Questa è la lettura della Lega e sinceramente fa ridere.
Una roba facilmente smentibile se ci pensi bene.
1) fino a due settimane fa i 5S parlavano del PD come del "partito di Bibbiano".
Cosa parecchio folle in caso di accordo già in fieri.
Quindi possiamo dire con relativa certezza che prima dell'8 agosto non c'era stata alcun ipotesi di accordo.
2) quello che spariglia le carte è l'intervista di Renzi al Corriere (11 agosto, nove giorni fa), togliendo letteralmente la terra sotto ai piedi del pallone gonfiato che mai avrebbe pensato a questa manovra a U del Matteo toscano.
3) E' assolutamente falso che al Pd non sembra vero tornare a governare. Anzi, se lo eviterebbero volentieri pure i renziani. Tuttavia è un extrema ratio per evitare di perdere il controllo del gruppo parlamentare e per rilanciare il loro ruolo interno al PD. Ma il governo resta un mezzo, non un fine, per il momento.
Per altro è proprio questo aspetto a rendere dubbiosi i 5S, perché significa che Renzi in realtà pensa ad un governo a tempo, a cui staccare la spina al momento opportuno.
4) Mattarella non credo si presterà al gioco dei tatticismi. Come affermano tutti i quirinalisti più affidabili per dare l'incarico vorrà avere forti rassicurazioni sulla maggioranza a sostegno di Mister X, non si farà tenere in ostaggio della campagna elettorale perenne come un anno fa.
5) La crisi deve ancora essere aperta, difficilissimo dire come finirà.
Al momento tutti gli scenari sono aperti, figuriamoci se già si possa dire chi tornerà o meno al governo. Si va dal nuovo governo gialloverde senza salvini alla coalizione Orsola, passando per il governo giallorosso e quello di garanzia per finanziaria e taglio dei parlamentari.
In un quadro così votato al tatticismo toccherebbe esse nostradamus per dire con certezza quale alla fine sarà l'esito.