direi che la visione macchiettistica ce l'hai tu di calenda.
gualtieri non sa manco dove sta il trionfale, altro che visione macchiettistica.
ma magari sta simpatico ai vigili e può fare un comizietto per alitalia.
Ma io mi domando e dico come si fa a farsi cogli.o.nare sistematicamente dal borghese illuminato di turno che ripete le solite quattro banalità su Visione, Competenza, Serietà e Progresso?
Ma non se riesce a vede lontano un miglio che è tutta una postura ed è falso come una banconota da sette euro?
Poi quando si rivela per quel che è (come ampiamente prevedibile) se cade dal pero.
Fossero passate tre decadi da Renzi, caspita era appena cinque anni fa.
E invece no, c'è proprio un fascino evidentemente per questa fisionomia di rampollo.
Sarà il (finto) nuovismo, l'idea che va oltre le vecchie categorie, questa smania di andare oltre non se sa che e verso che se sa ancora meno.
In due parole: il vuoto pneumatico.
Almeno una volta ci doveva essere un minimo di spessore anche nei politicanti, ora bastano quattro argomenti stucchevoli e i finanziamenti dei soliti circoli romani, in primis il mattone.
Ah, Gualtieri, che io non difendo, poco male non conoscesse trionfale. Altrimenti a fare il sindaco ci mettevamo il redattore ormai disoccupato di TuttoCittà.
Ma evidentemente piace questa fantasia, pura favola, che il sindaco augurabile CONOSCE la città.
Già augurarsi questo è come affiggere un cartello "vi prego, raccontatemi storielle"
Un paese di 3mila persone si conosce.
Una città di mln di abitanti ha talmente una molteplicità di mondi al suo interno che un buon indicatore di contaballe è data da chi afferma di conoscerla.
Un buon sindaco invece si relaziona ai rappresentanti dei molteplici mondi e tramite la visione che dovrebbe avere li impatta tutti.
Purtroppo anche Gualtieri su questo è carente e di sicuro non è il mio candidato sindaco, ma almeno dietro uno straccio di corpi intermedi lo ha. Calenda che fa, a parte il vanesio? Con chi si relaziona oltre i suoi amici a Parioli?