Fat voglio parlare ed esprimermi su questioni politiche, non sulla cardiologia.
Ho scritto da qualche parte che sei un insipiente economico?
Ho scritto e rivendico che si possa (caxxo, sul forum di lazionet) esprimere una opinione politica anche prescindendo dalla laurea in economia e dall'opera omnia di Marx.
Ho scritto e rivendico che un'autorità in qualsiasi campo non si fa 'subire' agli altri, al limite viene donata. Ce la regali? Grazie!
E Kelly, perdonami, sto seguendo come voi gli sviluppi di questi giorni, di cosa non mi sarei accorta?
Dei mercati che guidano la politica? Ma se viene strillato ai 4 venti da anni e anni.
il mio ragionamento va da un'altra parte, oppure va oltre, è permesso?
Se è la politica che deve guidare, deve avere un'idea di dove andare.
Un'idea forte, un'idea che traini, che appassioni.
E' quello che manca. Se il traino è solo 'maledetti ridateci i soldi' vince la destra, perché è più becera e capace di interpretare questo grido - i soldi non credo li ridia ma questo lo sanno gli esperti in economia, senza polemica.
Il comunismo intorno al quale giriamo aveva un'idea fortissima, l'acquisizione di tutta la dignità dell'essere umano, la sua vera comparsa sul pianeta in qualità di essere libero e autonomo. E di conseguenza, l'istallazione di una comunità equa pacifica e solidale (dico male Fat?).
Quest'idea ha pervaso tutta la cultura occidentale ed è stata esportata nel mondo dove possibile, ha cambiato la storia in mille modi.
Poi è tramontata, se ne sono scoperti dei limiti, esiste ancora ma è innegabile che abbia perso la sua presa soprattutto nell'immaginario comune, per come era stata concepita almeno...
Manca quindi qualcosa. Proprio a livello di idee, di concepimento. E di questo io mi occupo e preoccupo.
Poi se volete concorrere al ridateci i soldi volevo farvi notare che: la corsa è già stata vinta da altri, e la natura della sinistra - a mio modestissimo parere - viene un poco snaturata.
infatti non si tratta di dire quanto dice la destra, ma di elaborare una propria lettura della realtà in grado di interpretare la rabbia sociale e non di rispondergli ponendosi dal lato delle istituzioni.
Questo è il punto.
Non si tratta di ripetere "ridateci i soldi" ma di articolare discorso politico sulla realtà che viviamo e come ci siamo arrivati. Sul perché il debito è generato principalmente dall'evasione dei grandi capitali e dalle speculazioni finanziarie delle banche.
Perché è la logica di profitto a generare i mostri odierni, l'insicurezza, la precarietà di vita, la povertà e perché il benessere è una conquista collettiva derivante dal conflitto sociale.
Questo dovrebbe fare la sinistra, togliendo così terreno alla destra populista.
Se invece la sinistra, come vedo oggi, si veste da Mattarella beh, come dire, abbiamo perso prima ancora di cominciare a combattere.
Per altro a questo punto la battaglia si poteva fare su Salvini ministro degli interni piuttosto che su Savona all'economia. Ma, come già detto da altri, questo dimostra che della tenuta democratica non fregava un cazzo a nessuno, contano solo i mercati.
Contano sempre e solo i mercati.
Infine, io ammetto senza problemi in cosa mi sono sbagliato alla luce di questo scenario mutato.
La mia analisi ha completamente toppato su Salvini, vero playmaker di tutta questa crisi istituzionale.
Io credevo che, sulla base del quadro politico, fosse impossibile un governo lega-5s per l'europa e anche per i reciproci interessi delle forze in campo.
Su questo non mi sbagliavo e credo ancora di non essermi sbagliato.
Quel che ho mancato di capire è stata la tattica assolutamente encomiabile (su un piano puramente di risultato) di Salvini.
Il quale non ha MAI voluto andare al governo coi 5S, sapendo che sarebbe stato un governo zoppo e pieno di insidie. Ha giocato la sua partita sapendo di avere il jolly finale, Mattarella.
Prima ha fatto un passo indietro come premier (tanto sapeva di non avere la maggioranza) ed è sembrato il più responsabile di tutti. e Uno.
Durante la partita ha incassato, per la volontà sfrenata dei 5S di chiudere un accordo vergognoso, un programma "rovesciato", in cui sembrava la Lega ad avere il doppio dei voti dei 5S. E Due.
Nonostante questo è riuscito a non rompere con Berlusconi e il resto del centrodestra, cosa che io, SBAGLIANDO, ritenevo impossibile. Se era impossibile tentare questa via senza rompere col cdx allora a mio avviso sarebbe stata impossibile la boutade coi 5S. Così pensavo.
Lui invece ci è riuscito e non a caso è il vincitore indiscusso di questa lunga crisi, quello che probabilmente ne raccoglierà i frutti. E tre.
Si, Salvini ha tirato una trappola a tutti, in particolar modo a Di Maio e a Mattarella.
Mattarella, con una decisione gravissima, ci è caduto con tutte le scarpe. E Quattro.
Secondo l'Istituto Cattaneo attualmente Lega e 5S avrebbero il 90% dei seggi uninominali.
NOVANTAPERCENTO.
Fortunatamente credo che la Lega si presenterà col centrodestra sempre per il discorso, che ritengo ancora valido, secondo cui Salvini mira a prendersi il centrodestra e non a romperlo stupidamente.
Con tutta probabilità ci apprestiamo ad avere un governo Salvini con una forte maggioranza il prossimo anno, salvo imprevisti ancora possibili visto che non mancano proprio due giorni.
Ma al momento la vedo così e il fatto che sia stato Salvini ad essere andato oltre il mio schema, ottenendo evidenti risultati, non può che farmi terrore oltre che ribrezzo.
Ma tant'è.
Avrà la faccia da pirla, ma ce l'ha fatta a tutti, me compreso.