Un sunto sulle pagine lette finora.
Ayn Rand su LN non me l'aspettavo innanzitutto .
La mafia nigeriana esiste, inutile coprirci gli occhi e concepire l'immigrato come un angioletto innocente, per me è un discorso pseudo-razzista anche questo: trattare lo straniero come un'entità a sé stante è abbastanza sciocco.
FD mi sembra un vero uomo di sinistra, uno con cui mi piacerebbe confrontarmi per fargli abbracciare le mie teorie anarco-capitaliste. Si scherza eh , però una discussione con te davanti a una birra me la farei volentieri seriamente.
come si può notare dagli scambi che ho con VVL e in barba a chi dice che pretendo di aver sempre ragione io rispetto le vostre posizioni, mi sembrano tra le poche coerenti nel campo avversario.
Soffrono di un profondo iato con la realtà concreta del capitalismo, ma potreste dirmi esattamente lo stesso in merito al socialismo. E' questo tipo di visioni del mondo "a tendere" che è in grado di cambiare il mondo.
Quindi una birra me la prenderei molto volentieri pure io.
Che la mafia nigeriana esista non lo metto in dubbio, quello che metto in dubbio è che l'azione legislativa e repressiva sia volta effettivamente al suo contrasto e non al controllo della forza lavoro migrante tanto utile sia al nord che al sud.
La cosa paradossale è che i sovranisti giustificano la chiusura delle frontiere con il dumping, ma non si capisce perché vogliano colpire sempre e solo chi lo subisce, mai chi lo esercita.
Senza contare un altro fenomeno strettamente collegato: il fenomeno repressivo è esercitato sulla forza lavoro maschile, mentre su quella femminile si opera per inclusione.
Salvini non attaccherebbe mai le migrazioni femminili da filippine o romania (pur essendo quota importante dell'insieme di stranieri in italia) perché avrebbe contro il 90% dello stesso elettorato che urla contro i negri.
Perché sono i migranti maschi e neri a delinquere?
In realtà, e non è il primo caso al mondo, la differenza sta più che altro nel ruolo che questi assumono nella sostituzione/riproduzione della forza lavoro.
I e le migranti ner* sono utilizzati in ambito produttivo per i lavori che le imprese tendono a voler pagare poco o niente, quindi devono essere altamente ricattabili.
Le migranti di alcune specifiche comunità invece sono utilizzate in ambito riproduttivo, essendo ad oggi la colonna portante di un lavoro di cura (soprattutto anziani) che altrimenti non potrebbe essere svolto né dal welfare state (assente) né dalle reti familiari oggi rarefatte. Devono entrare nelle case per fare un lavoro necessario a tutta la società e per cui lo Stato (o meglio la classe dominante) non vuole sborsare ulteriormente né a livello di welfare né come aumento di salario necessario a retribuire regolarmente 1200 euro al mese un@ badante.
Nessuno si metterebbe in casa una persona odiata. Nessuno si metterebbe in casa una persona che accumula rancore.
Per questo verso talune comunità si opera per inclusione e non per esclusione. Perché ci serve.
La storia dei filippini di indole pacifica a differenza degli africani è una cazzata immonda oltre che razzista. Basterebbe vedere cosa succede nelle Filippine di Rodrigo Duterte per rendersene conto.
Non é una cazzata, perché questo atteggiamento produce quello di cui poi ci si lamenta (anche tu). E con me sfondi una porta aperta che non é solo un problema dei migranti. Vale per qualunque violazione di legge tollerata, senza distinzioni di sesso , razza e religione (ne abbiamo discusso anche per il fumo o le occupazioni).
Nessuno dovrebbe poter vivere avendo la sola possibilitá di fare l'ambulante illegale (esempio), perché questo non é degno di uno stato civile. Tollerarlo, perché non si hanno alternative da proporre, é un errore che si aggiunge a quello iniziale che favorisce non chi é sfortunato, ma chi dovrebbe risolvere il problema e non lo fa.
Nel frattempo tutto va in malora.
Gio il problema è che anche la negazione dei diritti più basilari non è degna di uno Stato civile.
Non capisco perché tu possa tollerare benissimo questa negazione, ma pretenda tolleranza zero per i suoi effetti.
Mi sembra una grossa contraddizione.