non cambierebbe nulla perché il genocidio prescinde l'evento dell'ospedale. Ma stranamente questa cosa viene saltata a piè pari dai fanatici amici di israele
https://twitter.com/democracynow/status/1713900853818523840
FD, io sono d'accordo, però ho un pensiero "grezzo" che cerco di tradurre.
Persone come te, molto colte e molto sul pezzo su tanti temi hanno una visione ampia, ma molto complessa.
Capsico che trattare argomenti così difficili e senza soluzione porti a doverli sviscerare, ma se il singolo episodio bisogna "giustificarlo" risalendo alla notte dei tempi, per me si va in paralisi.
Con pragmatismo: Israele esiste? si? La forzatura è stata quella di creare questo stato nel 1948 come "rimborso" del genocidio? Si.
In una root cause analysis si arriva li.
Ormai c'è.
Israele è una "espressione geografica" basata su una coesione religiosa.
Tu mi dici: torniamo ai confini del 1967; bene pensi che tutto magicamente si risolva?
Quello che so da incolto osservatore è che in prossimità di possibili accordi Israele Arabia Saudita che si poteva (ingenuamente?) pensare ad un miglioramento del processo di normalizzazione nell'area, Hamas decide l'attacco.
Siamo in grado di "cristallizzare" per un momento l'evento e focalizzarci su questo?
I si, ma i si, però che ci sono sulle colpe di Israele non spiegano il singolo evento scatenante la tensione attuale, spiegano un quadro complesso che c'era già prima e che, senza l'attacco di Hamas, non avrebbe portato a questa escalation.
Per me facendola biecamente facile, è corretto spostare temporaneamente la popolazione civile verso sud (e Hamas la ostacola) per estirpare Hamas , radere al suolo le macerie e consegnare alle Nazioni UNite la striscia di Gaza con l'obbligo di ricostruire ex novo una città con tutti i comfort, investendo sulla Striscia stessa per farla diventare uno Stato Palestinese florido dove le persone possano vivere dignitosamente senza il pericolo o paura della guerra. Come prima del 1967.
La faccio troppo semplice, lo so.
Ma anche complicarla troppo non sia arriva da nessuna parte.