Volerevolare stai parlando di una popolazione che non ha diritti politici o sociali nel territorio in cui abita.
Ma come fai a dire che è convivenza e non subordinazione?
Tu abiti in un posto, ma non puoi votare, non puoi decidere, non puoi contare. Se il tuo padrone israeliano decide ti toglie l'acqua, ti toglie la corrente, ti toglie la casa e i terreni (come accade in Cisgiordania). Cioè sei come gli schiavi o le popolazioni... occupate.
è come se tu fossi andato in India durante l'occupazione inglese oppure nella francia feudale, avessi visto gente che sorrideva o che lavorava presso l'ufficiale inglese o il vassallo e avessi detto "beh dai, si stanno integrando bene".
Se ci si ribella a questo non è suprematismo, si chiama autodeterminazione.
Che in teoria è un principio difeso sia dai diritti dell'uomo che dalla Carta delle Nazioni Unite.
Io questo contesto a noi altri: che si cancella, si rimuove, si nega una realtà palesemente oppressiva.
certo che si vive sotto l'oppressione eh.
I neri hanno vissuto sotto l'apartheid in sud africa, c'era pure chi sorrideva e prendeva l'autobus per andare a lavorare nelle zone bianche. Ma questo mica rendeva l'apartheid un modello di integrazione augurabile, basta che non ve scannate!
Io boh, continuo a dire che la cosa più grave non è tanto la posizione consapevolmente pro israele, ma certe dichiarazioni assolutamente in buona fede ma che palesano una totale inconsapevolezza.
Come se il punto fosse solo che non ci si ammazzi, come questo avviene poco importa.