risultati diversi; Immobile, che preso a 2.000 lire ti segna 200 gol; e Milinkovic, che ti regge la baracca per anni: insieme, un po' Rui Costa e Batistuta).

Tutto questo ci ha portato felicità e una buona continuità di risultati. Ma i problemi strutturali restavano, così come il rischio ben visibile di inevitabile decrescita infelice. Anche qui, molti perculamenti rivolti alle Cassandre, con gli esempi di rioma, Atalanta, Viola, Bologna eccetera: tante parole, pochi fatti, zero tituli. Ma, c'è un "ma".

Io sono il primo a credere che il calcio non è una "azienda esatta": puoi investire per anni e raccogliere poco, mentre altri, con molto meno, raggiungono i risultati. Ma nel lungo periodo, organizzazione e ricchezza fanno la differenza: e, infatti, i club che hanno avuto costanza di investimento e di organizzazione nel lungo periodo sono quelli al centro della storia sportiva.

Lotito ha esagerato. Lui  è un favorito della fortuna; un temporegiatore che non sceglie (quasi) mai, ma quando sceglie sembra cogliere sempre il kairos e tesaurizza l'occasione: basta vedere come cambia tutta la sua storia quando sceglie di prendere la Lazio. E tuttavia, ha sfidato troppo la sorte, avvitandosi in una dinamica di gestione che non vuole creare valore, ma ha la presunzione di volerlo manrtenere e basta; così, rischiando invece di perderlo per molto tempo allorché le congiunture, i fattori imponderibili, si oppongono e gli altri competitor, al contempo, azzeccano le mosse giuste.

Se la scelta di Tudor non si rivelerà vincente; se Fabiani non troverà quelle 2-3 intuizioni felici che ebbe Tare all'inizio del suo percorso; se lo stesso Lotito non sceglierà la proposta giusta, tra le mille che il suo entourage di consiliori (tra cui la famiglia Moggi) gli soffierà all'orecchio questa estate e la prossima; ebbene, la probabilità di una sequenza di stagioni recessive  è molto alta. Diventerà ancora più probabile se Bologna, Atalanta e Fiorentina raggiungeranno traguardi sportivi che permetteranno nuovi e più importanti investimenti, governati da struttura che, rispetto alla Lazio, sono nettamente più razionali e competenti.

Poi, noi possiamo vivere questa incertezza in molti modi: lamentandoci; infuriandoci; inseguendo più o meno utopiche idee di rivoluzione, attiva o passiva, contro il proprierario; sbattendocene le palle e vivendo alla giornata, isolandoci nella nostra passione.

Ecco, quanto a quest'ultima opzione, io ho qualche dubbio, sopratutto perché considero la Lazio non mia, cioè non soltanto "mia", ma anche "nostra" e "loro", dove il "noi" sono le giovani generazioni di oggi e quelle che potrebbero nutrire la nostra stessa passione tra qualche anno.

Isolarsi è una scelta egoista: la nostra passione per la Lazio andrà inevitabilmente a spegnersi o quanto meno a intiepidirsi negli anni, come accade per tutte le passioni della vita andando avanti per l'età. Il retaggio del passato non sarà consegnato a nessuno o a pochissimi, e magari proprio a quelli che associano alla Lazio altre cose, non proprio belle. E l'idea di questa parabola mi provoca grande dispiacere e mi fa affermare che Lotito ha passato un limite e, adesso, va contrastato e contestato in modo forte, a tutti i livelli e in tutte le occasioni possibili.

Scusate il papello, i suoi errori e le sue esagerazioni.
Decisamente molto condivisibile.

Online Achab77

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13792
Re:Organizzazione societaria e prospettive future
« Risposta #655 il: 09 Apr 2024, 19:50 »
Mi dispiace Ranx, ma sono mesi che “serenamente” uno dei netter più pacati e corretti del Forum, DLM, cerca, fatti alla mano, di far comprendere come al terzo episodio, non potesse essere più un caso che una stagione vincente fosse seguita da un fallimento.

Come fosse insostenibile continuare a concentrarsi sulle scelte del mister usando termini, aggettivi, teoremi, identici a quelli usati a suo tempo per i suoi predecessori nella stessa situazione benché con idee e vissuto calcistico completamente differenti se non opposti.

La realtà è che una gestione limitata, conservativa, autoreferenziale mostra la corda quando il livello sale.

E si, non è bastato neanche allontanare un dirigente ormai da tempo indifendibile e fare pure un mercato (per me) migliore dei precedenti, perché il problema di fondo resta.

Questo mercato e le scelte sui rinnovi, avevano di fondo una logica gestionale mirata a “spalmare” gli effetti dei proventi extra per garantire competitività “media” sul lungo periodo, non quella di sostenere lo sforzo di un grande allenatore e la concreta possibilità che esso offriva di riportare la Lazio con continuità ai piani alti.

Ora invece siamo tornati all’agognato par di questo Presidente. Un giovane allenatore ambizioso che riassemblerà il buon materiale a disposizione e in un paio d’anni, con la graduale uscita di scena di un paio di contratti pesanti, si rigiocherà una stagione di lotta per la CL.

Ma nel frattempo noi ci mangiamo il fegato.

Ti voglio bene JS. Scrivi per me ogni cosa, pure le virgole.

Offline Laziolubov

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4718
Re:Organizzazione societaria e prospettive future
« Risposta #656 il: 09 Apr 2024, 20:01 »
Inesistente, di merda

Per rispondere al titolo
Re:Organizzazione societaria e prospettive future
« Risposta #657 il: 09 Apr 2024, 20:28 »
Quello che ha scritto il nostro Giorgione è più che condivisibile e riflettendoci è ciò che stiamo vedendo da anni.
L'amministratore Lotito ha commesso anche diversi errori tecnici, l'acquisto di Muriqui, Taty e altri calciatori sopra il livello economico del loro effettivo valore, mi fa pensare che si sia affidato a persone incompetenti, oppure abbia dovuto fare dei favori, anche se invisibile a noi, perchè non sono spese compatibili con la sua veduta economica.
Da tempo ritengo che con le sue possibilità, dovrebbe strutturare la società in maniera diversa e lo potrebbe fare, pur rimanendo un imprenditore di basso impatto economico, rispetto ad altri proprietari. Ma lui non è in grado di farlo, ha una visione miope di certi aspetti calcistici che non può superare.
Fidelizzare i calciatori, gli consente di pagare certi stipendi e spalmarli su più anni, troppi però per la vita calcistica di un atleta, così ci troviamo con un Luis Alberto strapagato e stracotto, un Immobile ormai da pensionamento ma con un ingaggio che non gli consente di fare la comparsa. Spero che Felipe Anderson vada altrove, ci possono salvare solo le scelte che fanno i calciatori.

Offline Ranxerox

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18413
Re:Organizzazione societaria e prospettive future
« Risposta #658 il: 09 Apr 2024, 20:32 »
Nell' estate del 2004 vi erano due soggetti interessati alla Lazio, e cioè Tulli e Lotito, poi la storia o la politica scelse quest' ultimo, e fino ad oggi sappiamo cosa di bene o male ha fatto Claudio Lotito.

Estate 2024, dopo 20 anni, la situazione attuale ci pone un ritorno al passato, non così tragico, la società ha una sua solidità per fortuna, cosa manca??? Un progetto serio e investimenti per far splendere
questa società alla pari della concorrenza, perché Ranx la nostra Lazio rischia seriamente di partecipare al campionato 2024/25 dal sesto al decimo posto.
La Lazio, se Lotito non se la può più permettere a certi livelli, deve venderla fare la mega plusvalenza rispetto a quanto investito, e gli farebbero pure una statua a Formello. Ma il "gioco" di Lotito è sgamato, vuole lo stadio, e così potrà tenersi il giocattolo.

Ultima cosa, se i miliardari si comprano il como, ci sarebbero pure per la Prima Squadra della Capitale.

Giusto per ricordare che la sorte poteva essere benevola o no, Tulli è uno che non le ha mai fatte decollare le società sportive che ha presieduto. Anzi, spesso sono andate male.

Proprio perché non facciamo gli sboroni la società è solida e sostenibile, sebbene sia arrivata a toccare il limite di spesa per le risorse disponibili attualmente. È un pregio gestionale non un difetto secondo me.
Tanti presidenti sboroni, nel mondo del calcio, ci hanno rimesso l'osso del collo.
Molte società, quando non hanno raggiunto i risultati, si sono accartocciate su se stesse. I debiti delle società calcistiche sono a livelli monster nonostante i soldi che girano.
Un modo di buffi.

Tutti i presidenti vogliono speculare tramite il calcio, ma se lo fa lui è uno [...].
Quelli della Roma non sono venuti qui dagli Stati Uniti perché lupacchiotti dalla nascita.
Il bostoniano che ospitava il sindaco di roma l'estate, se n'è dovuto andare di corsa, che stava andando a picco ma veniva per lo stadio.

Se i miliardari vogliono comprare la Lazio basta che fanno un annuncio e c'hanno 700 mila laziali a Villa San Sebastiano che aspettano Lotito con mazze e bastoni se dovesse rifiutare di vendere ad un progetto credibile e serio.

Per ultimo, io lascerei stare le previsioni. La situazione è molto fluida tra chi parte e chi resta e bisogna vedere come chiuderemo il bilancio annuale.
Re:Organizzazione societaria e prospettive future
« Risposta #659 il: 09 Apr 2024, 20:38 »
Non ha speculato, ha usato soldi della Lazio per la Salernitana, ha versato 12 milioni di euro per akpa akpro e ci ha abbottato le palle con l'indice di liquidità, ha scientemente danneggiato la Lazio porca miseria
 

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