Bah, a me il passaggio sulla “forma di autocelebrazione orgogliosissima che noi romanisti non conosciamo” (voi conoscete una forma di autocelebrazione fantastica e vacua) “che rende la Lazio più “durevole” (magari duratura è meglio, perché durevole si accosta meglio ad altre cose come lavatrici e frigoriferi cose così) non dispiace.
Infatti, sottolinea come una “idea, refrattaria a illusioni o status sociali, che va bene con Cragnotti e con Lotito” e su questo non ho obiezioni di sorta, ma poi riecco spuntare il primatismo giallorosso di questa benemerita laddove il nostro parla di “potenzialità morali per fare da base a un progetto identitario tipo Atlético Madrid”. Certo, come no: e ‘ndo starebbe er Real?
Il pezzo si impegna sul tema della scelta di un nuovo allenatore per la Lazio affrontando la traccia con l’idea di un Mazzarri alla guida della squadra biancoceleste.
“La Lazio può essere competitiva in un contesto difficile, ma ci vorrebbe qualcuno dotato di visione filosofica e calcistica. E, almeno per ora, Mazzarri non corrisponde al profilo” .
Bene, ok, recepito, l’ho segnato. Poi si parte con una lunga circumnavigazione della rosa in cui vanno a vedere i vari giocatori nella loro collocazione tattica e nella loro possibilità di realizzazione nel modulo di un Mazzarri appena arrivato a Formello. Si, ma … non si era detto che non corrispondente al profilo?
Va bene, non stiamo a sottilizzare perché nel finale si arriva a dire, molto coerentemente con le premesse, che
Tutto sommato Mazzarri alla Lazio potrebbe rivelarsi la soluzione ideale, una delle migliori a disposizioni di Lotito quanto meno. Non farebbe tornare i tifosi allo stadio dall’oggi al domani, ma con calma potrebbe costruire una squadra che li renda di nuovo orgogliosi. In conferenza stampa però dovrebbe andarci qualcun altro, magari Biglia, o Parolo, l’ipotesi di un doppio intervento Mazzarri-Lotito nella stessa puntata della Domenica Sportiva post-derby rischierebbe di portare il livello di scontro in città più in basso di quanto non sia mai stato.
Insomma, ottimo per la panchina, anche per la curva, ma in prospettiva, pessima scelta per la conferenza stampa.
Non si è capito con precisione se Mazzarri ci venga consigliato o meno, non sembra emergere una linea chiara, ma è stato bello leggerlo.