https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/12/29/nucleare-la-germania-inizia-a-spegnere-le-sue-centrali-quello-dellatomo-e-un-business-economicamente-morto/6440103/Se lo dicono loro tenderei a fidarmi, francia o meno.
Dopodichè il problema energetico esiste e non saranno le rinnovabili la soluzione.
Esiste un problema (enorme) di smaltimento anche dei pannelli solari, tanto per dirne una.
Il problema è e resta il modello energetico (tendenzialmente centralizzato) e la domanda energetica (a che serve l'energia?).
La decrescita felice è una cazzata, ma il tema della crescita resta un problema oggettivo.
Non c'è possibilità di crescita green.
C'è un enorme filone ecosocialista in europa che ne dibatte da anni (uno fra tutti, Tanuro) che spiega perché il modello produttivista - tanto nella versione capitalista quanto in quella socialista - è destinato a sbattere contro il muro. Dati alla mano. Anzi direi che dati alla mano ci sta già sbattendo.
Quindi la questione non è decrescere felicemente usando lo sterco di cavallo per produrre acqua calda, ma una gestione razionale che passi dall'obiettivo della
crescita, che di per sé crea squilibrio, a quello del
metabolismo, tanto energetico che più in generale sulle risorse.
Per fare un esempio: non si tratta di diventare vegani per salvare i pesci, ma definire razionalmente quanta pesca/allevamento non determini un deficit netto della fauna ittica (come negli ultimi vent'anni).
Sul piano energetico significa stabilire quel che si può consumare e dunque quali obiettivi perseguire, assieme ad un modello decentralizzato e che applichi una logica a rete simile a quella di internet.
é impossibile ad oggi? Ma infatti stiamo andando a sbattere, perché la logica è quella della competizione internazionale sulla crescita.
Tornare al nucleare o non tornarci per me è porsi un quesito analogo a mangiare carne di vacca o avocado coltivati massivamente e che devastano il centroamerica.
Tanto per capirci, che so che pensate: non sto dicendo che il problema è il capitalismo, ma il produttivismo.
Stupido quanto la decrescita felice, soprattutto alla luce dei dati scientifici che abbiamo dinanzi agli occhi. Ma avendo una gestione irrazionale della crescita (in Cina come in UE o USA) ad oggi non c'è soluzione possibile.
Servirebbe un'altra politica, prima a livello concettuale, di concezione del mondo e nostro posto in esso, quindi a livello concreto.