Tarallo, quando i numeri sono diluiti, passa tutto (molto) sottotraccia nelle coscienze delle persone che non hanno coscienza; parlo della persona media, quella che non si indigna, quella che cena mentre passano le immagini dei massacri ed è come se guardassero "ok il prezzo è giusto".
inoltre non è solo questione della "persona media, o grigia", ma proprio della politica mondiale, dei presidenti di stato, dei ministri. Tutti a dire: due stati, dare spazio vitale ai palestinesi e poi?
Glielo dicono anche in faccia a Netanyahu e soci e quello e i suoi ministri ti rispondono con le foto dei bambini israeliani uccisi e lì si fermano.
Come se i bambini palestinesi fossero altro, fossero animali e non esseri umani.
E quanto il mondo civile si sta scandalizzando?
Ormai il massacro di civili a Gaza e i bombardamenti non sono più la prima notizia, come il continuo massacro in Ucraina.
E' la normalizzazione dell'orrore.
E nel retorcranio la paura che se critichi la politica di Israele passi per antisemita e se mostri solidarietà per il popolo palestinese passi per sostenitore dei terroristi di Hamas.
E questo "balletto diplomatico" diventa una danza macabra.