sto giro è stato più stringente, ve lo devo di: annaspavate
chi dietro teorie, chi dietro scontrini, chi dietro altro
marino ha fatto una serie di cazzate, peraltro venali
il pd via via lo ha mollato rendendosi conto che ne avrebbe pagato il fio
marino si è suicidato
e se ora si è dimesso non si può dare colpa al solo pd, dimenticando le campagne sulla panda o sul vino da 40 euro
che in tempi grami fanno presa sulla ggggente
conclusioni: marino è inadatto a fare politica, ma resta una persona perbene; il pd a na certa ha pensato ai calcoli di bottega; l'opposizione grillina ha lavorato puntando a monetizzare il consenso, demonizzando il poro Ignazio, l'opposizione di destra più prosaicamente rivuole il potere per ricominciare da dove alemanno era stato interrotto
tutto questo secondo MO
Infatti in questa vicenda non ci sono innocenti, tutte le parti in causa hanno responsabilità.
Marino non mi ha mai convinto del tutto.
Mi è sembrato uno zelig, uno che voleva piacere a tutti facendo e dicendo tutto ed il contrario di tutto.
Ha fatto degli errori politici e non che lo hanno bruciato.
E se penso alla vicenda Tor di Valle finisco per non rimpiangerlo.
Il PD è il più grande gruppo misto della storia. Ha enormi responsabilità, ma non gli conveniva che Marino si dimettesse. Sapevano che non arriveranno neanche al ballottaggio, ma gli errori di Marino rischiavano di tirarlo giù a livello nazionale.
Adesso cinque anni di opposizione in città non potranno che fargli bene, se ci fossero delle buone intenzioni e persone brave e capaci dentro quel partito.
SEL ? Gemma Azuni era stata la migliore consigliere d'opposizione sotto Alemanno, si era presentata alle primarie ed ebbe il mio voto. Ma il partito, il cui segretario romano è Mr. 0,000516 gli ha preferito il politicante Nieri.
Adesso i pantestallati hanno la strada spianata, gli basta scegliere un candidato credibile ed arrivare al ballottaggio e vinceranno perché saranno votati dagli elettori dei candidati esclusi. Il centrodestra non ha possibilità: potrebbe farcela Arfio con lo schema Venezia, liste civiche in cui nascondere i candidati di centrodestra, ma è difficile. E poi lì c'era Casson che ha sbarrato la strada ai panstellati, qui no.
Marino non va rimpianto, vedremo quello che succederà.