Guerra in Medio Oriente

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Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #3220 il: 20 Feb 2024, 10:24 »
Ti rendi conto che mi stai dando ragione?

Ma cosa ti sto dando ragione.
Quello che non hai capito è che non puoi considerare la questione palestinese alla stregua di un normale conflitto o invasione o colonizzazione.
E' un unicum nella storia contemporanea, per una lunga serie di fattori che sarebbe lungo elencare tutti: l'importanza del luogo per le tre religioni monoteistiche, la peculiarità della storia ebraica legata all'antisemitismo europeo e la Shoah, gli intrecci politico economici dell'area, il ruolo degli Stati Uniti, il ruolo della Russia.
Tutti fattori che hanno condannato i palestinesi in una sorta di stallo messicano.
A nessuno al mondo conviene mettersi contro Israele: non conviene ai paesi arabi, primo perchè hanno preso schiaffi a ripetizione, secondo perchè ora sono tutti legati economicamente a Israele, Egitto in primis e Arabia Saudita in secundis.
Non conviene alla Russia che ha un legame profondo con l'ebraismo  (nota bene che Israele non si è MAI schierata direttamente contro Putin e pro Ucraina).
Non conviene alla Cina, che vuole avere mano libera con Taiwan e non vuole cazzi nella sua area di influenza-
Non conviene ovviamente all'Europa, per l'ancestrale senso di colpa legato all'olocausto, ma anche perchè considera Israele un avamposto "occidentale" nel cuore del mondo islamico.
A livello geopolitico quindi la Palestina è bloccata su tutti i fronti.
Sì, tutte le popolazioni arabe e maghrebine o comunque islamiche simpatizzano per loro, fanno grandi cortei, ma alla fine i governanti di questi paesi si fanno tutti i cazzi loro, perchè schierarsi apertamente contro Israele significa perdere tanti soldi e tanti vantaggi.
Ti faccio l'esempio del Marocco: mettiamo che il Re impazzisce e taglia tutti i rapporti con Israele e gli americani. Quanto ci mettono questi a finanziare ed armare pesantemente i Sahrawi?
Lo stesso Erdogan, che organizza ste pagliacciate di finto sostegno ai palestinesi fa affari importanti con Israele.
https://ilmanifesto.it/metin-cihan-ecco-le-aziende-turche-vicine-al-governo-che-fanno-affari-con-israele.



E allora quale speranza hanno sti poracci, che come diceva il grande Edward W Said,hanno avuto la sfortuna di essere vittime delle vittime?
L'unica speranza è cercare di evidenziare nel mondo occidentale la contraddizione.

Come è possibile che noi occidente propagandiamo la libertà, la democrazia, l'uguaglianza di tutti gli esseri umani, i diritti, e poi tolleriamo lo schifo israeliano fatto di oppressione, umiliazione, razzismo, apartheid, inumanità, violazione di qualsiasi diritto?
Co che faccia noi occidente celebriamo la giornata della memoria, ovvero la memoria del progetto di sterminio di una popolazione, che, in quanto europei è totalmente roba nostra, negli stessi giorni in cui  chiudiamo tutti e due gli occhi su un genocidio, 30000 esseri umani annientati di cui la metà bambini o adolescenti, distruzione di ospedali, bombe sulle ambulanze, gente che muore di fame, uno scenario che al confronto il Ghetto di Varsavia sembra il Luneur?

Non esiste solo il capitalismo, esiste anche una cosa chiamata ETICA.
E non possiamo invocarla solo quando e contro chi decidiamo noi.
I governi e i media possono fare il possibile per far apparire giusto l'ingiusto, ma alla lunga la contraddizione esploderà.


Aggiungo, riprendendo Fat: se qualche palestinese illuminato capisce che la strada è accannare from the river to the sea e dire: ok facciamo uno stato solo VINCONO.
E' l'incubo più grande di Netanyahu e soci, che AMANO Hamas alla follia.


Offline Aquila1979

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Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #3221 il: 20 Feb 2024, 10:48 »
vedo che continui a non cogliere il punto.
rileggi la conversazione con calma e capirai.
non è un italiano semplicistico, ma semplice.

la mia affermazione è banalissima.
israele, così come ogni Paese sulla faccia della terra, esiste perché riesce ad esistere grazie ad una combinazione di fattori.
non ha diritto ad esistere. esiste.

non è un'apologia di israele.
si tratta solo di una delle sfaccettature di "il potere nasce dalla canna del fucile".

e l'esempio del kosovo sta lì a dimostrare l'assunto di cui sopra.

sul resto, non ho il tempo di risponderti puntualmente.
ma pensare che l'arabia saudita sia legata ad israele per ragioni economiche è quantomeno miope.

e sulla cina: le recenti dichiarazioni da pechino smentiscono la tua tesi.
nella città proibita intendono accreditarsi come interlocutori privilegiati del mondo arabo, data la fame di energia dell'industria cinese e la debolezza della loro catena di approvvigionamento.

la russia non ha un legame con l'ebraismo, molto più semplicemente ha un rapporto privilegiato con una percentuale significativa della popolazione israeliana che proviene proprio dalla russia.

etc. etc.
Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #3222 il: 20 Feb 2024, 11:36 »
Non hai capito nulla del mio discorso, come al solito, ma va bene.
Il potere nasce dalla canna del fucile e non esistono più le mezze stagioni, ok!

Offline Aquila1979

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6836
Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #3223 il: 20 Feb 2024, 12:02 »
Non hai capito nulla del mio discorso, come al solito, ma va bene.
Il potere nasce dalla canna del fucile e non esistono più le mezze stagioni, ok!

ho analizzato le tue parole. non ne hai beccata una: sull'arabia saudita, sulla cina, sulla russia...

se pensi che i saud (mbs nel caso di specie) si siano avvicinati a tel aviv per ragioni di natura economica è proprio perché guardi la superficie, agitandoti nella convinzione di una profondità di pensiero che tale non è.
ti consiglio invece di prendere una cartina geografica, senza alcun cedimento deterministico, la posizione rimane un dato oggettivo e ineludibile. ti do anche un piccolo suggerimento: iran, fanne tesoro.

ti rinnovo la domanda: su cosa si basa la legittimità di uno stato? c'è un diritto ad esistere di uno stato? perché l'aggregazione deve declinarsi, ad esempio, in due stati o in uno stato binazionale e non in una diversa forma?

oltre a non esistere le mezze stagioni, ho ribadito un ulteriore concetto ovvio: non esiste alcun diritto di alcuno stato ad esistere in quanto tale.
non è iscritto nelle tavole della legge che una comunità debba organizzarsi in questa modalità.

questo vuol dire che i palestinesi non abbiano diritto a creare uno stato? questa è una tua conclusione.
la mia è che solo lottando ne avranno uno, israele non glielo concederà mai.

rimane comunque il motivo del contendere, che mi fa sorridere.
ho fatto un'affermazione che ti ha fatto inalberare per poi darmi ragione con l'esempio del kosovo.
fantastico.


poi se la tua rabbia deriva dal fatto che l'analisi deve partire da israelecaccapupùpipìcattivobrutto e poi possiamo cominciare a parlare mi pare un problema tuo. parlane con lo psicologo.

comunque siamo ot per cui la chiudo qui.
Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #3224 il: 20 Feb 2024, 12:24 »
ho analizzato le tue parole. non ne hai beccata una: sull'arabia saudita, sulla cina, sulla russia...

se pensi che i saud (mbs nel caso di specie) si siano avvicinati a tel aviv per ragioni di natura economica è proprio perché guardi la superficie, agitandoti nella convinzione di una profondità di pensiero che tale non è.
ti consiglio invece di prendere una cartina geografica, senza alcun cedimento deterministico, la posizione rimane un dato oggettivo e ineludibile. ti do anche un piccolo suggerimento: iran, fanne tesoro.

ti rinnovo la domanda: su cosa si basa la legittimità di uno stato? c'è un diritto ad esistere di uno stato? perché l'aggregazione deve declinarsi, ad esempio, in due stati o in uno stato binazionale e non in una diversa forma?

oltre a non esistere le mezze stagioni, ho ribadito un ulteriore concetto ovvio: non esiste alcun diritto di alcuno stato ad esistere in quanto tale.
non è iscritto nelle tavole della legge che una comunità debba organizzarsi in questa modalità.

questo vuol dire che i palestinesi non abbiano diritto a creare uno stato? questa è una tua conclusione.
la mia è che solo lottando ne avranno uno, israele non glielo concederà mai.

rimane comunque il motivo del contendere, che mi fa sorridere.
ho fatto un'affermazione che ti ha fatto inalberare per poi darmi ragione con l'esempio del kosovo.
fantastico.


poi se la tua rabbia deriva dal fatto che l'analisi deve partire da israelecaccapupùpipìcattivobrutto e poi possiamo cominciare a parlare mi pare un problema tuo. parlane con lo psicologo.

comunque siamo ot per cui la chiudo qui.

Coerentemente col tuo discorso, parrebbe che no, i cd. palestinesi non avrebbero diritto. E qui il ragionamento apre una cesura nel sentire comune.

Forse - mi permetto un suggerimento semantico ma che ha un sottostante concettuale - sostituirei il lemma "diritto" con "legittimazione". Altro è il diritto, che nasce da una qualità astratta della relazione, il suo essere "giuridica": il che comporta, tra le tante, la sua coerenza con principi essenziali di eguaglianza, libertà, solidarietà,  cooperazione.
Altro è la legittimazione, ossia la posizione che concretamente si riveste sulla scorta di una pluralità di fattori. Tra i quali il potere economico, la massa, la canna del fucile.

Poi, mi dirai che prima si comanda e dopo si scrivono le regole. E allora mi sa che mi sto perdendo e torno a lavorare....  :beer: :beer: :beer: :beer:

PS L'Arabia Saudita reclama la leadership sulle comunità musulmane nel mondo. Anche perché si prega verso la Mecca e non più verso Gerusalemme (dal 650 circa, mi pare). L'Iran, con le sue scuole e i suoi professori, con la loro antica sapienza e la loro inflessibile moralità, sono un bel dito al culo per il prestigio dei Saud. E i competitor chiari di pelle gli portano pure la guerra in casa. L'appoggio a Israele, che non ha eguali nella storia moderna, nasce tutto da lì. E credo proprio che Hamas abbia fatto i suoi calcoli anche su questo, quando ha scelto tempo e modi del progrom del 7 ottobre.

Offline Lativm88

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Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #3225 il: 20 Feb 2024, 12:36 »
Sposto un attimo il discorso, invece di partire dal diritto degli stati, partiamo dal diritto delle persone.
Una persona nata in un posto, dove è nato suo padre/madre, dove è nato suo nonno/nonna, a prescindere dalla religione che professa, in un pezzo di terra che possiede ha diritto ad avere i diritti che derivano da una cittadinanza per continuare a vivere dove vive, a far crescere i figli dove è nata e a coltivare la propria terra. A prescindere da quale sia lo stato che c'è scritto sul passaporto che non può vessarla per la sua fede o etnia.
Mo, mettiamola come ci pare, ma questo è.
Nessuno stato, al contrario, ha il diritto di interrompere questo con la forza anche in guerra senza fare della pulizia etnica/religiosa in un territorio o essere considerato un regime di apartheid.
In fondo perché un praticante di una religione nato a New York ha questi diritti in Palestina e uno nato a Gerusalemme est o Gaza no?

Offline Aquila1979

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Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #3226 il: 20 Feb 2024, 12:56 »
Forse - mi permetto un suggerimento semantico ma che ha un sottostante concettuale - sostituirei il lemma "diritto" con "legittimazione".

ho colpevolmente usato la parola adottata precedentemente per rafforzare il discorso, ma forse ho ingenerato confusione.
certo, tu hai capito, come altri avevano capito... per cui non era esattamente il teorema di fermat...
Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #3227 il: 20 Feb 2024, 13:15 »
ho colpevolmente usato la parola adottata precedentemente per rafforzare il discorso, ma forse ho ingenerato confusione.
certo, tu hai capito, come altri avevano capito... per cui non era esattamente il teorema di fermat...

Ma che Fermat e Format!
FERMATEEEEEE......
Per litigare con qualcuno,stai prendendo a pizze pure me... :=)) :=)) :=)) :=)) :=)) :=))

Offline Aquila1979

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6836
Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #3228 il: 20 Feb 2024, 13:16 »
Ma che Fermat e Format!
FERMATEEEEEE......
Per litigare con qualcuno,stai prendendo a pizze pure me... :=)) :=)) :=)) :=)) :=)) :=))

in realtà no, ma si vede che oggi non mi spiego.
a meno che non sia un insulto non saper dimostrare il teorema, ma considerando che io ho problemi con le equazioni di prima media non mi permetterei mai  :D

Offline Warp

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Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #3229 il: 20 Feb 2024, 18:04 »
E intanto gli americani bloccano l'ennesima risoluzione ONU per un cessate il fuoco a gaza perche  “influenzerebbe negativamente i delicati negoziati in corso che rappresentano l'unica via per una pace duratura nella regione”. Praticamente sono rimasti solo loro a difendere quelle merd.e sioniste.
Evidentemente per nonno joe i morti non sono ancora abbastanza. Disco verde per gli assassini.
Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #3230 il: 20 Feb 2024, 18:19 »
in realtà no, ma si vede che oggi non mi spiego.
a meno che non sia un insulto non saper dimostrare il teorema, ma considerando che io ho problemi con le equazioni di prima media non mi permetterei mai  :D

Come disse un feroce professore - un vero bastard.o. eh! -  ad una giovane dottoranda alla fine della sua relazione: "cara dottoressa, lei parla meglio di come pensa, e scrive meglio di come pensa". La povera, tra l'altro molto bella, educata e di animo gentile, in preda all'emozione, mi disse: "ma hai sentito che complimento il prof.?"...... 

Offline Aquila1979

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6836
Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #3231 il: 20 Feb 2024, 18:21 »
Come disse un feroce professore - un vero bastard.o. eh! -  ad una giovane dottoranda alla fine della sua relazione: "cara dottoressa, lei parla meglio di come pensa, e scrive meglio di come pensa". La povera, tra l'altro molto bella, educata e di animo gentile, in preda all'emozione, mi disse: "ma hai sentito che complimento il prof.?"......

ovviamente tu hai annuito sornione, sperando che nella gioia...

Offline LaFonte

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Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #3232 il: 20 Feb 2024, 23:27 »
Sono una 30ina di post che sta agognando il diritto di parlare male degli ebrei senza essere tacciata di antisemitismo, lascia fare.
M’ha pure quotato rispondendo ad una domanda che non avevo posto.

Con uno strafalcione sui diritti universali che non sono universali, non sono patrimonio dell’umanità, ma sono percepiti a tutt’oggi (e non a torto) come un veicolo di colonizzazione culturale.

Ecco che di nuovo svii deliberatamente i discorsi che ti mettono in un angolo e le risposte che non ti piacciono (la domanda l'hai posta, eccome).
Ho detto che i diritti universali sono universali PER NOI, OGGI. Non erano percepiti come tali nel medio evo, non sono concepiti come tali ancora oggi in molti luoghi del mondo, al di là delle belle parole e dei bei trattati. Questo è un dato di fatto. Non ha senso giudicare ciò che avveniva secoli fa con il punto di vista di un occidentale di oggi. Semplicemente non ha senso. Ma gli ebrei lo fanno di continuo per rimarcare le persecuzioni che subivano, omettendo il fatto che erano il normale modo di trattare i 'diversi' all'epoca e quello che ci fa orrore oggi era normalità un tempo. Questo ho detto e lo ripeto.
Il colonialismo culturale lo hai tirato fuori tu. Come l'antisemitismo, cosa che avviene sistematicamente quando qualcuno manifesta un punto di vista non allineato con quello delle comunità ebraiche o dello Stato di Israele, su qualunque argomento. Spero che prima o poi israeliani ed ebrei si rendano conto che a lungo andare, chiudere il dibattito con "sei antisemita" ogni volta che qualcuno dimostra che una certa posizione è errata, è controproducente. E se dire questo mi fa considerare antisemita da te, sti grandissimi c... Dire che un ebreo ha detto una cazzata (qualunque sia il tema) non è "parlare male degli ebrei", è avere una divergenza di opinioni con quella persona.

Già che ci sono, su altre questioni: su Israele che è Stato (oggi), nessuno lo nega. Sul fatto che la Palestina non lo sia perchè non può imporsi militarmente su Israele, ni. Fino a quando una popolazione non riconosce un governo ribellandosi ad esso, attuando proprie forme di amministrazione, riconoscendo altri leader, altre autorità, la sovranità dello Stato che nominalmente governa quel territorio non è piena. Peraltro, la 'terra di nessuno/di tutti' in diritto internazionale esiste solo ai Poli e nelle acque internazionali. Altrove appartiene a qualcuno: quindi o quella terra è dei palestinesi o è di Israele. Ma allora Israele deve riconoscere ai palestinesi la sua cittadinanza. Perchè a proposito dei diritti universali, quello a una cittadinanza è uno dei diritti universali, come quello a non subire discriminazioni rispetto ad altri.

Cartesio, spero che la tua sia una domanda retorica.

Offline FatDanny

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Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #3233 il: 21 Feb 2024, 09:35 »

Aggiungo, riprendendo Fat: se qualche palestinese illuminato capisce che la strada è accannare from the river to the sea e dire: ok facciamo uno stato solo VINCONO.
E' l'incubo più grande di Netanyahu e soci, che AMANO Hamas alla follia.

non a caso Barghouti, leader di Fatah non violento e che sostiene la soluzione ad uno stato binazionale, di piena convivenza, gli hanno accollato 5 ergastoli e posto in isolamento dopo  il precipitare della crisi.
Eeeeh, ma il 7 ottobre. Il  7 ottobre giustifica tutto, anche quello accaduto prima del 7.


PS. io torno a sottolineare quanto appena detto da La Fonte.
Sovrapporre ossessivamente antisionismo e antisemitismo, dicendo che chi non riconosce il diritto ad israele di fare il cazzo che vuole è antisemita non è che porta la gente a dire "ah no ok, antisemita no daje israele". Al contrario, estende i confini di tolleranza dell'antisemitismo, facendo apparire come una cosa ragionevole se non addirittura giusta.

è una roba di una pericolosità imbarazzante, ma agli sbandieratori dell'antisemitismo - che dimostrano così la serietà e il rigore della loro causa - non fotte un cazzo.
La sovrapposizione tra sionismo ed ebraismo la fate voi, continuamente, è un martellare continuo. Se ad un certo punto passa - e sta passando - che ebrei e israeliani occupanti sono la stessa cosa non ve la prendete coi nazisti, con l'Islam e con il cazzo che ve se frega.
Guardatevi allo specchio, che il principale responsabile sta lì.

Perché se sono portato io a dire "ao ma vaffanculo, e se mi vuoi dare dell'antisemita fai pure, israele resta comunque una montagna di merda" e non lo faccio solo per un impeto di razionalità ferrea, ma pensa quanto je ne può fottere alla persona X che si va 1/1000 delle pippe mentali che me faccio io.

occhio, che a combattere la vostra battaglia presunta di libertà state scavando la prossima tomba agli ebrei.

Offline Vincelor

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Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #3234 il: 21 Feb 2024, 11:51 »
Coerentemente col tuo discorso, parrebbe che no, i cd. palestinesi non avrebbero diritto. E qui il ragionamento apre una cesura nel sentire comune.

Forse - mi permetto un suggerimento semantico ma che ha un sottostante concettuale - sostituirei il lemma "diritto" con "legittimazione". Altro è il diritto, che nasce da una qualità astratta della relazione, il suo essere "giuridica": il che comporta, tra le tante, la sua coerenza con principi essenziali di eguaglianza, libertà, solidarietà,  cooperazione.
Altro è la legittimazione, ossia la posizione che concretamente si riveste sulla scorta di una pluralità di fattori. Tra i quali il potere economico, la massa, la canna del fucile.

Poi, mi dirai che prima si comanda e dopo si scrivono le regole. E allora mi sa che mi sto perdendo e torno a lavorare....  :beer: :beer: :beer: :beer:

PS L'Arabia Saudita reclama la leadership sulle comunità musulmane nel mondo. Anche perché si prega verso la Mecca e non più verso Gerusalemme (dal 650 circa, mi pare). L'Iran, con le sue scuole e i suoi professori, con la loro antica sapienza e la loro inflessibile moralità, sono un bel dito al culo per il prestigio dei Saud. E i competitor chiari di pelle gli portano pure la guerra in casa. L'appoggio a Israele, che non ha eguali nella storia moderna, nasce tutto da lì. E credo proprio che Hamas abbia fatto i suoi calcoli anche su questo, quando ha scelto tempo e modi del progrom del 7 ottobre.
Mi permetto di aggiungere che la rivalità tra Arabia Saudita e Iran a mio parere è un po' più complessa. Come ben sai, di fondo c'è la rivalità tra sunniti e sciiti, e l'influenza degli uni e degli altri si esercita su aree predeterminate, ovvero non si cambia "casacca" facilmente. Ma ancora più nello sfondo, c'è la rivalità tra arabi e persiani, che si è manifestata a prescindere da regimi e religioni, con la spinta dei persiani a espandersi verso occidente e il tentativo arabo di controllarli. Tentativo sostanzialmente riuscito fin quando G.W. Bush è intervenuto in Iraq, spalancando le porte a una forte presenza e influenza iraniane laddove quasi mai erano riusciti. Può l'AS diventare il leader arabo? Credo sia l'ambizione, che peraltro va a scontrarsi con i tradizionali leader arabi (in primis l'Egitto) e contro un modo di vivere l'Islam non condiviso dai Paesi non del Golfo, e talvolta manco da quelli

Offline Aquila1979

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Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #3235 il: 21 Feb 2024, 12:54 »
Ecco che di nuovo svii deliberatamente i discorsi che ti mettono in un angolo e le risposte che non ti piacciono (la domanda l'hai posta, eccome).

ma figurati, adoro discutere.
il problema è che devi comprendere quello di cui si discute prima di intervenire. altrimenti fai la figura appena fatta.

procediamo?

Ma gli ebrei lo fanno di continuo per rimarcare le persecuzioni che subivano, omettendo il fatto che erano il normale modo di trattare i 'diversi' all'epoca e quello che ci fa orrore oggi era normalità un tempo. Questo ho detto e lo ripeto.

partiamo dalla domanda principe: e perché lo fanno? raccontacelo perché è interessante.
dai, che vado a prendere i popcorn.

per il resto FD ti ha risposto precedentemente, non hai capito e ma dovresti rileggere.
non me, rileggi FD.
la condizione ebraica è differente rispetto a quella delle altre categorie in europa.

e questo è reso ancora più evidente dal trattamento che gli veniva riservato nel mondo ottomano.
questo è quello che ha detto FD.

a salonicco viveva una folta comunità ebraica, in condizione di minorità rispetto ai musulmani e sotto la protezione del sultano che poteva arbitrariamente revocarla, ma questa è una condizione comune in generale, quando non si parlava di diritti universali, ma di diritti clanici, o associati alla religione di appartenenza, o al ceto sociale.
l'etnia maggioritaria (anche se parlare di etnia con i musulmani quando persiste a tutt'oggi una frattura tra turchi e arabi non è corretto) si impone sulle altre, ma non c'è una differenziazione biologica, come evidente con la pratica del devşirme.

a salonicco ad esempio gli ebrei (alcuni) prosperavano, non erano nei ghetti né che io sappia avevano limitazioni nella proprietà o nel movimento all'interno dell'impero.
al di là delle belle parole nelle tanzimat che non furono mai del tutto attuate, quando abdülhamid II permise la formazione di un parlamento alla prima elezione entrarono 5 ebrei, cosa inimmaginabile in europa.
fermo restando che non parliamo certo di una condizione invidiabile.
ma qualitativamente differente rispetto alla condizione europea.

Come l'antisemitismo, cosa che avviene sistematicamente...

concordo.
allora sarò più chiaro.
FD è antisionista, tu no.
e basta leggerti mentre ti trattieni sugli ebrei lamentosi che la fanno tanto lunga.

quindi esiste l'artificio retorico della sovrapposizione.
ma molto spesso è corretto.
FD è l'eccezione, tu sei la regola.

Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #3236 il: 21 Feb 2024, 15:48 »

questo vuol dire che i palestinesi non abbiano diritto a creare uno stato? questa è una tua conclusione.
la mia è che solo lottando ne avranno uno, israele non glielo concederà mai.


Aquila 79, con tutta la pazienza e l'umiltà del mondo...
porco tutto è dal 1917 che questi stanno lottando con ogni mezzo possibile.

Vai da un palestinese e digli : "oh se non ve svegliate guardate che Israele non ve lo darà mai lo Stato eh".
Senti che te risponde...

Offline Aquila1979

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6836
Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #3237 il: 21 Feb 2024, 15:57 »
Aquila 79, con tutta la pazienza e l'umiltà del mondo...
porco tutto è dal 1917 che questi stanno lottando con ogni mezzo possibile.

Vai da un palestinese e digli : "oh se non ve svegliate guardate che Israele non ve lo darà mai lo Stato eh".
Senti che te risponde...

con tutta la pazienza e l'umiltà del mondo quando cazzo ho detto il contrario?
non arrivo a dirti che devono mozzare la testa alla gente per strada, né posso dirti che "tifo" per loro, ma non ho mai detto che non stiano lottando.
mai.t
possiamo sindacare i modi, l'efficacia, le strategie, ma mai ho detto che non stanno lottando.

e se leggi tra le righe, la questione è che israele non cederà mai, e prenderà (proverà a prendere) un pezzo di terra dopo l'altro, fino a quando la questione non si porrà più.

se vuoi puoi leggerci una critica a israele, o a chi pensa che esista una soluzione pacifica.
Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #3238 il: 21 Feb 2024, 16:13 »
edit
Re:Guerra in Medio Oriente
« Risposta #3239 il: 21 Feb 2024, 16:18 »
Aquila 79, con tutta la pazienza e l'umiltà del mondo...
porco tutto è dal 1917 che questi stanno lottando con ogni mezzo possibile.

La posizione di Aquila è molto interessante e contiene un fondo di verità. Esiste una legittimità a esistere di una entità statale che storicamente arriva dalla forza. Ricordo, ad esempio, un vecchio esame universitario di diritto navale in cui si parlava come la definizione di acque territoriali fosse determinata, sin da subito, da un semplice elemento. Fino dove arrivano i cannoni a sparare (Vado a memoria ma credo che la citazione latina fossepotestas terrae finitur ubi finitur armorum vis).
Quel tratto di mare è mio e tu non ci entri perché io c'ho i cannoni che arrivano a colpire fino a 3 miglia marine.
E questo è un po' l'elemento sul quale, mi sembra, insista Aquila. Un elemento, se vogliamo, cinico ma non privo di una sua validità. I palestinesi avranno una nazione quando riusciranno a conquistarsela e a difenderla. Non esiste un diritto a esistere come entità statale in se. Se non con la forza.
E qui, probabilmente, che si scontra con la specificità dello stato d'Israele creando una contraddizione complicata da risolvere.
 

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