Green Pass

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Re:Green Pass
« Risposta #840 il: 14 Set 2021, 13:07 »
Per me, si confondono due piani.
Nessuno (quasi) nega il diritto del capo dei pirati di decidere per tutti in caso di tempesta.
Se, però, il capo dei pirati, nel momento della tempesta, dice ai pirati di scegliere liberamente cosa fare, poi è difficile che possa legare all'albero maestro quelli che hanno scelto in un modo invece che in un altro.

Non credo le cose stiano in questi termini, però.
Perché non si spiegherebbero l'introduzione del GP, la sua estensione, i divieti che impone... Senza dimenticare che l'obbligatorietà della vaccinazione è sul tavolo del Governo e dipende dall'andamento dei dati su contagi, ospedalizzazioni e vaccinazioni.

Offline Gio

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Re:Green Pass
« Risposta #841 il: 14 Set 2021, 13:18 »
Non credo le cose stiano in questi termini, però.
Perché non si spiegherebbero l'introduzione del GP, la sua estensione, i divieti che impone... Senza dimenticare che l'obbligatorietà della vaccinazione è sul tavolo del Governo e dipende dall'andamento dei dati su contagi, ospedalizzazioni e vaccinazioni.
Se dovessero rendere il vaccino obbligatorio, la mia obiezione cade.
Re:Green Pass
« Risposta #842 il: 14 Set 2021, 13:23 »
Se dovessero rendere il vaccino obbligatorio, la mia obiezione cade.

Ma se fossimo davvero liberi di scegliere, come affermi tu, perché tutte queste polemiche sul green pass e sulla conseguente limitazione della libertà?

Offline FatDanny

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Re:Green Pass
« Risposta #843 il: 14 Set 2021, 13:38 »
subiamo talmente l'infantilizzazione che qualsiasi policy non sia costrittiva ma persuasiva manda in tilt la sua lettura. Da cui il cortocircuito "si obbligo, no green pass".
Se mi obblighi ok, se mi spingi a farlo attraverso deterrenti no, lì violi la libertà. Come se l'induzione fosse una frode e non semplicemente un'attenuazione di quella che altrimenti dovrebbe darsi come costrizone. Mah.
A me pare un gran controsenso.

Io? e chi sono io per avere questa prerogativa?
E' Il Potere che ha questa prerogativa infatti. Io posso solo subirlo.
Fat non sono io che non distinguo la differenza tra l'emergenza covid e l'emergenza migranti: io la distinguo eccome, ma penso anche che si stia abusando dello stato di emergenza per attuare misure restrittive della libertà personale, le quali si riproporranno anche in altri tipi di emergenza, come per esempio quella migranti.
In altre parole per me il capitano buono non esiste.

"Libertà come consapevolezza della necessità" è un concetto buono per l'800 e il 900'.
Nell'era digitale che stiamo vivendo, nella quale l'informazione è totalizzante e sappiamo tutto ma anche non sappiamo niente, la consapevolezza è un concetto aleatorio.

Cacciari ha colto questo punto importante: l'informazione che noi abbiamo ricevuto dallo stato (tramite i media al 99% organi di trasmissione del Potere) è stata nebulosa e contraddittoria.

Ti faccio un esempio: tre giorni fa il virologo Ricciardi ha detto a la7 che il virus,  trovando resistenza nei vaccini crea le cosiddette varianti, che sfuggono così alla protezione del vaccino.
A me sembra normale che un ignorante totale in materia di virologia ( il 99,999% della popolazione )possa pensare ( possa ) che il vaccino non serve o è controproducente.
Quando si è di fronte a un fenomeno come una malattia che è difficile da inquadrare già per i super scienziati la persona comune si sente totalmente impotente.
Non è come la guerra, o i migranti, o la crisi economica: quelle sono cose che si conoscono, più o meno: lì il concetto di consapevolezza ha un senso.
Io persona comune posso distinguere il vero dal falso e il buono dal male a prescindere dalle scelte dello stato.
Ma nel caso del Covid no: l'unica possibilità che ho è fidarmi totalmente e completamente dello stato che prende delle decisioni sulla base delle indicazioni  di un comitato così detto "tecnico-scientifico" ( ti ricorda niente il "governo tecnico" ? ) che si basa sulle decisioni di organi internazionali di scienziati la maggior parte dei quali lavora per le industrie farmaceutiche.

E non viene fatto niente per spiegarmi tutte le varie teorie e sotto-teorie, i meccanismi, anche dibattiti pubblici con medici e scienziati contrari ai vaccini, come in una tribuna politica.
Fammi sentire tutte le campane, fammi comprendere uno 0,1% in più di come funziona.
No: in televisione si agita la paura, non si spiega nulla, i virologi-star si contraddicono spesso, e l'unico messaggio monolitico e massivo è: TI DEVI VACCINARE.
E con un linguaggio pesante e fascista: "chi non si vaccina è un sorcio che deve stare chiuso dentro casa " ( cit. burioni) , "O vaccino o si muor" ( cit. Draghi ).
TI DEVI VACCINARE.
Con astra zeneca.
Anzi no: astrazeneca solo per gli over 60.
Anzi no: astrazeneca non va più bene: con la seconda dose fai il mix : l'ha fatto il duce draghi, quindi va bene.
Si ma perchè astrazeneca mò non va più bene? Boh.
Tu fai gli altri e zitto.
Le reazioni avverse non sono dimostrabili.
Ti prende una paresi dopo due ore? è una coincidenza.
Le trombosi? Coincidenze, anzi no: una su un milione.
Sei tu quello su un milione? Eh pazienza t'ha detto male.
Bastano due dosi.
No ci vuole la terza.

Tutto questo, ribadisco, perchè è importante inquadrare anche il contesto politico italiano, in un quadro dove c'è una specie di eletto dal Signore sceso sulla terra a salvarci, con l'85% circa dei voti nelle due camere, un'opposizione finta che si è palesemente accordata con lui per avere spazi di visibilità, ma totalmente innocua, e la quasi totalità dei media che lo osanna e propaga il suo Verbo.

Il caro concetto hegeliano dell libertà come consapevolezza della necessità, Fat, in questa situazione, è una trappola.
E il GP così com'è o come peggiorerà a breve serve ad addomesticare e rendere ubbidienti al Potere per le stagioni future.
Qui più che rileggersi Hegel o Kant o Voltaire è utile riprendere in mano Foucault e Deleuze.


consapevolezza significa anche fin dove puoi spingerti nella conoscenza.
E questo, concordo, è una gran pecca dell'era digitale (ma non rende meno vera quella massima, anzi).
Non è che siccome hai una moltiplicazione di informazioni da parte degli esperti puoi pensare di colmare il gap leggendo in maniera smodata quel che dicono. Così non fai informazione, così crei maggiore confusione basata sull'illusione che il gap possa essere colmato tramite ulteriore informazione. E questo è del tutto evidente da questo tuo post.
Te lo dico frivolmente, ma ci stai diventando matto appresso a sta roba.
Consapevolezza significa invece sapere che quel gap NON può essere colmato e quindi scegliere a quale fonte dare credito e al massimo avere una coscienza critica di tale scelta.

Io non leggo studi, report, paper in merito ai vaccini. Forse questo ha salvato la mia sanità mentale.
E non perché seguo il consiglio di Duccio Patané, ma perché ho assunto la serena consapevolezza che non potrei sapere comunque. Non ho gli strumenti, quindi mi affido.

Un problema enorme della comunicazione attuale è che le fonti novecentesche sono entrate in crisi: partiti, chiese, istituzioni economiche e scientifiche.
Ma questa crisi, per molti versi anche augurabile, non può essere sostituita dall' "Io che tutto valuta".
O meglio, questo Io deve rassegnarsi ad affidarsi, fare affidamento, avere fede in qualcuno o qualcosa.

Ricordo tanti topic fa una discussione in cui stranamente concorde a Zanzalf e contro altri difendevo il concetto di Fede come essenziale anche nel mondo più secolarizzato e razionale ci si immagini, non come categoria religiosa ma come attitudine umana.
L'essere umano che non si affida a niente e nessuno è un animale impaurito che ringhia in ogni direzione, perché non ha nessuna protezione e non sa da quale di esse possa arrivare il pericolo. Potenzialmente da tutte. E di conseguenza agisce.

Offline Gio

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Re:Green Pass
« Risposta #844 il: 14 Set 2021, 13:47 »
FD, ma non poter lavorare non è un deterrente. È al limite dell'abuso. Di fatto è un obbligo. È come la storia del reddito di cittadinanza di cui parlavi altrove. Te lo abbasso, così muori di fame e vai a lavorare. Non sei costretto, però. Puoi scegliere.
Io chi si oppone a questo non lo approvo fino in fondo, perchè per me è giusto vaccinarsi, ma lo capisco. In azienda, pur essendo vaccinato, sto dalla loro parte.

Cicerchia, perchè a parole.dicono che vaccinarsi è una scelta responsabile, nei fatti è un obbligo.



Offline FatDanny

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Re:Green Pass
« Risposta #845 il: 14 Set 2021, 13:57 »
se lo escludi dai contesti lavorativi diranno: "ah per andare  a ristorante o al concerto si e al lavoro no, eccerto, perché solo quando mi diverto rischio il contagio".
Se inserisci i contesti lavorativi: "ah ma allora è un obbligo".

è ovvio che più pervasivo diventa più la differenza con l'obbligo si assottiglia.
Ma meno pervasivo diventa e più sembra una presa in giro o non ha efficacia.
altrettanto ovvio che se si può fare a meno del GP è una misura inefficace. è efficace esattamente nella misura in cui preclude qualcosa che abbia un peso nella vita quotidiana.

Dopodiché se convince più l'obbligo che obbligo sia.
Personalmente non mi cambia assolutamente nulla.

Offline carib

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Re:Green Pass
« Risposta #846 il: 14 Set 2021, 14:16 »
subiamo talmente l'infantilizzazione che qualsiasi policy non sia costrittiva ma persuasiva manda in tilt la sua lettura. Da cui il cortocircuito "si obbligo, no green pass".
Se mi obblighi ok, se mi spingi a farlo attraverso deterrenti no, lì violi la libertà. Come se l'induzione fosse una frode e non semplicemente un'attenuazione di quella che altrimenti dovrebbe darsi come costrizone. Mah.
A me pare un gran controsenso.

consapevolezza significa anche fin dove puoi spingerti nella conoscenza.
E questo, concordo, è una gran pecca dell'era digitale (ma non rende meno vera quella massima, anzi).
Non è che siccome hai una moltiplicazione di informazioni da parte degli esperti puoi pensare di colmare il gap leggendo in maniera smodata quel che dicono. Così non fai informazione, così crei maggiore confusione basata sull'illusione che il gap possa essere colmato tramite ulteriore informazione. E questo è del tutto evidente da questo tuo post.
Te lo dico frivolmente, ma ci stai diventando matto appresso a sta roba.
Consapevolezza significa invece sapere che quel gap NON può essere colmato e quindi scegliere a quale fonte dare credito e al massimo avere una coscienza critica di tale scelta.

Io non leggo studi, report, paper in merito ai vaccini. Forse questo ha salvato la mia sanità mentale.
E non perché seguo il consiglio di Duccio Patané, ma perché ho assunto la serena consapevolezza che non potrei sapere comunque. Non ho gli strumenti, quindi mi affido.

Un problema enorme della comunicazione attuale è che le fonti novecentesche sono entrate in crisi: partiti, chiese, istituzioni economiche e scientifiche.
Ma questa crisi, per molti versi anche augurabile, non può essere sostituita dall' "Io che tutto valuta".
O meglio, questo Io deve rassegnarsi ad affidarsi, fare affidamento, avere fede in qualcuno o qualcosa.

Ricordo tanti topic fa una discussione in cui stranamente concorde a Zanzalf e contro altri difendevo il concetto di Fede come essenziale anche nel mondo più secolarizzato e razionale ci si immagini, non come categoria religiosa ma come attitudine umana.
L'essere umano che non si affida a niente e nessuno è un animale impaurito che ringhia in ogni direzione, perché non ha nessuna protezione e non sa da quale di esse possa arrivare il pericolo. Potenzialmente da tutte. E di conseguenza agisce.


Conoscenza significa anche sapere di chi ti puoi fidare e di chi no. Quindi la precondizione è aver ricevuto dalle istituzioni preposte (famiglia, scuola, Stato) tutti gli strumenti che servono per discernere

Pertanto il sacrosanto rifiuto e separazione dalle istituzioni IMHO bisogna saperlo fare - nel modo giusto e al momento giusto - altrimenti c'è il rischio che diventi una lesione a se stessi (e anche agli altri in caso di pandemia)...

E allora non è rifiuto e/o separazione ma negazione della realtà.
Re:Green Pass
« Risposta #847 il: 14 Set 2021, 14:56 »
trovo Lazionet una enciclopedia di buon senso e di cultura e saggezza.
Concordo che non si può essere tuttologi e ad un certo punto, su ogni tema, bisogna avere un riferimento.
Qui abbiamo Vaz e avevamo Tarallo.
Per me bastavano e avanzavano per profondità di pensiero e per competenza.
Però poi si fanno tutti i distinguo, non si è più lineari, si mette tutto in un calderone, si mescola la politica, la libertà personale, l'immigrazione e temo siano più alibi che argomenti attinenti.
Patente e libretto li mostri quando te li chiedono.
Siamo su tutti i social di sta terra, ti bombardano di rotture di marroni con offerte chiamandoti ogni due per tre, se dici romamerda dopo un pò ti appare un banner sugli spurghi e ci diciamo che esibire il green pass è una violazione della libertà?
Io ho piacere a mostrarlo così come quando la guardia di finanza (mi è successo due volte) mi ha fermato all'uscita da un ristorante e ho mostrato la fattura o lo scontrino fiscale.
Pensare che tutta la comunità scientifica sia connivente, prezzolata e al soldo delle case farmaceutiche è oltremodo offensivo e rappresenta un ulteriore alibi.
Se ti dicono che il vaccino è l'unica strada per minimizzare (MINIMIZZARE) non debellare la propagazione del virus e delle sue varianti, allora è dovere sociale di tutti fare la propria parte.

Offline arturo

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14780
Re:Green Pass
« Risposta #848 il: 14 Set 2021, 15:27 »
Poi questa cosa delle cause farmaceutiche che si arricchiscono con il vaccino ed invece sembra che offrano gratuitamente le cure per chi non vuole vaccinarsi.
mistero.

Offline paolo71

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19389
Re:Green Pass
« Risposta #849 il: 14 Set 2021, 16:44 »
obbligo vaccino unica via.
Speriamo facciano presto.

Offline gesulio

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19406
Re:Green Pass
« Risposta #850 il: 14 Set 2021, 17:32 »
...

Ti faccio un esempio: tre giorni fa il virologo Ricciardi ha detto a la7 che il virus,  trovando resistenza nei vaccini crea le cosiddette varianti, che sfuggono così alla protezione del vaccino.
A me sembra normale che un ignorante totale in materia di virologia ( il 99,999% della popolazione )possa pensare ( possa ) che il vaccino non serve o è controproducente.


il problema è che Ricciardi non ha detto questo. contestualizzava dicendo che le varianti immunoevasive sono "inevitabili", sia con il vaccino che con un'immunità ottenuta lasciando circolare liberamente il virus e curando solo chi si fa in tempo a curare.
la differenza è che coi vaccini 'sta roba fa meno morti, senza fa più morti.

c'è un livello terra terra che è oggettivo e non si può ignorare.

da sempre ogni virus si "comporta" in maniera simile: le varianti sono conseguenza casuale di continue interazioni, per cui prima o poi arriva quella più infettiva e quella immuno evasiva. è calcolo delle probabilità. e più una popolazione è scoperta, innanzitutto a livello di prevenzione, prima arriverà quella più inf.ame della precedente: vaccino e distanziamento limitano lo scorrere del tempo a favore del virus (credo che Vaz lo stia spiegando dall'atra parte praticamente da centinaia di pagine).

la vaccinazione e il distanziamento ostacolano il reiterarsi delle interazioni del virus e hanno nel GP una logica conseguenza (come strumento persuasivo nei confronti dell'una e regolatorio nei confronti dell'altro). non dico che sia la sola e la più valida, però è sicuramente logica.

tornando a Ricciardi e alle info che vengono travisate, questa roba sparirebbe se i politici per primi, e sappiamo di quali pdm si sta parlando, scendessero terra terra prendendo atto della situazione oggettiva, invece di cercare di lucrare fino all'ultimo sulle percentuali dei sondaggi elettorali. questa è gente che mangerebbe pane e merd.a se temesse di perdere i voti di due coprofagi.

ma visto che il livello della nostra politica è questo, almeno chi può, che cazzo, evitasse, no? evitiamo di cascare in fraintendimenti delle vere questioni che gli esperti pongono, a causa di un filtro distorto imposto al dibattito pubblico da chi, per mero calcolo elettorale, deve dare colpi al cerchio e alla botte contemporaneamente e senza scrupolo.

c'è un livello base, oggettivo, che non possiamo ignorare. ripeto. non facciamoci ingannare.
Re:Green Pass
« Risposta #851 il: 14 Set 2021, 17:48 »
obbligo vaccino unica via.
Speriamo facciano presto.
Chi non vuole c’è l’estinzione  8)

Offline orchetto

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Re:Green Pass
« Risposta #852 il: 14 Set 2021, 19:41 »
Quando c'è un epidemia e viene trovato un vaccino che può essere inoculato alla popolazione, l'effetto è quello che la maggior parte della gente si vaccina; ed in effetti è quello che sta accadendo,
(così come, quando il virus è particolarmente "cattivo" negli effetti, parte con un ondata che si impenna e non c'è un vaccino, molte persone si cominciano ad auto tutelarsi, evitando quanto meno una serie di situazioni al chiuso).
Queste cose accadono più o meno da se, in quanto il naturale istinto alla conservazione nel breve periodo e nella propria prossimità quotidiana agisce inevitabilmente
(altro discorso è nel lungo periodo dove infatti per esempio frega a pochissimi del disastro ambientale terrestre e dei relativi massimi sistemi).
Detto questo, nel contesto dato, visto come l'emergenza coronavirus è stata fino ad ora gestita nella logica emergenziale distorta riportata da altri ma di cui anche io ho parlato in altri topic e post (ATTENZIONE: ovvio che se si sta in emergenza bisogna agire con mezzi di emergenza il problema è il come organizzi l'emergenza),
mi chiedo quale è il non detto del martellamento sul rischio che ci siano quote di non vaccinati, che per come viene raccontato sembrerebbe che siano moltitudini mentre invece sono pochissimi?
Serve un obbligo vaccinale? Esso può esplicarsi nelle modalità che già esistono per altri vaccini, cioè non in termini assoluti e totalizzanti ma per classi di età e contesti dati, senza sovraccaricarlo massmediatico governativo unanimizzante di lotte contro nemici quasi immaginari (i non vax che così diventano il nemico patentato di questo periodo, ovvero gli utili idioti) e ulteriori lasciapassare ecc.. Io viste le cifre non so se sia effettivamente necessario l'obbligo e sinceramente viste le cifre, ottimali come è ovvio che sarebbe stato, non mi interessa neanche parlarne.
Veniamo al green pass. Esso può essere analizzato su almeno due livelli. Uno più terra terra ovvero la sua concreta applicazione nella realtà quotidiana e viste le incongruenze che presenta si può ben dire che in alcune situazioni si sfora il ridicolo. C'è un po di cialtroneria italica ma anche credo la consapevolezza che così come è non durerà molto, o perchè scatterà l'obbligo tout court del vaccino o perchè sarà abbandonato quando formalmente sarà finita l'emergenza e quindi tanto vale non concepirlo in maniera troppo precisa.
C'è poi un altro livello, più nascosto che è quello relativo a cosa è concettualmente, ovvero un po uno strumento che contribuisce indirettamente alla salute pubblica, un po uno strumento che ti mette un po di pressione (perchè poi visto che tanto la gente si vaccina in Italia) e poi è anche inclusivo si fa per dire, visto che lo puoi avere anche col tampone, insomma a una cosa del genere, messa così qualunque critica di petto diventa sterile perchè il green pass ha sempre un lato ragionevole da mostrare.
A mio avviso la criticità vera del grennpass risiede da una parte nel contesto mondiale che stiamo vivendo, visto i working progress. Viviamo da ben prima del covid in un mondo in cui gli spazi di democrazia reale si contraggono, dove le frontiere sono aperte solo per chi se lo può permettere, dove anche i corridoi umanitari sono  visti come uno scandalo. Ora le stesse istituzioni che promuovono il green pass sono le stesse di cui sopra. Io personalmente rivendico il diritto di non fidarmi, ben venga se poi il green pass sarà tolto dalla circolazione, sarò felice di essere additato come paranoico. Resterà comunque il precedente introdotto, che in un mondo così "chiuso" è stato formulato un ulteriore strumento di certificazione, inutile apparentemente tra l'altro perchè la gente nella maggior parte dei casi si vaccina.
Tralascio altri argomenti collegati al greenpass ma che andrebbero approfonditi, tipo come viene applicato in altri paesi o le posizioni di alcuni sindacati.
Al momento comunque la gente deve poter fare la propria vita nel quotidiano, non è pensabile una battaglia di petto contro il greenpass a mio avviso (salvo situazioni specifiche di base). Va visto e tenuto d'occhio più il quadro generale. A latere trovo carente o almeno ho trovato quasi nulla in giro, di analisi su come il greenpass e cose simili si inseriscano nel filone dell'auto controllo di massa in senso coercitivo ma demandato al singolo, che ho la percezione che sia una carta della repressione futura.

PS
ho sentito qua e la che molti di sinistra favorevoli al greenpass considerano criticarlo una visione da libertario. Credo che sbaglino. Anche un marxista (e un leninista) ortodosso sa o dovrebbe sapere che le battaglie o almeno le analisi sui sistemi autoritari capitalisti sono un passaggio fondamentale che va almeno affrontato in via teorica.           
 
     

Offline gesulio

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19406
Re:Green Pass
« Risposta #853 il: 15 Set 2021, 01:30 »
I nemici quasi immaginari tengono conferenze ufficiali nelle aule del Senato in cui sostengono che le cure esistono e sono alternative al vaccino perché guariscono al 100%. E tralascio di citare, per un atto di pura carità verso la discussione, i prodotti farmaceutici indicati.
Stanno al governo, fanno audience in tv, orientano i dibattiti pubblici. Altro che pochissimi e utili idioti.
Ma continuiamo pure a far finta che non siano un problema.
Re:Green Pass
« Risposta #854 il: 15 Set 2021, 08:05 »
I nemici quasi immaginari fanno conferenze nelle aule del Senato in cui sostengono che le cure esistono e sono alternative al vaccino perché guariscono al 100%. E tralascio di citare, per un atto di pura carità verso la discussione, i prodotti farmaceutici indicati.
Stanno al governo, fanno audience in tv, orientano i dibattiti pubblici. Altro che pochissimi e utili idioti.
Ma continuiamo pure a far finta che non siano un problema.

E poi, con la complicità di testate e siti web, fanno passare quella che è praticamente una conferenza stampa di una parte politica come UN CONVEGNO ORGANIZZATO DAL PRIMO RAMO PARLAMENTO, una cosa cioè che sarebbe stata organizzata da uno dei principali organi della  ​Repubblica Parlamentare





Condiviso a manetta dai miei contatti
Eh, signora mia, la disinformazione, noncelodicheno

Offline orchetto

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12951
Re:Green Pass
« Risposta #855 il: 15 Set 2021, 08:35 »
certo che i novax siedono in parlamento, il sistema è formalmente democratico (sulle minchiate come i novaxnon sulle cose serie, ed intanto arrivano le stangate in bolletta)
Nel frattempo la Lega che conta, cioè governatori, padroni e padroncini hanno già fatto capire al re del papete di darsi una calmata perché in fabbrica il greenpass gli serve
Re:Green Pass
« Risposta #856 il: 15 Set 2021, 09:17 »
Che dire… Questa cosa organizzata in senato e’ oscena (e non e' la prima di questo tenore btw), pero’ e’ esattamente il tipo di problema che andrebbe risolto con il voto. E credo sappiamo tutti che non si risolverà’. Purtroppo se queste istituzioni sono ai minimi storici di credibilità’ e’ per motivi molto seri, che sedimentano da anni. In ogni caso per me questi verranno dimenticati in fretta. Non so se lo stesso varra' per quelli che li hanno invitati.

Offline carib

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30356
Re:Green Pass
« Risposta #857 il: 15 Set 2021, 11:09 »
Abbiamo trovato gli anticorpi democratici, scientifici e culturali contro stamina (e di bella e panzironi e la Cei che demonizza le staminali embrionali etc etc). Troveremo gli anticorpi necessari anche contro questi pericolosi malati di mente.

Cito stamina perché la sperimentazione di quell'intruglio "ideato" da un esperto di marketing imposta per decreto ministeriale in un ospedale pubblico IMHO è molto peggio - al momento - di un passaggio nell'auletta delle conferenze in senato di una setta guidata da un avvocato che promette cure miracolose

In ogni caso, occhi bene aperti

Offline gesulio

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19406
Re:Green Pass
« Risposta #858 il: 15 Set 2021, 11:11 »


A mio avviso la criticità vera del grennpass risiede da una parte nel contesto mondiale che stiamo vivendo, visto i working progress. Viviamo da ben prima del covid in un mondo in cui gli spazi di democrazia reale si contraggono, dove le frontiere sono aperte solo per chi se lo può permettere, dove anche i corridoi umanitari sono  visti come uno scandalo. Ora le stesse istituzioni che promuovono il green pass sono le stesse di cui sopra. Io personalmente rivendico il diritto di non fidarmi, ben venga se poi il green pass sarà tolto dalla circolazione, sarò felice di essere additato come paranoico. Resterà comunque il precedente introdotto, che in un mondo così "chiuso" è stato formulato un ulteriore strumento di certificazione, inutile apparentemente tra l'altro perchè la gente nella maggior parte dei casi si vaccina.
...

PS
ho sentito qua e la che molti di sinistra favorevoli al greenpass considerano criticarlo una visione da libertario. Credo che sbaglino. Anche un marxista (e un leninista) ortodosso sa o dovrebbe sapere che le battaglie o almeno le analisi sui sistemi autoritari capitalisti sono un passaggio fondamentale che va almeno affrontato in via teorica.           
 
   

Ma un marxista leninista dovrebbe anche essere abituato a guardare la luna e non a concentrarsi sul dito.
Quale sarebbe la differenza se a sostenere la vaccinazione massiva e la regolamentazione nell'accesso a determinati spazi pubblici, fosse uno stato a guida comunista, tipo Cuba o Venezuela?
Perché anche lì, declinato in maniera certamente diversa, stanno spingendo per i vaccini e mettendo in atto una sorta di covid pass. 
Re:Green Pass
« Risposta #859 il: 15 Set 2021, 11:29 »
I nemici quasi immaginari tengono conferenze ufficiali nelle aule del Senato in cui sostengono che le cure esistono e sono alternative al vaccino perché guariscono al 100%. E tralascio di citare, per un atto di pura carità verso la discussione, i prodotti farmaceutici indicati.
Stanno al governo, fanno audience in tv, orientano i dibattiti pubblici. Altro che pochissimi e utili idioti.
Ma continuiamo pure a far finta che non siano un problema.
Non sono d'accordo nel tralasciare:

"Dalla Sala Capitolare di Palazzo Madama Rango ha prima attaccato la Lombardia a guida leghista, sostenendo che si lasciavano morire i pazienti in ospedale “dando loro solo ossigeno e non curandoli”.

E poi predicando la sua cura ‘miracolosa’ per il Covid-19, a base di farmaci off label come la tanto discussa idrossiclorochina e l’ivermectina, un vermicida per cavalli.
Tutte ‘terapie’ da seguire comodamente a casa, e nel caso si debba andare in ospedale, bastano cortisone e plasma iperimmune, che “il 90% degli ospedali detiene anche se non lo dice
”."

 

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