Guerra in Medio Oriente

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UnDodicesimo

UnDodicesimo

Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #360 il: 03 Ago 2018, 09:11 »
O più semplicemente che il diritto ad esistere di Israele è pari al diritto della Palestina di esistere.

Offline FatDanny

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Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #361 il: 03 Ago 2018, 09:18 »
Si continua a dibattere all’infinito su questo argomento, ma le ragioni o il torto non potranno mai dipendere dalle convinzioni di chi interviene su questo forum o dalle sue conoscenze o dalle sue capacità dialettiche nel convincere chi legge.
Io personalmente penso che prima di esprimere giudizi tranchants bisogna farsi una domanda molto coraggiosa e darsi una risposta molto sincera:
Lo stato di Israele ha il diritto di esistere?
Ecco una volta data risposta a questa domanda possiamo, credo, cominciare a dare patenti di terroristi, patrioti, irredentisti, fascisti e chi ne ha più ne metta

Manco per niente. Col cazzo che la domanda è questa.
Questa domanda è stata il modo per nascondere l'Orrore per decenni, per spostare il terreno del confronto su una questione storico-sociologica al limite dell'accademico rimandando quella sull'oppressione violenta e la tortura nei confronti di milioni di civili.
Sul piano retorico, simbolico e semantico è il modo per mantenere l'attenzione su Israele soggetto del discorso, lasciando i palestinesi, le vittime, come complemento oggetto.
Un discorso secondario.
Loro muoiono, a loro è tolta l'acqua a seconda di quel che decide il governo israeliano, ma noi dovremmo dibattere sul diritto storico e giuridico di israele ad esistere...

Te lo ripeto così se capisce bene: COL CAZZO.
(per altro, a ben vedere, nel mio ultimo post rispondo pure: Israele ha diritto ad esistere come nazione, non necessariamente come Stato)

Ci sono due ragioni di merito per cui la domanda non è questa:

1) Israele ESISTE e la sua esistenza non vive alcuna minaccia reale da almeno 50 anni.

2) come dice Ale quel che a cui è negata l'esistenza è la PALESTINA, quindi al massimo, ma proprio al massimo la domanda è: la Palestina ha diritto ad esistere?

Mi sembra un meccanismo psicologico simile alla cultura dello stupro, che oscura completamente la vittima, la rende soggetto passivo, se non per colpevolizzarla.
I palestinesi vanno considerati come soggetti solo quando si fanno esplodere in un mercato, altrimenti l'unico soggetto riconosciuto nel discorso è Israele.

Offline galafro

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Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #362 il: 03 Ago 2018, 09:24 »
Ma la Palestina, invece, ha diritto ad esistere?
Perché il diritto di Israele è stato sancito diverse decadi fa.
E allora la domanda più appropriata mi pare sia: Israele ha diritto ad esistere non curandosi della Palestina anzi opprimendo ed invadendo ?
No tu mi devi rispondere a questa domanda secca, poi parliamo
Poi risponderò pure io a questa domanda
Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #363 il: 03 Ago 2018, 09:32 »
secondo me il "diritto ad esistere" non esiste
Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #364 il: 03 Ago 2018, 09:39 »
io non capisco come tu non possa vergognarti di citare robaccia del genere

Io penso che si debbano sentire entrambe le campane.
C'è una guerra da quasi 100 anni, ed entrambe le parti hanno ragioni e torti.
Se in questo thread foste stati tutti smaccatamente pro israeliani, sicuramente avrei postato fonti filo arabe.
E sicuramente qualcuno mi avrebbe apostrofato dicendomi di vergognarmi.
Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #365 il: 03 Ago 2018, 09:52 »
1) Israele ESISTE e la sua esistenza non vive alcuna minaccia reale da almeno 50 anni.

Vedi, anche questa è un'affermazione che ignora dei dati di fatto.

Il diritto ad Israele di esistere è negato dalle organizzazioni politiche arabe. Hamas lo dice esplicitamente nei propri documenti ufficiali; la bandiera dell'OLP raffigura l'intero territorio ad ovest del Giordano come proprio (l'OLP stesso nasce nel 1964, allora Israele NON occupava i territori che erano della Giordania; è evidente che l'OLP nasce per liberare l'intera area, "dal fiume al mare", da Israele).

Sempre con dati di fatto ti segnalo che, da quando Israele si è ritirata, volontariamente, da Gaza, i palestinesi hanno subito iniziato a sparare razzi verso Israele. tutto ci fa pensare che, qual'ora si ritirasse dalla Cisgiordania inizierebbero a tirare anche da lì. E sarebbe una cosa diversa.

Sarebbe diverso perché Tel Aviv e l'aereoporto sono praticamente sotto, a 8 e 4 chilometri, dalle alture di cisgiordania. Sarebbero sotto scacco e militarmente indifendibili. Bloccare il principale aeroporto israeliano e la capitale metterebbe in discussione l'esistenza di Israele.

Come vedi, e come sai, la situazione è intricata. Prendendo smaccatamente le parti di uno dei due schieramenti non si aiuta la risoluzione, secondo me.

Offline genesis

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Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #366 il: 03 Ago 2018, 09:55 »
Io penso che si debbano sentire entrambe le campane.
C'è una guerra da quasi 100 anni, ed entrambe le parti hanno ragioni e torti.
Se in questo thread foste stati tutti smaccatamente pro israeliani, sicuramente avrei postato fonti filo arabe.
E sicuramente qualcuno mi avrebbe apostrofato dicendomi di vergognarmi.
Idem con patate.

Offline galafro

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2610
Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #367 il: 03 Ago 2018, 09:58 »
No tu mi devi rispondere a questa domanda secca, poi parliamo
Poi risponderò pure io a questa domanda
Nel frattempo ti rispondo: No
Premetto  a scanso di equivoci che io ho un grande simpatia e ammirazione per gli ebrei a parte alcuni, ma dico che la sanzione Onu è stato un grosso errore e non è giustificata da nessun punto di vista.
Lo stato d’Israele non esisteva più in quei territori da migliaia d’anni da quando l’imperatore Adriano rase al suolo Gerusalemme e vi costruì Elia Capitolina facendo sparire gli Ebrei che avevano combattuto per  per 150 anni per l’indipenza da Roma.
Da quel momento si chiamò Siria Palestina.
Non si doveva tornare indietro di 1900 anni altrimenti tutti i popoli del mondo possono vantare diritti pregressi.
Poi si parla di popolo ebraico, ma di cosa di razza o di religione? Perché se di razza che c’entrano i Falasha in Israele e tanti altri. Se di religione allora è uno stato teocratico? Insomma come la metti la metti male e questo grazie alle grandi potenze di quell’epoca Unione Sovitica compresa che così facendo hanno voluto lavarsi la coscienza creando sto casino.
Detto questo i giudizi sulla storia recenti si possono dare con più facilità
Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #368 il: 03 Ago 2018, 11:03 »
Si continua a dibattere all’infinito su questo argomento, ma le ragioni o il torto non potranno mai dipendere dalle convinzioni di chi interviene su questo forum o dalle sue conoscenze o dalle sue capacità dialettiche nel convincere chi legge.
Io personalmente penso che prima di esprimere giudizi tranchants bisogna farsi una domanda molto coraggiosa e darsi una risposta molto sincera:
Lo stato di Israele ha il diritto di esistere?
Ecco una volta data risposta a questa domanda possiamo, credo, cominciare a dare patenti di terroristi, patrioti, irredentisti, fascisti e chi ne ha più ne metta

Il diritto ad esistere di Israele, acquisito a forza o a ragione è ormai un fatto irrevocabile, ma non deve mai essere inferiore al diritto ad esistere della Palestina.
Mentre però lo Stato di Israele ha una propria determinazione, la Palestina non la ha.
Oltre a non avere un diritto ad esistere la Palestina è sotto controllo/occupazione delle forze Israeliane, che continuano ad erodere parte del territorio Palestinese.
Qualora un giorno ci si sedesse ad un tavolo pe discutere di una pace e  di confini, non credo Israele sarebbe disposta a rinunciare ai territori occupati. Inoltre qualora ci si sedesse ad un tavolo, la Palestina vorrebbe irrinunciabilmente come propria capitale Gerusalemme Est, che invece viene rivendicata da Israele che vuole Gerusalemme tutta come propria capitale con l'appoggio ultimo degli USA che ne riconoscono l'appartenenza.

E' giusto togliere ai Palestinesi la possibilità di difendere i loro territori ormai ridotti all'osso, quasi a riserve?
Poiché inoltre i loro tentativi di difesa sono pressoché inutili se non controproducenti, ma pur necessari, è poiché nessuno sembra avere interesse nella soluzione di questo conflitto, anzi, sotto certi punti di vista sembrerebbe più comodo il suo continuamento,
E' giusto a mio avviso continuare a parlarne, tenendo viva almeno l'attenzione sui Palestinesi che sono al momento parte debole nel confronto.

Offline anderz

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Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #369 il: 03 Ago 2018, 11:42 »
Il punto è che lo stato di Israele è stato un progetto esistito sulla carta e teorizzato ben prima della risoluzione ONU, mente il concetto di stato palestinese non era chiarissimo prima della decolonizzazione, in quanto tutta l'area israelo-palestinese era stata per secoli sottoposta agli ottomani, i cui confini amministrativi interni differivano molto rispetto a quelli imposti da inglesi e francesi dopo la spartizione dell'area nel 1919, per cui in Siria, Libano, Giordania e Palestina esisteva una netta maggioranza arabo musulmana e importanti comunità cristiane. Questo ha portato ad un evidente squilibrio nel momento in cui c'è stata la discussione sul piano di partizione delle nazioni unite che ha sancito la creazione di due stati, è sappiamo bene come è andata.

I sionisti, termine che uso in senso storico e non spregiativo, sono stati artefici del proprio destino, i palestinesi per niente, visto che il piano li ha travolti senza aver avuto alcuna voce in capitolo.

Israele è un qualcosa a metà strada tra una colonia di popolamento britannica e uno stato irredentista ottocentesco, per cui o cambiano loro o l'unica opzione per risolvere la questione sarà la forza, purtroppo, e la forza è attualmente tutta da una parte.

Offline FatDanny

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Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #370 il: 03 Ago 2018, 11:46 »
Io penso che si debbano sentire entrambe le campane.
C'è una guerra da quasi 100 anni, ed entrambe le parti hanno ragioni e torti.
Se in questo thread foste stati tutti smaccatamente pro israeliani, sicuramente avrei postato fonti filo arabe.
E sicuramente qualcuno mi avrebbe apostrofato dicendomi di vergognarmi.

NO, NO e ancora NO.
Non c'è nessuna guerra da quasi cento anni. Non ci sono due schieramenti che si fronteggiano, non è minimamente paragonabile al conflitto francia-germania sulla Ruhr o inghilterra-argentina sulle isole falkland.
E' FALSO e rappresentare la questione in questo modo non può che portare a falsare interamente il discorso.
QUESTA è la responsabilità e l'enorme errore di chi infatti, come te e genesis, pretende di giudicare da super partes e finisce per dire amenità.

Non c'è giudizio super partes quando parliamo di un'oppressione.
Non c'è giudizio super partes sull'invasione nazista dell'italia o quella inglese dei territori americani o quella dei conquistadores.
O si sta con gli oppressori o con gli oppressi.
Se si prende una posizione come la vostra automaticamente si sta con gli oppressori avvantaggiati dallo status quo.

Vedi, anche questa è un'affermazione che ignora dei dati di fatto.

Il diritto ad Israele di esistere è negato dalle organizzazioni politiche arabe. Hamas lo dice esplicitamente nei propri documenti ufficiali; la bandiera dell'OLP raffigura l'intero territorio ad ovest del Giordano come proprio (l'OLP stesso nasce nel 1964, allora Israele NON occupava i territori che erano della Giordania; è evidente che l'OLP nasce per liberare l'intera area, "dal fiume al mare", da Israele).

Sempre con dati di fatto ti segnalo che, da quando Israele si è ritirata, volontariamente, da Gaza, i palestinesi hanno subito iniziato a sparare razzi verso Israele. tutto ci fa pensare che, qual'ora si ritirasse dalla Cisgiordania inizierebbero a tirare anche da lì. E sarebbe una cosa diversa.

Sarebbe diverso perché Tel Aviv e l'aereoporto sono praticamente sotto, a 8 e 4 chilometri, dalle alture di cisgiordania. Sarebbero sotto scacco e militarmente indifendibili. Bloccare il principale aeroporto israeliano e la capitale metterebbe in discussione l'esistenza di Israele.

Come vedi, e come sai, la situazione è intricata. Prendendo smaccatamente le parti di uno dei due schieramenti non si aiuta la risoluzione, secondo me.

continui a buttare in caciara il discorso, esattamente come tutti i sionisti.

1) il mancato riconoscimento di Hamas non mette in alcun modo in pericolo l'esistenza di israele.
Manco se domani 100 miliziani si facessero esplodere in 100 diversi punti del paese.
Sarebbe un gravissimo problema di ordine pubblico e di barbarie, metterebbe a rischio la vita di tante persone ma non di uno Stato.
Diverso il discorso se quattro stati limitrofi, con i propri eserciti e la propria sovranità, ti attaccano. Allora si la tua sovranità è a rischio.
Allora si capisco la posizione super partes che tiene conto delle rivendicazioni dell'una e dell'altra parte.
Per fermare Hamas la PRIMISSIMA cosa da considerare, a cui TUTTE le altre sono subordinate, è l'oppressione del popolo palestinese. Un qualcosa di REALE a differenza dell'inventato rischio di esistenza per lo stato di Israele (potenza nucleare, non ce lo scordiamo).
Come vedi il mio discorso è tutt'altro che ideologico e si basa sui FATTI, quelli che invece TU ignori affidandoti a vuoti argomenti astratti che servono solo a rimuovere la realtà dell'OPPRESSIONE.
Dell'esistenza di una VITTIMA e di un CARNEFICE.

Questo è il problema. Questo è il VOSTRO problema.
non quello di avere in tasca la risoluzione che non c'è.
Ma individuare vittima e carnefice invece che dipingere una finzione scenica in cui ci sono due parti in lotta.

2) altra opera di rimozione: i razzi da Gaza partono perché Israele UCCIDE.
Bombarda e uccide civili, in particolar modo bambini (è questione statistica, visto che buona parte della popolazione di gaza è giovanissima).
Il continuo rovesciamento di causa-effetto che compiono i sionisti è semplicemente disgustoso.
Israele toglie acqua e luce, spara sui civili, li bombarda, li incarcera e tortura ma tu stai qui a dire che lo fa per i razzetti di Hamas?
Certo che ti devi vergognare, perché affermi il FALSO.

3) Tu me stai a dì che occupano la west bank perché altrimenti non sarebbe garantita l'esistenza di israele. Senti jimmy ma chi vuoi prendere per il culo?
o sei un ignorante cronico sulla questione, allora informati meglio, o stai qui solo a provocare ma allora vattene a quel paese.
Israele persegue scientificamente una politica di cosiddetto "settlement" mirata a togliere ogni possibile costituzione di uno stato palestinese, tanto che già OGGI questo è del tutto impossibile (per garantire uno stato palestinese oggi dovresti deportare migliaia di israeliani che vivono nelle colonie. Migliaia) e tu me parli dei razzetti dalle colline della cisgiordania?

praticamente mi stai dicendo che il neonazista che mi pesta a morte fa bene a usare il manganello perché se smette potrei reagire e dargli uno schiaffo.
Sei veramente incredibile oh...

4) Continui a parlare come se effettivamente ci fosse una possibile risoluzione, che però non viene raggiunta perché sti dannati palestinesi continuano a usare mezzi violenti.
Israele NON VUOLE niente che non sia la Grande Israele. NIENTE. NIENTE. NIENTE.
Hamas farà pure la voce grossa ma accetterebbe domani una soluzione che prevede anche solo la metà dei territori del '67.
Non ci prendiamo per il culo. Anzi, non prendermi per il culo.
Israele non accetterà MAI NESSUNA soluzione di mediazione.
Questo lo sai benissimo. Ma siccome devi tenere il punto fai finta di non saperlo.

Se domani i palestinesi consegnassero tutte le armi, consegnassero tutte le pietre, si consegnassero loro stessi e divenissero il popolo più non violento del globo questo non cambierebbe assolutamente niente.
Perché non toglierebbe uno dei principali timori di israele, che è quello demografico (o anche riprodursi può essere considerata una minaccia violenta se a farlo sono i palestinesi? gli imponiamo l'estinzione?)
Israele è chiara: se ne devono andare e basta. Questa è la sua posizione.
Ed è violenta tanto quanto quella di Hamas.

la differenza è che tu hamas lo chiami terrorista, Israele no, gli riconosci ragioni.
Io chiamo fascisti e terroristi ambedue questi soggetti.
Questa è la differenza che passa tra noi.
Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #371 il: 03 Ago 2018, 12:28 »
Danny, però il conflitto franco-tedesco non ha nulla a che vedere con la ruhr ma con l'alsazia-lorena.
La Ruhr è più all'interno, come parte della westfalia-renania, regione ad alta densità / capacità industriale coinvolta negli accordi di pace, ma non è mai stata oggetto di "contesa" o rivendicazione di ambo le parti.
Scusa la puntualizzazione.

Per il resto concordo, si parla di guerra, ma che guerra c'è a Gaza o in Cisgiordania?
Una parte ha carri armati, aerei, artiglieria, armi a guida elettronica e giubbotti antiproiettile, l'altra non ha nulla di simile o anche solo lontanamente paragonabile.

Basti fare una banalissima analisi delle perdite dagli anni 80 in poi nelle varie zone "contese" per comprendere che non sia una guerra, ma un assedio le cui prime vittime sono i civili palestinesi e i primi oppressori i coloni e l'ultra-destra religiosa Israeliana che li sostiene politicamente e finanziariamente.
La stessa che ha assassinato Rabin per la colpa di voler raggiungere la pace.

Peraltro la stessa ascesa di hamas, odiosissima entità terrorista, violenta ed estremista, è dovuta ad una precisa scelta politica dei governi israeliani e del loro tentativo di destabilizzare l'ANP scatenando una guerra civile all'interno della società palestinese di cui i media occidentali si sono completamente e colpevolmente disinteressati (un'altra volta).

Tra il non approvare alcune scelte e azioni palestinesi per le più disparate ragioni e il sostenere ogni politica oppressiva e repressiva israeliana, anche le più brutali, ci passa tutta la differenza del mondo.
Israele ha tutto il diritto di esistere e prosperare, in pace, ma questo non ha nulla, ma proprio niente di niente a che vedere con la costruzione continua e incessante di nuovi insediamenti in cisgiordania, con l'assedio continuo della popolazione civile di Gaza o con varie misure liberticide atte a negare l'autodeterminazione della popolazione dei territori palestinesi.

Offline FatDanny

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Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #372 il: 03 Ago 2018, 12:37 »
Danny, però il conflitto franco-tedesco non ha nulla a che vedere con la ruhr ma con l'alsazia-lorena.
La Ruhr è più all'interno, come parte della westfalia-renania, regione ad alta densità / capacità industriale coinvolta negli accordi di pace, ma non è mai stata oggetto di "contesa" o rivendicazione di ambo le parti.
Scusa la puntualizzazione.


mi riferivo a questo:
https://it.wikipedia.org/wiki/Occupazione_della_Ruhr
Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #373 il: 03 Ago 2018, 12:40 »
Danny, alzo le mani. Sei illeggibile. O meglio, ti leggo ma sei impossibile da interagire.
Una volta sul tema eri molto, ma molto, meno drastico.

Parli di Israele come dell'unica potenza in campo e pensi di pigliarmi per il culo così?

Oggi c'è l'Iran. Nel passato ci sono stati l'Egitto, la Siria, l'Irak. Tutti armati fino ai denti, contro Israele. Cento anni di guerre che hanno definito lo stato attuale.

Quella che noi chiamiamo "Palestina", la Cisgiordania, prima di essere occupata da Israele era parte della Giordania. Che una volta anche essa era militarmente schierata contro Israele.

Oggi questi paesi arabi sono temporaneamente non ostili per motivi contingenti. ma la loro popolazione è rabbiosamente antisraeliana. E non è solo un tema di reazione al sionismio, negli arabi e negli iraniani è innegabile un problema di antisemitismo: il Mein Kampf circola liberamente tra i libri più venduti, la loro raffigurazione dell'ebreo, non del sionista, dell'ebreo, è quella dell'antisemitismo ottocentesco europeo.

In Europa gli ebrei stanno di nuovo scappando. Ti risulta o no quello che avviene nei paesi con forte presenza araba? Ci vedi qualche segnale di antisemitismo o, come tutto, si riconduce all'oppressione di Israele? Mireille Knoll, ti dice qualcosa?

Offline anderz

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Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #374 il: 03 Ago 2018, 12:56 »
Danny, alzo le mani. Sei illeggibile. O meglio, ti leggo ma sei impossibile da interagire.
Una volta sul tema eri molto, ma molto, meno drastico.

Parli di Israele come dell'unica potenza in campo e pensi di pigliarmi per il culo così?

Oggi c'è l'Iran. Nel passato ci sono stati l'Egitto, la Siria, l'Irak. Tutti armati fino ai denti, contro Israele. Cento anni di guerre che hanno definito lo stato attuale.

Quella che noi chiamiamo "Palestina", la Cisgiordania, prima di essere occupata da Israele era parte della Giordania. Che una volta anche essa era militarmente schierata contro Israele.

Oggi questi paesi arabi sono temporaneamente non ostili per motivi contingenti. ma la loro popolazione è rabbiosamente antisraeliana. E non è solo un tema di reazione al sionismio, negli arabi e negli iraniani è innegabile un problema di antisemitismo: il Mein Kampf circola liberamente tra i libri più venduti, la loro raffigurazione dell'ebreo, non del sionista, dell'ebreo, è quella dell'antisemitismo ottocentesco europeo.

In Europa gli ebrei stanno di nuovo scappando. Ti risulta o no quello che avviene nei paesi con forte presenza araba? Ci vedi qualche segnale di antisemitismo o, come tutto, si riconduce all'oppressione di Israele? Mireille Knoll, ti dice qualcosa?

Sono abbastanza certo che questo antisemitismo di ritorno, con conseguente radicalizzazione religiosa, abbia le sue radici proprio nell'agire politico violento di Israele, una reazione quindi. Del resto è cosa nota che in tanti paesi a maggioranza islamica hanno fiorito per secoli numerose ed importanti comunità ebraiche, Iran compreso.

Offline FatDanny

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Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #375 il: 03 Ago 2018, 12:56 »
Jimmy ma se l'Iran l'altroieri ha pure ritirato le truppe dal Golan siriano perché a israele davano fastidio su... è bastato che Putin alzasse il telefono.
Ma secondo te l'Iran scatena una guerra atomica di sua iniziativa?
Manco se lo vedo, guarda. Ma in ogni caso:

Certo che in passato c'erano gli stati di cui parli e infatti ti ho detto che lì comprendo perfettamente la tua posizione.
Ma qui non parliamo delle contromisure che Israele prende nei confronti dell'iran.
Parliamo del rapporto con la popolazione palestinese.

Se parliamo di geopolitica e del rapporto tra israele e gli stati limitrofi stai tranquillo che non ti dirò mai vergogna. Perché come in ogni contesto geopolitico lì si che si può esprimere una posizione super partes, tecnica, che evidenzia le rispettive ragioni e rivendicazioni.

Ma qui tu stai volontariamente mischiando due discorsi distinti e che io ho specificato fin dall'inizio essere distinti.

Una cosa è il confronto con gli STATI, un altro quello con una POPOLAZIONE RESIDENTE.
Con la popolazione araba residente Israele ha un atteggiamento oppressivo, di palese apartheid, con vessazioni assolutamente inaccettabile sotto ogni profilo.
Nei confronti dei quali ci dovrebbe essere un'aperta condanna da parte di chiunque si professi democratico (liberale, socialista o repubblicano che sia), priva di "se" o di "ma".

Perché non c'è minaccia alcuna che possa giustificare i crimini di cui si macchia israele.
La semplice ragione è che quei crimini non sono affatto dovuti alla minaccia.

Ed è questa connessione capziosa crimini-minaccia (che finisce per relativizzare o spostare il discorso tra i crimini) la cosa odiosa e inaccettabile del tuo discorso.
Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #376 il: 03 Ago 2018, 13:04 »
James, però non puoi mettere sullo stesso piano gli episodi antisemiti in Iran o nei paesi arabi come Siria o Egitto.
Cioè, sono problemi di ordine diverso.
Geopolitico quello israelo-palestinese, sociale e culturale gli episodi di antisemitismo che attecchiscono proprio e soprattutto in virtù degli sviluppi e degli accadimenti di gaza e dintorni, che hanno l'effetto di benzina sul fuoco e di fare sponda a certe narrazioni malate che così si diffondono.
Poi vabbè, sai bene come funziona il concetto di propaganda politica, della ricerca del nemico comune, parliamo di paesi generalmente illiberali e spesso tenuti assieme proprio con modelli da secolo scorso (basti pensare al caso libico o siriano) in cui questi meccanismi sono più centrali che mai.

Però non puoi dirmi che l'antisemitismo iraniano o siriano legittimi l'oppressione e l'assedio di Gaza, dai.
E' deviare il discorso.

Che ci siano simili realtà nessuno lo nega, peraltro l'Europa ha spesso usato il suo tacito sostegno alle azioni di Israele come paravento per non fare i conti con questo aspetto di una propaganda antisemita strisciante e permanente risalente al medioevo, ma io non vedo che correlazione possa o debba esserci tra l'antisemitismo globale e la reclusione e le privazioni a cui sono soggetti i palestinesi.

@FD
Ahh okay, capito il riferimento, avevo mal interpretato il tuo messaggio precedente.

Offline carib

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Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #377 il: 03 Ago 2018, 15:15 »

Lo stato di Israele ha il diritto di esistere?

IMHO la domanda corretta è Lo Stato palestinese ha diritto di esistere?
Questa domanda non viene mai posta, come mai?
Ipotesi: perché si dà per scontato che la Palestina non debba esistere; perché si vuole far passare il messaggio che sia stata la Palestina ad aver occupato le terre che spettano agli israeliani.

Ma se proprio vogliamo concentrarci su Israele allora la domanda DEVE essere:
Lo stato di Israele nel 1948 aveva il diritto di essere fondato?
Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #378 il: 05 Ago 2018, 10:13 »
James, però non puoi mettere sullo stesso piano gli episodi antisemiti in Iran o nei paesi arabi come Siria o Egitto.
Cioè, sono problemi di ordine diverso.
Geopolitico quello israelo-palestinese, sociale e culturale gli episodi di antisemitismo che attecchiscono proprio e soprattutto in virtù degli sviluppi e degli accadimenti di gaza e dintorni, che hanno l'effetto di benzina sul fuoco e di fare sponda a certe narrazioni malate che così si diffondono.
Poi vabbè, sai bene come funziona il concetto di propaganda politica, della ricerca del nemico comune, parliamo di paesi generalmente illiberali e spesso tenuti assieme proprio con modelli da secolo scorso (basti pensare al caso libico o siriano) in cui questi meccanismi sono più centrali che mai.

Però non puoi dirmi che l'antisemitismo iraniano o siriano legittimi l'oppressione e l'assedio di Gaza, dai.
E' deviare il discorso.

Che ci siano simili realtà nessuno lo nega, peraltro l'Europa ha spesso usato il suo tacito sostegno alle azioni di Israele come paravento per non fare i conti con questo aspetto di una propaganda antisemita strisciante e permanente risalente al medioevo, ma io non vedo che correlazione possa o debba esserci tra l'antisemitismo globale e la reclusione e le privazioni a cui sono soggetti i palestinesi.

@FD
Ahh okay, capito il riferimento, avevo mal interpretato il tuo messaggio precedente.

Si ritorna sempre all'uso della parola antisemita, per giustificare qualsiasi azione  giusta o sbagliata che sia. E' la politica mantra di Israele che sembra funzioni sempre, raccoglie consensi e comunque nella peggiore delle ipotesi non fa mai male.
Basta! ne ho veramente le tasche piene.

Offline orchetto

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12951
Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #379 il: 06 Ago 2018, 12:33 »
Che poi se gli iraniani (cioè i persiani che quindi neanche sono arabi) sono "arrabbiati" con gli "israeliani" perché ci devono rimettere i palestinesi?
 

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