ah... e un'altra cosa Aquila1979. 1)a volte si parla di più di certi conflitti e meno di altri, parlo per me, perché dei secondi magari non si ha un quadro chiaro della situazione, si ha magari una percezione ma non avendo certezze assolute si interviene poco. 2) la situazione palestina/israele ci accompagna da quando siamo piccoli anche noi vecchi più di te, quindi è ovvio saperne di più e avere posizioni nette. 3) quello che è successo è un genocidio di proporzioni inaudite e, mi dispiace per voi fini analisti, ma le proporzioni sulle morti, sulle vite che non ci saranno più, valgono eccome. hanno un peso. come lo hanno avuto per l'Olocausto e le sue proporzioni inumane, elemento che ne ha fatto la tragedia dei secoli. come vale in quel caso vale anche in questo, sai. sono vite, non pedine di risiko. 4) ma supponiamo... anche se fosse che ognuno di noi avesse la capacità di provare sensibilità per determinati elementi e per altri meno, non è doppio standard, se gli altri non li offendi o mortifichi, ma umano. 5) prima di giudicare gli altri guardate il vostro, e così vedrai che il doppio standard te lo stoppi dove più ti aggrada.