Spero Donadoni. Bravo allenatore e grande uomo. Se ci mette un riommico per me é un'altra provocazione.
È il gemello di Pioli, nel bene e nel male.
Io dico che, scartati i grandi profili (Leverkusen ci avrebbe fatto ritornare in prima fascia, adesso stiamo in seconda-terza fascia), eliminerei anche i buoni allenatori di provincia che a Roma allungherebbero solo la collezione dei falliti metropolitani. Chi ci rimane? Un
Mazzarri - antipatico quanto serve - che però non verrà mai perché vuole (che mal gusto!) la pecunia e perché non essendo uno "yes man" durerebbe due giorni; sicuramente
Montella, il cui tracollo con la Sampdoria attribuisco più allo sbando societario che a lui e che siamo ancóra in tempo a prendere prima che approdi ad altri lidi; chissà un
Mihajlovic, che però una volta arrivato al Milan con noi retrocederebbe di livello. I miei sogni bagnati sono
Klopp e
Simeone, che però rientrano nei grandi profili citati sopra. L’unico provinciale che farebbe bene da noi sarebbe, credo,
Di Francesco (a noi poi gli ex-riommers portano fortuna, vedi Maestrelli, Eriksson e lo stesso Mihajlovic). All’infuori dei grassettati vedo il nulla o profili simil-Pioli o peggio, per cui, se si deve cambiare per il peggio, mi terrei il Mourinho di tutte le Padanie pur trovandolo deprimente e non sopportandolo più, perché da buon laziale e con questa dirigenza ho imparato che, toccato il fondo, si può benissimo raschiare - e lo si fa spesso.