Elezioni: i commenti dei Lazionetters

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Offline FatDanny

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #100 il: 05 Mar 2018, 13:08 »
Ah, invece spiegare al terzo di italiani che hanno votato l'honestà che andrebbero a votare per il piddimenoelle anche derenzizzato te pare plausibile?
A me sembra ancora meno plausibile. Lo vedremo.

no infatti dovrebbe essere una roba diversa, i 5s stanno gia facendo dichiarazioni in tal senso.
Loro come asse centrale, il pd che discute con loro. Il pd si allea a loro, non il contrario.

Non ti dico che al momento è plausibile, infatti parlo di stallo totale.
Ma l'alleanza 5s "pd senza Renzi" è ad oggi l'unica possibile per i numeri in parlamento.
5s lega è troppo rischiosa per ambedue.
A salvini conviene perseguire l'obiettivo di leader del centrodestra, direi che è sulla buonissima strada.

Probabile non avvenga comunque e si torni presto al voto con una nuova legge elettorale. Ma io non vedo alternative a queste due possibilità.

Se devo dare un giudizio generale: ha vinto l'italia che non voleva la grande coalizione. Nonostante la legge elettorale fosse studiata appositamente per arrivarci nel 75% dei casi.
Questo è il risultato più rilevante.

Offline orchetto

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #101 il: 05 Mar 2018, 13:11 »
Ah, invece spiegare al terzo di italiani che hanno votato l'honestà che andrebbero a votare per il piddimenoelle anche derenzizzato te pare plausibile?
A me sembra ancora meno plausibile. Lo vedremo.

Al momento per quel che si è visto e letto ed intuito ogni scenario è poco plausibile.
In ogni caso ogni partito/coalizione rischia ad allearsi con l'altro pesanti crisi interne e probabile erosione di voti al prossimo giro.
Certo la Lega in alleanza con M5S è quella che rischia di meno ma di contro rischiano troppo i M5S
Chi glielo farebbe fare?
Mentre invece una bella fetta della sua base elettorale, un PD De Renzizato non lo vederbbe male
Ora se fai un giro sui forum è tutto un appello di militanti base grillini al PD a dirgli di avere coraggio e di fare la scelta giusta.
Poi oh si parla sempre al momento. Può essere anche una strategia per dire, siamo stati costretti ad allearci con la Lega perchè il PD non ci voleva.
E comunque sarebbe un alleanza solo con la Lega, non la potrebbero fare con tutto il centro destra.
Ovviamenet tutto questo al netto di desistenze, pezzi di deputati che se ne vanno ed altre cose simili 
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #102 il: 05 Mar 2018, 13:20 »
Per me i 5s mettono da parte Fioramonti che cmq era inviso a Israele quindi ndo va, e si prendono direttamente Calenda, il quale un po come DV era già svincolato.

Offline Kobra

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #103 il: 05 Mar 2018, 13:24 »
Guarda, rispondo a te per rispondere a molti.
Io temevo l'exploit di Salvini, perché il problema della nascita di un sentimento xenofobo, da Bergamo a Licata, passando per Parma, è un tema sociale e sociologico, prima, e solo dopo politico.
Innumerevoli ex elettori del Pd ma anche di partiti moderati del centro destra non reggono mentalmente l'impatto delle dinamiche migratorie sulla vita di tutti i giorni in un paese disordinato e lassista come il nostro. Dai mendicanti, ai piccoli delinquenti, agli spacciatori, agli irregolari di vario genere, uno spettro amplissimo della società riconduce il fenomeno alla politica sbagliata del Pd (infatti la Bossi-Fini l'ha scritta Renzi) e comunque ad una gestione indulgente da parte del "mondo di sinistra".
E questo é il giudizio condiviso  da moltissimi cittadini moderati.
Si è generato un diffuso razzismo inconscio, o concettualmente non riconosciuto come tale.
La propaganda xenofoba sfonda sul piano elettorale, ma non intercetta affatto elettori di "pancia" fascista o anche solo di estrema destra.
Del resto, un paese profondamente democratico e antifascista come la Germania ha registrato un'incredibile sconfitta della AM proprio per le sua "debolezza" sui migranti dopo la morte del piccolo Aylan.
Stiamo tornando indietro, per disgrazia, recedendo dalle grandi conquiste valoriali della fraternità, della eguaglianza e della solidarietà.

Aggiungo che - ad onta dei dati che segnalano un calo percentuale a doppia cifra di tutti i reati (come in ogni paese occidentale) - le TV fanno terrorismo a reti unificate su ogni episodio di cronaca, allarmando una popolazione già di per se più insicura per il semplice fatto di essere invecchiata, oltre ad aver perso le tradizionali reti sociali.

L'unica cosa buona di questo voto è che forse finirà la fola del "governo eletto dagli italiani" che è una frase che mi fa veramente imbestialire.

Offline charlie

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #104 il: 05 Mar 2018, 13:24 »
Salvini stamattina ha lasciato intendere che difficilmente si legherà ai 5stelle.
Così come è stato molto chiaro sul concetto di squadra di centrodestra. E ci credo: sa bene che ha l'occasione per rafforzare la sua leadership e prendersi a breve i voti di Berlusconi.
Quindi credo gli convenga stare all'opposizione.

Offline Kobra

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #105 il: 05 Mar 2018, 13:30 »
Non credo che ilberlusca sia molto felice di farsi fagocitare da Salvini.

Comunque qualcosa in più vedremo già in occasione dell'elezione dei Presidenti delle Camere
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #106 il: 05 Mar 2018, 13:32 »
Quando il PD lo votano solo ai Parioli, ed i quartieri popolari votano lega e berlusca, son stati fatti degli errori molto gravi. Complimenti a LeU, ma mi rendo conto che la poltroncina attirava troppo. Ed ora godiamoci le bocce di Krug in casa Salvini. Pap non pervenuto, anzi 1 poltroncina, mi pare...
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #107 il: 05 Mar 2018, 14:02 »
Se non erro le agevolazioni fiscali (agevolazioni, non che non paghi tasse!) per chi non è cittadino italiano e apre un negozio sono figlie di una legge del 1997 che cercava di attrarre capitali. Nel caso quindi sarebbe semplice pragmatismo, nessun "razzismo al contrario" (sintesi, so che non usi questa espressione).
Però ora non ho modo di approfondire.
Ho dubbi anche sulla proporzione di quanto detto dal tuo conoscente riguardo agli sgravi del 70% in caso di assunzione di stranieri.

Se, ripeto "se", è vero ciò che ti hanno riferito condivido che essere contrari a queste eventuali misure non significherebbe essere razzisti.

(Considera che io ritengo in qualche modo discriminanti le agevolazioni per fasce di età)
Rimango a disposizione se durante tuoi eventuali approfondimenti ti rendessi conto che ciò che ho affermato è inesatto  :beer:

Offline orchetto

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #108 il: 05 Mar 2018, 14:15 »
Pap non pervenuto, anzi 1 poltroncina, mi pare...
...c'è lo sbarramento al 3%

Offline FatDanny

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #109 il: 05 Mar 2018, 14:27 »
Più organicamente queste elezioni rappresentano i seguenti dati per come la vedo io:

1) ha perso la grande coalizione. Gli elettori hanno votato anzitutto contro di essa, attraverso le forze in grado di farla saltare

2) ha vinto il populismo, nelle sue due varianti grillina e salviniana. Sintomo di un paese impaurito in cui la fanno da padrone le classi sociali impoverite dalla crisi (non i poveri, ma gli impoveriti, due concetti diversi).
E in cui vengono derise iniziative efficacissime quali la squadra di governo presentata in anticipo, che è stata forse la mossa più importante di tutta la campagna elettorale, capace di smontare il principale argomento avversario: attorno avete solo pazzi.
Oltre a definire in anticipo un quadro di possibili alleanze.
Partito azienda pieno di inetti, ma tutto fuorché inetto nella figura della Casaleggio & co.

3) il progetto renziano è fallito. Le naturali dimissioni del suo leader dovrebbero essere naturale conseguenza.

4) la sinistra si conferma priva di agibilità politica, in tutte le sue varianti.
Su LeU ha pesato la scelta di un compromesso del tutto inefficace quale Grasso. Uno capace solo di collezionare autogol a raffica. Dire due giorni prima del voto che si è disposti ad un governo di larghe intese che pure il PD nega a morte e che è il principale sconfitto della tornata mostra un fiuto politico degno di uno scarpone bucato.
Su PAP: Ok la scarsa visibilità, ok i soli 3 mesi, ma qui il punto è un altro e spero che dopo questo passaggio sia finalmente chiaro: non avendo margini d'azione politica a causa delle stringenti catene dell'UE, non avendo quindi una proposta che possa essere concreta sul piano istituzionale, la sinistra non ha alcuna credibilità elettorale.
Non può essere il terreno politico-elettorale quello di ricostruzione di una sinistra.
La sinistra deve ricostuirsi come rapporto politico interno alla società e solo con questo presupposto può puntare a rappresentare un'alternativa politica.
Siamo in un nuovo '800 a sinistra, occorre fare più camere del lavoro, più case del popolo, più associazioni sindacali e solidaristiche e meno coalizioni politiche.
Nell'800 il movimento socialista non si poneva l'obiettivo di rubare voti a Depretis, ma di costruire una società nella società.
Questo è il compito attuale, il resto è conseguenza.

5) cpi e fn si confermano fenomeni pompati dai media.
Robetta irrilevante (che da mentana piagne pure per lo scarso peso ricevuto, paradosso dei paradossi) che è stata in questi mesi sovraesposta in chiave elettorale pro-establishment (votateci o arrivano quelli cattivi).
A differenza di salvini questi non rappresentano alcun serio pericolo politico, ma continuano a rappresentare un serio pericolo personale nei confronti di tutti quelli che mettono sotto mira con le loro violenze.

Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #110 il: 05 Mar 2018, 14:33 »
lega e M5s non faranno mai un governo insieme.
la lega governa 4 regioni e non so quanti comuni con il cdx, non rischieranno mai di perdere quelle amministrazioni.
Il  5 stelle ha l' 80% del suo elettorato al centro sud. sarebbe un suicidio fare un governo con la lega.
Le ipotesi più plausibili sono che il pd appoggia il cdx, e si suicida, o che renzi lascia la direzione del pd, e il nuovo segretario insieme a LeU appoggia un governo 5 stelle con la "scusa" dell' argine alle destre. Imho
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #111 il: 05 Mar 2018, 14:40 »
La concludo perché andiamo OT.
La stai buttando sulla retorica.
Volevo far passare il messaggio che l'Italia non è un paese razzista, almeno nel campo sanitario dove posso testimoniare, né credo possa diventarlo (però ad un certo punto si pagherà tutti l'assicurazione). 
Gli italiani con esenzione per disoccupazione sono molti meno degli stranieri.
Un sistema così, se portato agli estremi, alla lunga non si mantiene. Purtroppo il mondo occidentale funziona così.
L'assistenzialismo sanitario, fiore all'occhiello dell'Italia, rischia di non funzionare più a breve.
Che la colpa non sia degli stranieri fannulloni sono d'accordo.

Ecco perché non ci capivamo, io ho affermato tutt'altro. Quindi quello che hai riportato è un fatto vero ma non contraddice assolutamente quanto da me affermato (in sintesi, che in Italia non ci sono politiche figlie del "razzismo al contrario").

Ok per concluderla qui, non c'è bisogno che ti scusi, ho compreso il malinteso.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #112 il: 05 Mar 2018, 14:40 »
lega e M5s non faranno mai un governo insieme.
la lega governa 4 regioni e non so quanti comuni con il cdx, non rischieranno mai di perdere quelle amministrazioni.
Il  5 stelle ha l' 80% del suo elettorato al centro sud. sarebbe un suicidio fare un governo con la lega.
Le ipotesi più plausibili sono che il pd appoggia il cdx, e si suicida, o che renzi lascia la direzione del pd, e il nuovo segretario insieme a LeU appoggia un governo 5 stelle con la "scusa" dell' argine alle destre. Imho

sono d'accordo, ora come ora vedo anch'io un governo 5s+quello che resta del pd dopo che l'uscita di renzi. la lega fra l'altro ora puo' prendersi tutto il cdx stando un po' all'opposizione. non penso si faranno sfuggire l'occasione...

per il resto concordo con Fat su quanto accaduto, punti 1-5.
Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #113 il: 05 Mar 2018, 14:40 »
Più organicamente queste elezioni rappresentano i seguenti dati per come la vedo io:

1) ha perso la grande coalizione. Gli elettori hanno votato anzitutto contro di essa, attraverso le forze in grado di farla saltare

2) ha vinto il populismo, nelle sue due varianti grillina e salviniana. Sintomo di un paese impaurito in cui la fanno da padrone le classi sociali impoverite dalla crisi (non i poveri, ma gli impoveriti, due concetti diversi).
E in cui vengono derise iniziative efficacissime quali la squadra di governo presentata in anticipo, che è stata forse la mossa più importante di tutta la campagna elettorale, capace di smontare il principale argomento avversario: attorno avete solo pazzi.
Oltre a definire in anticipo un quadro di possibili alleanze.
Partito azienda pieno di inetti, ma tutto fuorché inetto nella figura della Casaleggio & co.

3) il progetto renziano è fallito. Le naturali dimissioni del suo leader dovrebbero essere naturale conseguenza.

4) la sinistra si conferma priva di agibilità politica, in tutte le sue varianti.
Su LeU ha pesato la scelta di un compromesso del tutto inefficace quale Grasso. Uno capace solo di collezionare autogol a raffica. Dire due giorni prima del voto che si è disposti ad un governo di larghe intese che pure il PD nega a morte e che è il principale sconfitto della tornata mostra un fiuto politico degno di uno scarpone bucato.
Su PAP: Ok la scarsa visibilità, ok i soli 3 mesi, ma qui il punto è un altro e spero che dopo questo passaggio sia finalmente chiaro: non avendo margini d'azione politica a causa delle stringenti catene dell'UE, non avendo quindi una proposta che possa essere concreta sul piano istituzionale, la sinistra non ha alcuna credibilità elettorale.
Non può essere il terreno politico-elettorale quello di ricostruzione di una sinistra.
La sinistra deve ricostuirsi come rapporto politico interno alla società e solo con questo presupposto può puntare a rappresentare un'alternativa politica.
Siamo in un nuovo '800 a sinistra, occorre fare più camere del lavoro, più case del popolo, più associazioni sindacali e solidaristiche e meno coalizioni politiche.
Nell'800 il movimento socialista non si poneva l'obiettivo di rubare voti a Depretis, ma di costruire una società nella società.
Questo è il compito attuale, il resto è conseguenza.

5) cpi e fn si confermano fenomeni pompati dai media.
Robetta irrilevante (che da mentana piagne pure per lo scarso peso ricevuto, paradosso dei paradossi) che è stata in questi mesi sovraesposta in chiave elettorale pro-establishment (votateci o arrivano quelli cattivi).
A differenza di salvini questi non rappresentano alcun serio pericolo politico, ma continuano a rappresentare un serio pericolo personale nei confronti di tutti quelli che mettono sotto mira con le loro violenze.

Nient'altro da aggiungere, ahinoi.

Offline Gio

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #114 il: 05 Mar 2018, 14:43 »
Più organicamente queste elezioni rappresentano i seguenti dati per come la vedo io:

1) ha perso la grande coalizione. Gli elettori hanno votato anzitutto contro di essa, attraverso le forze in grado di farla saltare

2) ha vinto il populismo, nelle sue due varianti grillina e salviniana. Sintomo di un paese impaurito in cui la fanno da padrone le classi sociali impoverite dalla crisi (non i poveri, ma gli impoveriti, due concetti diversi).
E in cui vengono derise iniziative efficacissime quali la squadra di governo presentata in anticipo, che è stata forse la mossa più importante di tutta la campagna elettorale, capace di smontare il principale argomento avversario: attorno avete solo pazzi.
Oltre a definire in anticipo un quadro di possibili alleanze.
Partito azienda pieno di inetti, ma tutto fuorché inetto nella figura della Casaleggio & co.

3) il progetto renziano è fallito. Le naturali dimissioni del suo leader dovrebbero essere naturale conseguenza.

4) la sinistra si conferma priva di agibilità politica, in tutte le sue varianti.
Su LeU ha pesato la scelta di un compromesso del tutto inefficace quale Grasso. Uno capace solo di collezionare autogol a raffica. Dire due giorni prima del voto che si è disposti ad un governo di larghe intese che pure il PD nega a morte e che è il principale sconfitto della tornata mostra un fiuto politico degno di uno scarpone bucato.
Su PAP: Ok la scarsa visibilità, ok i soli 3 mesi, ma qui il punto è un altro e spero che dopo questo passaggio sia finalmente chiaro: non avendo margini d'azione politica a causa delle stringenti catene dell'UE, non avendo quindi una proposta che possa essere concreta sul piano istituzionale, la sinistra non ha alcuna credibilità elettorale.
Non può essere il terreno politico-elettorale quello di ricostruzione di una sinistra.
La sinistra deve ricostuirsi come rapporto politico interno alla società e solo con questo presupposto può puntare a rappresentare un'alternativa politica.
Siamo in un nuovo '800 a sinistra, occorre fare più camere del lavoro, più case del popolo, più associazioni sindacali e solidaristiche e meno coalizioni politiche.
Nell'800 il movimento socialista non si poneva l'obiettivo di rubare voti a Depretis, ma di costruire una società nella società.
Questo è il compito attuale, il resto è conseguenza.

5) cpi e fn si confermano fenomeni pompati dai media.
Robetta irrilevante (che da mentana piagne pure per lo scarso peso ricevuto, paradosso dei paradossi) che è stata in questi mesi sovraesposta in chiave elettorale pro-establishment (votateci o arrivano quelli cattivi).
A differenza di salvini questi non rappresentano alcun serio pericolo politico, ma continuano a rappresentare un serio pericolo personale nei confronti di tutti quelli che mettono sotto mira con le loro violenze.



Per me é un errore di valutazione bollare il voto a Salvini come esclusivamente populista. Ha preso molti voti destinati a FI che non hanno gradito l'ipotesi delle larghe e intese o l'annuncio di Tajani presidente. A tendere diventerá il partito di riferimento del cdx soprattutto se, ora, manterrá le promesse e non si lascerá andare a qualche colpo di testa privo di senso (cosa che io, tendo ad escludere).


Offline orchetto

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #115 il: 05 Mar 2018, 14:46 »
Su PAP: Ok la scarsa visibilità, ok i soli 3 mesi, ma qui il punto è un altro e spero che dopo questo passaggio sia finalmente chiaro: non avendo margini d'azione politica a causa delle stringenti catene dell'UE, non avendo quindi una proposta che possa essere concreta sul piano istituzionale, la sinistra non ha alcuna credibilità elettorale.
Non può essere il terreno politico-elettorale quello di ricostruzione di una sinistra.
La sinistra deve ricostuirsi come rapporto politico interno alla società e solo con questo presupposto può puntare a rappresentare un'alternativa politica.
Siamo in un nuovo '800 a sinistra, occorre fare più camere del lavoro, più case del popolo, più associazioni sindacali e solidaristiche e meno coalizioni politiche.
Nell'800 il movimento socialista non si poneva l'obiettivo di rubare voti a Depretis, ma di costruire una società nella società.
Questo è il compito attuale, il resto è conseguenza.
Condivido ma a mio avviso si possono e si debbano fare tutte e due le cose.
Anzi, se una cosa ci ha insegnato la storia che fare prima il primo livello e poi il secondo, i due livelli si scollano.
La scommessa di PaP, l'originalità di questa scommessa, credo anche involontaria e a prescindere da quello che pensano i suoi rappresentanti è proprio questa.  Costruire un pezzo di società e allo stesso tempo un pezzo di rappresentanza. Di pari passo, connessi.
Cosa succederà in futuro ora è impossibile da capire ma un primo seme è stato piantato. Se non altro l'ipotesi

Offline Kobra

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #116 il: 05 Mar 2018, 14:49 »
Un fatto rilevante è che berlusconi non catalizza più il populismo. se fino alla scorsa elezioni i partiti della coalizione (AN e UDC) si "forzaitalizzavano" adesso è FI che si "leghizza".
È un fattore da non tralasciare

UnDodicesimo

UnDodicesimo

Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #117 il: 05 Mar 2018, 15:02 »
...

Ed io volevo dirti che 20 anni fa quando si votava Berlusconi c'era lo stesso populismo, di gente che non aveva mai votato però avrebbe votato lui.

C'era quando si votava DC o PCI, c'è quando si dice che il brexit è colpa dei vecchi e c'era quando non si poteva fare alcuna critica ad Obama che 10 anni fa ci avrebbe chiuso  Guantanamo e smesso di fare guerre.

A Grillo più di 15 anni fa già si chiedeva di 'scendere in campo'.

Nulla è veramente cambiato. Solo ci rode un po' più il culo perché non c'è più così tanto panem et circense.

Offline simcar

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Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #118 il: 05 Mar 2018, 15:04 »
Spero in un PD all'opposizione, piuttosto che un accordo con i 5s. Si deve ricostruire tutto, e vedere l'evolversi dell'accordo eventuale lega-5s. Non vedo un governo di facile formazione all'orizzonte.

UnDodicesimo

UnDodicesimo

Re:Elezioni politiche 2018: i commenti dei Lazionetters
« Risposta #119 il: 05 Mar 2018, 15:07 »
...

Piccola aggiunta. Negli ultimi 40 anni l'affluenza è in calo costante, tranne un paio di occasioni.
 

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