Cambio un pó "il registro" della discussione. Vorrei parlare della questione culturale, partendo dal caso di Zero Calcare e dall´uso culturale delle destre della guerra in Medio-Oriente. Vabbé questa non é ancora una guerra, é uno sterminio dei palestinesi di Gaza. La guerra probabilmente arriverá.
Dalle mie parti, quando uno non capisce si dice "se vuoi ti faccio i disegnini alla Lavagna"...ecco Zero ha fatto letteralmente questo. Gli ha fatto i disegnini...eppure le destre la buttano in caciara.
A me questa cosa che le destre e i tedeschi debbano fare la lezioncina sull´antisemitismo mi manda al manicomio....loro che ne hanno ammazzati 6 mln!!! e come li hanno ammazzati!!!
Ovviamente alle destre non interessa niente degli ebrei. Semplicemente vogliono sfruttare la situazione per costruirsi una posizione morale. Da studioso di biopolitica, mi é sempre troppo chiaro come questa si regga sull´architrave del far vivere alcuni e far morire altri. Attori, gruppi e organizazioni sociali che lasciano letteralmente morire in mare esseri umani che scappano dalle guerre e allo stesso tempo si ritengono piú umani perché non sarebbero antisemiti (anche se poi come detto hanno le radici nell´antisemitismo).
Riflettere sull´antisemitismo é riflettere sulle forme di esclusione e discriminazione e non parliamo di un semaforo che si accende e si spegne a seconda del gruppo sotto i riflettori. Non ci sono popoli eletti o maledetti, che debbano stare in una condizione speciale. Proprio quel mettere stare in posizione speciale (proprio della morale a destra) é lavorare per il razzismo. Si, le destre stanno lavorando per l´antisemitismo.
In germania, un ministro dei verdi ha annunciato che tutti i richiedenti asilo e gli arabi cosí come i giá accolti saranno espulsi per direttissima qualora si mostrassero "antisemiti". Per i tedeschi ogni richiamo all´identitá palestinese é di fatto antisemitismo. Difatto i palestinesi non possono piú chiedere asilo in germania, anche se fossero perseguitati da Hamas stessa. Oltre a ció si minaccia con la vita. Notare che in germania vive la piú grande comunitá palestinere in europa. La maggiorparte sono cittadini tedeschi, nati in germania.
Qualche anno fa, quando 12 persone di "origine" medio-orientale-nord-africana-turca funo ammazzati ad Hanau nel crescente clina di discrimnazione verso gli immigrati, nessuno minaccio di alcunché i razzisti..chessó di esplusione.
Tra l´altro mi piace che i tedeschi parlino di espulsioni di massa...le mie cellulle nervose tendono a tradurlo con "deportazione".
Per me bisogna rovesciare la lotta. Basta permettere a fascistelli e nazistelli vari di fare la morale con un antisemitismo da 4 soldi. Salvini che rimprovera Zero...manco in film dell´assurdo.
Contro chi dice che ogni parola contro israele é antisemitismo, dobbiamo rispondere che ogni nazionalismo é antisemitismo, ogni forma di razzismo é antisemitismo, ogni violazione dell´uguaglianza tra i popoli é antisemitismo. I popoli e gli essermi umani devono essere sempre in parallelo, né sopra, né sotto...Se stanno sopra sono sottratti alla responsabilitá, se stanno sotto sono esposti alla violenza. I due fenomeni son i due poli del campo magnetico in cui si sviluppano razzismo e discriminazione.
Non lasciamo l´antisemitismo alle destre (e ai tedeschi). Antisemita é chi non critica l´attuale governo omicida israeliano perché espone all´odio e alla morte gli ebrei stessi.
Antesemita é chi non lascia scopare insieme ebrei e palestinesi. Le identitá non vanno protette ne tanto meno distrutte, vanno lasciate contaminarsi.