Situazione da non augurare a nessuno. Ci sarà un processo e se ha commesso un reato pagherà...
Ma il motivo per cui quest'uomo era lì non conta davvero nulla? Sei sulla mia proprietà, benedetiddio, e ci sei per entrare nella mia casa, rubarmi degli oggetti e forse non solo. Ma davvero siamo tutti così buonisti?esatto
Se non volevi morire non era meglio che ti facevi un tressette al bar con gli amici? O questo è un morto sul lavoro?
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Non so come siano andate le cose, né forse m'interessa. Volevo solo dire, visto che ci stiamo schierando, che i ladri mi stanno simpatici e le armi da fuoco le detesto.Questa cosa voglio sentirtela ripetere se, ti auguro mai, qualcuno ti entra in casa mentre dormi o, peggio ancora, mentre in casa ci sono solo tua moglie e i tuoi figli. :o
Certi pistoleri da strapazzo, giustizieri della notte da social, li vedrei volentieri fuori dal mio Paese ideale. Prima che i ladri.
Purtroppo viviamo in un mondo imperfetto.
C'è qualche anima pia che mi risponde?Quello che stava facendo la persona uccisa conta. Stava compiendo un reato penale di furto (a mano disarmata, a mano armata sarebbe più grave) per il quale esistono giustamente delle pene.
Ma quello che stava facendo la persona uccisa non conta nulla?
Di quante persone leggiamo che vengono imbavagliate e alle volte addirittura uccise nella loro abitazione?
Nessuno (credo) voglia il Far West. Ma tra chi spara ad uno che gli sta entrando in casa e quello che ti sta entrando in casa tifo sempre per il primo. Anche se fa molto "intelligente" tifare per il ladro.
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Ma il motivo per cui quest'uomo era lì non conta davvero nulla? Sei sulla mia proprietà, benedetiddio, e ci sei per entrare nella mia casa, rubarmi degli oggetti e forse non solo. Ma davvero siamo tutti così buonisti?
Se non volevi morire non era meglio che ti facevi un tressette al bar con gli amici? O questo è un morto sul lavoro?
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C'è qualche anima pia che mi risponde?carissimo, anche io tifo x il primo.
Ma quello che stava facendo la persona uccisa non conta nulla?
Di quante persone leggiamo che vengono imbavagliate e alle volte addirittura uccise nella loro abitazione?
Nessuno (credo) voglia il Far West. Ma tra chi spara ad uno che gli sta entrando in casa e quello che ti sta entrando in casa tifo sempre per il primo. Anche se fa molto "intelligente" tifare per il ladro.
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Quello che stava facendo la persona uccisa conta. Stava compiendo un reato penale di furto (a mano disarmata, a mano armata sarebbe più grave) per il quale esistono giustamente delle pene.Certo, la prossima volta che qualcuno sentirà un rumore in casa, al buio, è pregato di alzarsi e chiedere al gentil ladro "mi scusi, sa, è per evitare di spararle un colpo di pistola, può farmi vedere se quello che stringe in mano è un coltello, un cacciavite, una pistola o un mazzo di fiori?". Poi, rassicurato, va a prendere l'oggetto idoneo per reagire al ladro o, nel caso dei fiori, a posizionarli in un bel vaso sul tavolo del salotto. :(
Le pene previste per l'omicidio volontario invece sono giustamente superiori. Perché se è un delinquente chi va a rubare in casa, è un delinquente assassino chi uccide un uomo disarmato.
Io non voglio fare l'intelligente, ma sti gran cazzi. Ma tra un assassino armato ed un assassinato disarmato, tifo sempre per il secondo. Anche se fa molto "fico" tifare per l'assassino.
Quello che stava facendo la persona uccisa conta. Stava compiendo un reato penale di furto (a mano disarmata, a mano armata sarebbe più grave) per il quale esistono giustamente delle pene.
Discuterne è fare il gioco di Salvini e Meloni. È un fatto di cronaca.
però regà in tutta sincerità non parlerei di "tifo". altrimenti non se ne esce.
Io vi chiedo una cosa, stante la situazione odierna in Italia, riuscite ad immaginarvi gli effetti di un ammorbidimento della legge sulla legittima difesa?
E non si parla solo di furti in casa eh.
Discuterne è fare il gioco di Salvini e Meloni. È un fatto di cronaca.Ma magari, una volta tanto, quei due hanno ragione!
Quello che stava facendo la persona uccisa conta. Stava compiendo un reato penale di furto (a mano disarmata, a mano armata sarebbe più grave) per il quale esistono giustamente delle pene.
Le pene previste per l'omicidio volontario invece sono giustamente superiori. Perché se è un delinquente chi va a rubare in casa, è un delinquente assassino chi uccide un uomo disarmato.
Io non voglio fare l'intelligente, ma sti gran cazzi. Ma tra un assassino armato ed un assassinato disarmato, tifo sempre per il secondo. Anche se fa molto "fico" tifare per l'assassino.
Ma magari, una volta tanto, quei due hanno ragione!
Però aspetta, è sbagliato ragionare per assoluti (il tifo è un assoluto).
Prima di decidere a chi dare "ragione", io cerco sempre di immedesimarmi nelle parti, immedesimandomi nella parte del ladro ho torto a priori perchè io non devo stare lì, non è mio diritto.
Però aspetta, è sbagliato ragionare per assoluti (il tifo è un assoluto).
Prima di decidere a chi dare "ragione", io cerco sempre di immedesimarmi nelle parti, immedesimandomi nella parte del ladro ho torto a priori perchè io non devo stare lì, non è mio diritto.
Allora mi immedesimo nel pensionato, facciamo anche che mi immedesimo in me stesso in quella situazione: mi sveglio all'1:45 a causa di rumori in casa, mentre la mia compagna dorme accanto a me o peggio si sveglia ed è terrorizzata.
Ora, io per vivere faccio l'informatico, non faccio esercizio fisico da almeno 4 anni, non ho mai studiato discipline da combattimento in vita mia, quindi io contro il ladro perdo sempre, ma ho una pistola, mi sono appena svegliato e mi sto letteralmente cacando sotto, la prendo, vado in corridoio e vedo i ladri (più di uno).
Avrei la lucidità di mettermi a riflettere o sparerei e basta?
Probabilmente agirei d'istinto sparando, anche se la cosa più intelligente da fare sarebbe chiudere la porta della stanza a chiave e chiamare il 113 ed aspettare l'arrivo della polizia con la pistola in mano.
(Certo non mi metterei a fare il tiro a segno dal balcone mentre scappano.)
Però aspetta, è sbagliato ragionare per assoluti (il tifo è un assoluto).
Prima di decidere a chi dare "ragione", io cerco sempre di immedesimarmi nelle parti, immedesimandomi nella parte del ladro ho torto a priori perchè io non devo stare lì, non è mio diritto.
Allora mi immedesimo nel pensionato, facciamo anche che mi immedesimo in me stesso in quella situazione: mi sveglio all'1:45 a causa di rumori in casa, mentre la mia compagna dorme accanto a me o peggio si sveglia ed è terrorizzata.
Ora, io per vivere faccio l'informatico, non faccio esercizio fisico da almeno 4 anni, non ho mai studiato discipline da combattimento in vita mia, quindi io contro il ladro perdo sempre, ma ho una pistola, mi sono appena svegliato e mi sto letteralmente cacando sotto, la prendo, vado in corridoio e vedo i ladri (più di uno).
Avrei la lucidità di mettermi a riflettere o sparerei e basta?
Probabilmente agirei d'istinto sparando, anche se la cosa più intelligente da fare sarebbe chiudere la porta della stanza a chiave e chiamare il 113 ed aspettare l'arrivo della polizia con la pistola in mano.
(Certo non mi metterei a fare il tiro a segno dal balcone mentre scappano.)
non credo sia possibile
beh si, sicuramente la certezza della pena e il suo inasprimento porterebbe chi va a rubà nelle case a non farlo più.
Non mi sembra che le prove empiriche che abbiamo ci dicano proprio questo...
Mi fido certamente della tua preparazione, ma io, che sono un analfabeta funzionale, con una semplice ricerca su Internet ho trovato questo:
La ricerca, condotta dall’Università di Birmingham, ha utilizzato i dati relativi alle condanne locali, rilasciati dal Ministero della Giustizia, per monitorare l’efficacia dell’azione penale e dei 43 corpi di polizia tra Inghilterra e Galles dal 1993 al 2008. I dati che emergono non lasciano adito a dubbi: il carcere è particolarmente efficace nella riduzione dei reati contro il patrimonio, quando la pena detentiva è rivolta a criminali pericolosi e recidivi. A un aumento di appena un mese, nella durata media delle condanne per furti (da 15,4 a 16,4 mesi), la riduzione di questo reato nell’anno successivo è stata di 4.800 su un totale di 962.700.
Il che significa che l'argomento è comunque controverso.
Ma ciò non toglie che la certezza della pena sia un caposaldo dello stato di Diritto, quindi comunque legittimo aspirarvi.
Si ma il tipo non ha sparato ad un ladro in casa sua, nel corridoio. Il tipo ha sparato ad un ladro fuori dalle mura domestiche, da una finestra.
Errore o criminale assassino?
"Criminale e assassino" riferito ad una persona che ha sparato ad un ladro in casa sua, detto da me, non lo sentirai mai.Criminale: Colpevole di delitti gravi, delinquente: la punizione dei c.; è una vera c.; c. di guerra, reo di crimini di guerra, chi cioè abusa dello stato di guerra per commettere gravi atrocità. Nell’uso corrente, ha spesso uso generico: questi automobilisti corrono come pazzi, sono dei veri criminali.
Di criminali ce ne erano più di uno, alcuni sono scappati ed uno no.
Assassino sì, ma non perchè è uscito di casa con l'intento di uccidere, ma perchè spinto dalle circostanze.
Che ti devo dire, per me l'etica è in una scala di grigi, per te è bianco o nero, buon per te.
Questa relazione sarebbe ineccepibile in un sistema in cui esistono solo due variabili: durata della pena/riduzione del reato. Se mi trovi un universo in cui esiste questo sistema a due variabili io riterrò tale ricerca credibile.
Siccome esiste una letteratura enciclopedica che dimostra il contrario, mi appello al principio della falsificabilità per dire che questa singola ricerca è poco credibile e che esistono un migliaio di diverse variabili che possono aver portato a quel calo di 4800 e che non sono considerate nella relazione in oggetto, dalle variabili di benessere a quelle di sicurezza individuale e sociale fino ad arrivare alla natalità/mortalità della popolazione di Birmingham.
Tale ricerca sembra essere, come tante a riguardo (e con risultati spesso opposti, non è che siano così solo quelle che danno questo specifico risultato), le classiche ricerche in cui si ipotizza un risultato e si va a ricercare nei numeri.
Ma i numeri in gran parte dei casi dicono quel che il ricercatore chiede, basta sapere come chiederlo.
Prendi un terreno su cui sono piuttosto preparato...
;)
Errore o criminale assassino?
omicidio volontario è un'accusa grave, schierarsi così, solo per logica di schieramento per me non ha senso.Appunto.
perché se davvero, in questo caso, avesse ragione l'accusa, io credo che ogni cittadino con un minimo di sensibilità riguardante le questioni della convivenza collettiva, dovrebbe almeno farsi venire un dubbio.
Assassino di criminali?L'assassino è, per sua definizione, un criminale.
Criminale: Colpevole di delitti gravi, delinquente: la punizione dei c.; è una vera c.; c. di guerra, reo di crimini di guerra, chi cioè abusa dello stato di guerra per commettere gravi atrocità. Nell’uso corrente, ha spesso uso generico: questi automobilisti corrono come pazzi, sono dei veri criminali.
Che ti devo dire, se un omicidio non è un delitto grave non so cosa lo sia.
E' un omicidio premeditato? Ovviamente no. Ma non è la premeditazione che rende un omicidio tale.
A parte che si potrebbe già discutere sul fatto di tenere un'arma in casa... I pistoleri stanno bene nel far west, è lo Stato l'unico soggetto che ha il diritto e il dovere di proteggerci.
Comunque bianco o nero un par de palle.
Il grigio esiste eccome. Ma per voi esiste solo per giustificare la parte alla quale vi sentite più affini, più vicini.
Io invece ho paura sia dei ladri, che da quelli che detengono un'arma e non riescono a gestirsi. Per quello credo che in casa mia non ci sarà mai un'arma...
ma perché per giustificare quanto avvenuto forzate la realtà con elementi non riscontrati?
Tipo ad esempio che questi ladri fossero in casa sua (non lo erano).
Tipo ad esempio che l'abbiano colto di sorpresa (non lo hanno fatto da quanto finora uscito).
Tipo ad esempio che lui fosse terrorizzato (non lo era, abbiamo gli elementi per dirlo).
Non è che la realtà può essere semplificata perché così i conti tornano tutti.
In questo caso i conti non tornano proprio.
Mi dispiace Danny, ma se tu avessi letto i miei post non avresti avuto la necessità di scrivere questo.
Ricordo che il topic si chiama "Legittima Difesa", non "Contino Bricchio". Se dobbiamo parlare di Contino Bricchio cambiate nome al topic.
me sa che j'ha sparato dal balcone e stava in giardino....
L'assassino non è per definizione criminale, lo è se si configura un crimine, in quanto criminale è colui che commette un crimine. Se ti butti sotto la mia macchina e io ti uccido sono un assassino e non un criminale, idem se si configura la legittima difesa. Puoi riporre il ditino da professore che hai fatto una pessima figura.
Possiamo concordare su assassino armato forse criminale di criminale forse non armato ma di cui non sentiremo la mancanza come società. Può andare?
Il giardino fa parte della casa. Se io entro nel giardino di qualcuno senza autorizzazione commetto una violazione di domicilio.Non mi sembra che nessuno abbia affermato che l'ucciso non stesse commettendo un reato. Stava violando il domicilio, stava cercando di rubare. Diamolo per assodato.
Il giardino fa parte della casa. Se io entro nel giardino di qualcuno senza autorizzazione commetto una violazione di domicilio.carissimo ho studiato diritto e conosco le proprieta', ma anche senza studiare diritto ci sarei arrivato lo stesso.
Da http://www.diritto.it/docs/36013-il-reato-di-violazione-di-domicilio
“Chiunque s'introduce nell'abitazione altrui, o in un altro luogo di privata dimora, o nelle appartenenze di essi, contro la volontà espressa o tacita (1) di chi ha il diritto di escluderlo, ovvero vi s'introduce clandestinamente o con l'inganno, è punito con la reclusione fino a tre anni.
Alla stessa pena soggiace chi si trattiene nei detti luoghi contro l'espressa volontà di chi ha il diritto di escluderlo, ovvero vi si trattiene clandestinamente o con inganno.
Il delitto è punibile a quereladella persona offesa.
La pena è da uno a cinque anni, e si procede d'ufficio, se il fatto è commesso con violenza sulle cose, o alle persone, ovvero se il colpevole è palesemente armato”.
per evidenziare che gli ha sparato da lontano e non per difendersi da un pericolo immediato.
dal balcone al giardino per sottintendere la distanza.
Il giardino fa parte della casa. Se io entro nel giardino di qualcuno senza autorizzazione commetto una violazione di domicilio.
Da http://www.diritto.it/docs/36013-il-reato-di-violazione-di-domicilio
“Chiunque s'introduce nell'abitazione altrui, o in un altro luogo di privata dimora, o nelle appartenenze di essi, contro la volontà espressa o tacita (1) di chi ha il diritto di escluderlo, ovvero vi s'introduce clandestinamente o con l'inganno, è punito con la reclusione fino a tre anni.
Alla stessa pena soggiace chi si trattiene nei detti luoghi contro l'espressa volontà di chi ha il diritto di escluderlo, ovvero vi si trattiene clandestinamente o con inganno.
Il delitto è punibile a quereladella persona offesa.
La pena è da uno a cinque anni, e si procede d'ufficio, se il fatto è commesso con violenza sulle cose, o alle persone, ovvero se il colpevole è palesemente armato”.
L'assassino non è per definizione criminale, lo è se si configura un crimine, in quanto criminale è colui che commette un crimine. Se ti butti sotto la mia macchina e io ti uccido sono un assassino e non un criminale, idem se si configura la legittima difesa.
Però Thorin se passiamo ad un'eventualità diversa, come già abbiamo detto in tanti, diviene un semplice quanto tragico fatto di cronaca e nulla più, che andrebbe registrato più o meno come tragedia dettata dal caso.
Nel caso in cui ti entrano ladri a casa, ti colgono al buio di sorpresa e tu reagisci istintivamente e qualcosa va storto c'è a garanzia del tuo operato la possibile interpretazione della legittima difesa.
Ma è una fattispecie pensata per considerare le tragiche evenienze che sarebbe errato considerare reato.
Ma questo non fa di tali evenienze atti giusti, giustificabili o su cui costruire un discorso pubblico.
E' una roba del tipo: mi aggrediscono, gli ho dato una spinta, ha sbattuto ed è morto.
Io non sono un eroe, né ho fatto una cosa giusta. Semplicemente è capitata una disgrazia (cronaca) in cui la mia reazione (difesa) era legittimata dalle circostanze.
Questo vuol dire che la "legittima difesa" è un caso di cronaca.
Già invece inserire il principio di "giustizia" significa che stiamo passando ad altro.
Non stiamo più considerando la legittima difesa, ma le possibilità in cui è comprensibile la giustizia DIY.
E qui casca il mio bell'asino.
Quindi riepilogando:
- se la casistica è quella generale della legittima difesa, non c'è nulla su cui costruire "discorso pubblico" a meno che non vogliamo fare l'apologia della disgrazia.
- se la casistica è simile a questo specifico probabilmente non c'è legittima difesa, ma altro che viene spacciato per legittima difesa.
pensavo fosse chiaro che il distinguo l'ho fatto solo per evidenziare che gli ha sparato da lontano e non per difendersi da un pericolo immediato.
.......
in amicizia, me pensavi proprio stupido, eh ?
Sì vabbè Carte', ma non si può giustificare una persona che spara dall'alto su una persona che sta nel giardino di casa, che quindi non comporta alcun pericolo istantaneo.
No, non penso che tu sia stupido.
Penso che siamo tutti abbastanza poco informati sull'episodio.
Da http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/10/20/milano-25enne-ucciso-in-casa-a-colpi-di-pistola-durante-un-furto/2143283/6/#foto
Aspetta, non ho capito se mi stai accollando il discorso di "giustizia" o meno, ma non è quello che penso eh, sia chiaro da subito.
Non hai mica davanti un salvinista.
Ammazzare una persona, a meno che tu non sia uno squilibrato, è una cosa che ti resta dentro per sempre, anche se ti stavi difendendo legittimamente, anzi, a maggior ragione.
Ma se vogliamo parlare di legittima difesa, bisogna considerare anche questa eventualità, senza mettersi a fare "j'accuse" o sofismi che lasciano il tempo che trovano (non è il tuo caso, tranquillo ;) ).
Perciò, ricapitolando, il mio punto di vista è che se tu FatDanny ammazzi una persona che ti è entrata in casa di notte perchè sei spaventato, non puoi essere giudicato come quello che ammazza una persona durante una lite di viabilità.
Tu che ne pensi?
Spiegami meglio. Mi sveglio, sento dei rumori in cucina, vado lì con la pistola, vedo dei ladri... Se gli sparo faccio male? Sbaglio?
Si.
Se non c'é un pericolo fisico non ci può' essere legittima difesa.
E' complicata come questione, pero' se i ladri non commettono nessuna minaccia verso la tua incolumità fisica non hai il diritto di sparare. Poi é evidente che ogni attenuante può essere presa in considerazione da parte dei giudici.
Non credo che la difesa della proprietà privata può' essere fatta con un revolver in mano.
Spiegami meglio. Mi sveglio, sento dei rumori in cucina, vado lì con la pistola, vedo dei ladri... Se gli sparo faccio male? Sbaglio?
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il cittadino che sta a casa sua non vive in un appartamento stato, per cui non può (per assurdo) riempire il fossato attorno al suo recinto con coccodrilli affamati o mettere la corrente ad alta tensione lungo il perimetro abitativo o assoldare un esercito di mercenari tagliagole per difendere a ogni costo i propri confini o i propri usi.
Se stiamo all'episodio specifico l'attuale quadro che emerge non corrisponde a quello che dice cartesio.
Inoltre in vari post di questa discussione vedo analisi fatte ipotizzando una situazione irreale, quella in cui un individuo perfettamente raziocinante, a conoscenza di tutti gli aspetti della situazione e informato dei dettagli legali decide con calma sul da farsi.
La vita è diversa.
C'è chi prova odio, frustrazione e voglia di rivalsa davanti ad un topo d'appartamento.
Io li provo verso altre figure, anche quando legalmente ineccepibili. E' un fatto di appartenenza, probabilmente.
Pure perchè Danny parliamoci chiaro, il topo d'appartamento non è il "povero" che non sa cosa mettere in tavola, lo fa per mestiere.
Topo d'appartamento... zingarella... banda organizzata di ladri... quelli dell'Arancia Meccanica...
tutti entrano in casa, modalità diverse, "stili" diversi, si scoprono durante il reato.
Pensionati, palestrati-atleti, mamme e papà con bimbi, vecchietti e ragazzini, giudici, avvocati, politici... tutti subiscono furti in appartamento, con reazioni diverse, si scoprono durante la "visita".
La Legge stabilisce i limiti della "legittima difesa", fortunatamente, ma dopo. Durante è diverso, paura, terrore, impotenza, rabbia, violenza... sono tante le componenti che portano a certi gesti, a certe "scelte", quasi sempre istintive.
Ragionandoci a mente fredda cambia tutto, si ha il tempo di analizzare e di fare psicologia, durante no.
Mi affido ai giudici, dopo, come sempre.
C'era un mio conoscente che lo faceva di mestiere. Girava per gran parte del tempo con le stampelle per via delle fratture/slogature che si procurava a calarsi dai primi piani. Devi vedere che bella vita a fare lo zoppo in via permanente...
Un povero diavolo tra miseria e assenza di prospettive possibili, che il lusso non sapeva ndo stava di casa.
Ci sono quartieri in cui le alternative so' poche: o lo schiavo o il criminale. E non tutti scelgono la prima.
Thorin, io lavoro (come informatico), non faccio il ladro o il rapinatore.
Quindi figurati, se tu sei scemo io lo sono quanto te.
Ma visto che qui siamo arrivati a fare i trattati di psicologia dei pensionati, sottolineavo solo che le vite personali non sono tutte così lineari. E che di solito chi finisce a fare il topo d'appartamento ha una storia demmerda, fatta di miseria, tragedia e assenza di prospettive.
Altrimenti esistono tanti altri modi de fa il criminale più remunerativi e appaganti.
Io non sto parlando di onorevoli, tutt'altro. Sto parlando di poveri diavoli, che già campano male, non meritano certo di morire ancor peggio.
Comprensibile.
ma se tu giustamente metti l'accento sul "durante" rispetto al "dopo", assumendo il lato umano del derubato, allora accetterai che in questo gioco di immedesimazione io a questo punto metto l'accento sul "prima" e sulla prospettiva del ladro. ll quale non credo sia l'essere più felice ed appagato della terra a fare quel "mestiere".
Paura, violenza, impotenza, rabbia sono esattamente le cose che caratterizzano la vita di chi campa di quello.
Non i cinque minuti in cui ti entrano in casa, ma l'intera vita.
Non dico di dargli ragione, figurati. Ma che meritino una pallottola in petto... anche no. Anche no.
C'era un mio conoscente che lo faceva di mestiere. Girava per gran parte del tempo con le stampelle per via delle fratture/slogature che si procurava a calarsi dai primi piani. Devi vedere che bella vita a fare lo zoppo in via permanente...
Un povero diavolo tra miseria e assenza di prospettive possibili, che il lusso non sapeva ndo stava di casa.
Ci sono quartieri in cui le alternative so' poche: o lo schiavo o il criminale. E non tutti scelgono la prima.
Charlot, pare che io abbia detto che lo devi accogliere con cortesia... non mi sembra, no?
Chiaro che provi a difenderti, chiaro che hai diritto a tutelarti, chiaro che non sapendo chi ti è entrato a casa la tua reazione avrà una dose di irrazionalità che può portare alla tragedia.
Tutte cose che ho ampiamente ammesso, non capisco perché mi rinfacciate la cosa come se abbia detto che chi viene derubato deve porgere l'altra guancia.
Ho solo detto che questa reazione in parte irrazionale non può essere eretta a comportamento "giusto".
Perché al massimo resta un comportamento "necessario". Quindi una cosa che si traduce al massimo in "è stato costretto" più che "ha fatto bene".
Le due affermazioni sottendono valutazioni e valori profondamente diversi.
Schiavo in che senso?
Semi-ot
secondo me andava denunciato questo conoscente, altrimenti stridono tutti i discorsi su "la legge dice che ..."
Nel senso che la prospettiva non è fatta di lavori appaganti, ben pagati, con una prospettiva di carriera.
Ma lavori di merda, spesso al nero, retribuiti una miseria e in cui un giorno lavori e il giorno dopo te caccio a calci.
In cui il salario a cui puoi aspirare non arriva manco ai tre zeri.
Lo schiavo insomma. E non tutti ce stanno a ste condizioni.
per me tutte queste modalità di reddito che hai elencato sono oneste e dignitose. c'è un divario rispetto al rubare dentro gli appartamenti.
anche perchè immagino che non è che chi fa il topo d'appartamento sia un Arsenio Lupin ch ruba solo ai ricchi; facile pure che va a rubare a chi invece nella vita ritiene più dignitoso fare lo "schiavo".
alla fine però con questa logica della legge "fai da te" si leggitima il comportamento del pensionato che nella testa sua avrà pensato, che è meglio fare lo sceriffo fai da te piuttosto che farsi rubare i soldi o rischiare di mettere a repentaglio la vita dei propri cari.
non sto dicendo che sia un mestiere onorevole.
Ma ormai siccome siamo abituati a rappresentazioni manichee non si sfugge, se provi a rendere il quadro più complesso automaticamente stai dicendo che il ladro sta facendo una cosa GIUSTA.
Io non dirò mai che un ladro di appartamenti fa la cosa GIUSTA, come non lo dico a chi je spara.
Non riesco a vedere giustizia, ma solo disperazione.
Quando uscirete dall'idea di dover attribuire il "giusto" in un caso del genere forse ci capiremo.
io tutta questa "disperazione" non la vedo.
ti faccio delle domande che possono sembrare provocatorie, ma porovocatorie non sono:
Questo conoscente ha uno smartphone o un telefono cellulare?
gira con i mezzi o con un auto/moto?
compra al mercato o gira con le vans o similari?
Si, c'ha un telefono come tutti. Non so do compra le cose né se c'ha na macchina.
Era un conoscente, mica mi fratello.
Però le eventuali risposte cambierebbero poco, perchè il punto è proprio che dopo che sta società ti fa desiderare, desiderare, desiderare, poi te dice pure "ecco, mo desidera co sti 500 euri e vedi che riesci a fa".
Vedi che lavoro te riesci a trovà quando nasci in certe zone. Vedi che prospettive te ritrovi davanti.
E invece pure quelli co 500 euri c'hanno i desideri de tutti l'altri. De tutti quelli che riescono a tiranne fori 1500 come me o anche di più.
E visto che mdfn ha tirato fuori un'eccellente citazione filmica, ne tiro fuori un'altra io, sempre ironica, un po' dolceamara, sempre sulla stessa falsariga:
Però dal desiderare ardentemente una cosa non consegue il diritto di ottenerla.
Nelle società civili intendo.
Il ladro ruba, è colpa della società
Il pensionato spara, è colpa della società
Sul compatimento di chi si arrende e viola la giustizia cercando la strada più facile...mi trovo invece agli antipodi. Ladri, spacciatori, rapinatori...non li capirò mai e non mi fanno pena...! Continuo a sentirmi nel giusto in un mondo di furbi!
Una società civile, esatto. Non questa.
Questa non è civile né tantomeno giusta.
E' una società in cui "i desideri non finiscono mai" come dice giustamente Thorin. E allora de che ve stupite?
E soprattutto è una società che punisce solo chi je pare. O è un caso che al gabbio per il 99.9% ce sta povera gente?
E' un caso che ce stanno i ladri da pochi spicci e non quelli da svariati milioni?
No, non è un caso.
E non è questione di malagiustizia, ma degli stessi principi cardine della Legge, dei delitti e delle pene conseguenti.
Se tu raggiri lo Stato con un'evasione fiscale milionaria patteggi na mancia da devolvere alle casse dello stato, se fai na rapina ti fai da 5 a 20 anni. Non è malagiustizia, è la Legge ad essere così.
Ora, davanti a questa situazione due so' le cose.
O provi a cambiare la Legge, a trasformarla o addirittura a rovesciarne i criteri. E diventi come me.
Oppure de campà come un cavallo intanto che l'erba cresce nun te và e vai ai resti fin da subito, perché la vita è una. Non ce provi proprio a cambià la Legge, la violi e basta. E diventi ladro, spacciatore, rapinatore.
Beh, io non dico che questa seconda opzione sia giusta o onorevole o degna di celebrazioni.
E' una via individuale che se ne fotte di tutti gli altri e prova a svoltà passando per la porta di servizio.
Non è la mia. Non è quella GIUSTA. E' una via per cui mors tua vita mea e me fa tanta, ma tanta rabbia vedere migliaia di pischelli finì così.
Ma detto questo, in fondo in fondo, li capisco. Li discuto, me stanno sul cazzo, ma non li odio.
E' un fatto di appartenenza.
Non è compassione, né volontà di capirli.
Ma se come dici tu la giustizia non è uguale per tutti e non tanto per il malaffare ma proprio perché i reati da ricchi sono puniti con pene lievissime e quelli da poveri con pene pesanti, co sta cosa ce devi fa i conti.
Devi fa i conti con una Legge di parte.
Io non ho mai sentito dire "hai fatto bene" se qualcuno spara in petto ad uno che ha falsificato un bilancio.
prendi questo esempio: se domani un gruppo di lavoratori sparasse, anche solo alle gambe, al titolare dell'impresa in cui lavoravano perchè hanno perso il lavoro per via di quella falsificazione cosa leggeresti sui giornali? Che hanno fatto bene? Sentiresti giustificare la loro azione? Io non credo.
Guarda che è successo con AirFrance per un paio di vestiti rovinati...
Questo è il punto, non la compassione. Non credo proprio che i delinquenti abbiano bisogno della mia compassione. Né io ho volontà di giustificarli. Ho scritto pure che me stanno sul cazzo.
Discuterne è fare il gioco di Salvini e Meloni. È un fatto di cronaca.
questa è la cosa più triste ma purtroppo anche la più vera che esiste in questa società, è stato fatto in modo che ornai cambiare lo stato delle cose è quasi impossibile
ma quando mai?
Io ho ipotizzato tutto l'opposto. E infatti
Se invece ti svegli, trovi i ladri e hai la freddezza di sparargli al cuore, di prendere la mira a distanza e sparare per uccidere, questa non è legittima difesa. Non è nemmeno difesa, ma solo omicidio. Con attenuanti, ma pur sempre omicidio.
Perché è una decisione che arriva al culmine dell'esasperazione, a fronte delle carenze strutturali nella capacità di questa organizzazione/stato di provvedere efficacemente alla tutela ed alla difesa dei propri cittadini.
A te faccio una critica "tecnica". Quando scrivi
assumi che l'uccisore abbia intenzionalmente mirato al cuore. Cuore che è una parte molto piccola del corpo. Leggo che le dimensioni sono circa 10 x 13 cm.. Praticamente un telefonino.
Un 65enne svegliato all'improvviso che nell'agitazione del momento corre alla finestra e a dieci metri distanza con le luci notturne riesce a mirare al cuore e colpirlo al primo colpo è fantascienza.
Incidentalmente, io non ho esperienza di armi da fuoco, ma ho partecipato ad un torneo amatoriale di tiro con carabina ad aria compressa, distanza 10 metri. La maggior parte di noi incapaci, in una situazione ideale, tranquilla e con luce ideale, manco prendeva il bersaglio, che era 5x5 cm.
In parole povere per essere riuscito in quel colpo questo amabile pensionato ha sparato con razionale freddezza, mirando con lucidità e calma, calcolando tutte le variabili necessarie.
ma infatti una dose di culo è stata assolutamente necessaria anche così.
Ma tu immagina un pensionato svegliato all'improvviso che mentre si sta cacando sotto deve sparare.
Quante possibilità ha non di colpire il cuore, ma di andare a bersaglio?
Per altro manco con una raffica di colpi (che sarebbe stato un altro riscontro di agitazione/paura/panico), ma con un colpo.
Guardate che sono diversi gli elementi che non permettono di parlare di "mossa irrazionale presa in un momento di panico".
Perchè in quel caso tremi, spari a caso e quindi spari tanto per mettere in fuga o andare a segno almeno con un colpo dell'intero caricatore.
Questo invece spara, lo fa secco centrandolo al cuore con un colpo da maestro e vorrebbe passare da povero pensionato tremolante?
Non torna.
Non è del tutto impossibile, ma siccome stiamo ragionando per probabilità dalla prima all'ultima tesi allora io a questo punto ipotizzo che il ladro stesse lì per rendere gentili omaggi e sia stato ucciso per antipatia.
E' improbabile allo stesso modo.
A me le parole di questa persona mi hanno preoccupato moltissimo.Esattamente.
Non tanto la sua maleducazione, ma la sua freddezza.
Mi preoccupa la solidarietà che ha ricevuto. Molto.
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Mah, penso che se ne occuperà la magistratura di questo, che noi siamo proprio nel campo delle ipotesi, si fa per parlare, dato che comunque abbiamo appurato che se il ladro era fuori casa il pensionato non avrebbe dovuto mirare al corpo ;)
Ma il caso specifico infatti verrà affrontato dalla magistratura attraverso una perizia balistica e probabilmente un controllo psicologico per l'idoneità al porto d'armi.Sì ma i nostri politici e la logica non stanno sullo stesso pianeta...
Ma io non penso che la discussione vada incentrata su un singolo caso di cronaca quanto più sulla diatriba generale del ruolo dello stato nella difesa del cittadino e (ove assente) dei limiti della propria legittimità all'autodifesa.
In generale rimango dubbioso sul fatto che di fronte alla legge si possano invertire così drasticamente i ruoli di vittima e aggressore in base al fatto che la vittima, ogni tanto, se la cavi meglio dell'aggressore.
Dopotutto, su un piano logico, se non entri in casa d'altri, difficilmente questi avranno ragione di spararti addosso.
Dopotutto, su un piano logico, se non entri in casa d'altri, difficilmente questi avranno ragione di spararti addosso.
Ma tu immagina un pensionato svegliato all'improvviso che mentre si sta cacando sotto deve sparare.
Quante possibilità ha non di colpire il cuore, ma di andare a bersaglio?
La solidarietá deriva dal fatto che ci si aspetta che lo stato stia vicino ad un cittadino che uccide per difendersi. Anche qualora abbia sbagliato, se cosí sará dimostrato.100%
Non che lo tratti allo stesso modo di uno che nel mezzo di una rissa, prende una pistola e ammazza una persona.
Sullo stesso piano logico, se non mi passi al semaforo col rosso rischiando di tamponarmi difficilmente avrò ragione di scendere dalla macchina e distruggerti il volto a forza di cazzotti in faccia.
Fat, hai sposato una tesi e da quella non ti schiodi.
A me sembra che l'ipotesi più probabile sia che i due fossero realmente vicini al momento dello sparo.
Per questo avrebbe colpito il cuore. Se tendi il braccio in avanti il cuore ti sta proprio di fronte, all'altezza "giusta". Anche se la vittima sta di sotto, quando stendi il braccio verso di lei il cuore è lì davanti.
E allora dove stavano? In camera no, per l'assenza di tracce di sangue, sulle scale idem, forse sul balcone con la vittima che cade dopo essere stata colpita, o magari entrava dalla finestra o scappava dalla finestra. O erano entrambi in giardino.
Boh.
A proposito, stiamo tutti dando per buona una parte della ricostruzione, senza sapere quanto siano affidabili le "informazioni" arrivate tramite giornali siti e TV.
Quindi si può comunque sparare e uccidere quelli che rubano? Anche a quelli che rubano il futuro, che rubano la possibilità di farsi un'istruzione adeguata, che rubano la possibilità di prevenire le malattie di diagnosticarle precocemente e di curarle, di avere un'abitazione adeguata, di avere strade senza trappole, di non dover passare ore per spostarsi all'interno della stessa città in modo da poter avere tempo per crescere figli e assistere genitori malati o anche solo per crescere se stessi, di lavorare in condizioni di sicurezza. Mi fermo ma sono solo alcuni esempi.
Avevano ragione le BR e non lo sapevo.
Avevano ragione le BR e non lo sapevo.Mi iscrivo ai terroristi (cit.)
Se un "vecchietto", molto poco indifeso e innocuo, scientificamente si dota di un arma, impara ad usarla e freddamente uccide una persona che entra in casa disarmata (ipotesi tutta da verificare, parlo in linea teorica), lo Stato deve compiere il proprio dovere ed, applicate le attenuanti di Legge, sbatterlo in galera per omicidio volontario.
Però le eventuali risposte cambierebbero poco, perchè il punto è proprio che dopo che sta società ti fa desiderare, desiderare, desiderare, poi te dice pure "ecco, mo desidera co sti 500 euri e vedi che riesci a fa".
Vedi che lavoro te riesci a trovà quando nasci in certe zone. Vedi che prospettive te ritrovi davanti.
E invece pure quelli co 500 euri c'hanno i desideri de tutti l'altri. De tutti quelli che riescono a tiranne fori 1500 come me o anche di più.
cosniderando che si sta chiacchierando e non giudicando le persone, io ritengo però che questo discorso sia inaccettabile, fuori legge e fuori da ogni logica.
perchè se questo discorso si applicasse ad ogni "cosa" che la Società ti fa deisderare, allora si potrebbero giustificare, faccio un esempio a caso, pure i violentatori visto con quali canoni viene "proposta" la donna
Nessuno ha detto che sia giusto sparare a qualcuno.
Si confonde il diritto alla difesa con il diritto di farsi giustizia da soli (es. Br) che é inammissibile, senza condizioni.
Uno che si difende, anche se eccede, non può essere trattato come un assassino comune o come il giustiziere della notte.
E lo stato deve mettersi accanto e non contro un cittadino che si difende, pure se lo fa sbagliando.
Per me.
Nessuno ha detto che sia giusto sparare a qualcuno.
Si confonde il diritto alla difesa con il diritto di farsi giustizia da soli (es. Br) che é inammissibile, senza condizioni.
Uno che si difende, anche se eccede, non può essere trattato come un assassino comune o come il giustiziere della notte.
E lo stato deve mettersi accanto e non contro un cittadino che si difende, pure se lo fa sbagliando.
Per me.
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Anche la vittima é un cittadino.Perfetto.
Che sta compiendo un reato, ma sempre cittadino é.
Lo stato non deve mettersi accanto a nessun cittadino.
Deve solo verificare come si sono svolti i fatti e giudicare secondo le leggi.
La legittima difesa non é un diritto costituzionale ma é regolata da leggi.
Nessuno ha detto che sia giusto sparare a qualcuno.
Si confonde il diritto alla difesa con il diritto di farsi giustizia da soli (es. Br) che é inammissibile, senza condizioni.
Uno che si difende, anche se eccede, non può essere trattato come un assassino comune o come il giustiziere della notte.
E lo stato deve mettersi accanto e non contro un cittadino che si difende, pure se lo fa sbagliando.
Per me.
Sono d'accordo con te.
Senza se e senza ma io sto dalla sua parte
Io credo che sia tempo per il
Pensionamento del codice Rocco(1930), con una maggiore tutela della proprietà privata.
Solidarietà totale al pensionato.
Peccato non abbia preso anche gli altri 2
Gli Stati Uniti dimostrano ampiamente che una più libera circolazione della armi ed un inasprimento delle pene non portano certamente a maggiore sicurezza.
Tuttavia tutte le professioni hanno i loro rischi. E se sei un ladro puoi anche mettere in conto che a qualcuno questa tua professione non piaccia molto e che nell'esercizio della professione tu venga ucciso.
Io tra un ladro e il padrone di casa tifo sempre per il padrone di casa. Sempre auspicando che ai buonisti non entri in casa nessuno.
Ma il motivo per cui quest'uomo era lì non conta davvero nulla? Sei sulla mia proprietà, benedetiddio, e ci sei per entrare nella mia casa, rubarmi degli oggetti e forse non solo. Ma davvero siamo tutti così buonisti?
Se non volevi morire non era meglio che ti facevi un tressette al bar con gli amici? O questo è un morto sul lavoro?
io sono il pensionato
non detengo un'arma e spero non mi capiti mai una situazione del genere, nel caso userei tutto ciò che possa offendere l'invasore di altrui spazi
Potresti semplicemente accettare il fatto che non devi convincermi, se per te è un criminale chi spara ad un ladro che si introduce di notte dentro casa, per me non lo è. Credo che continueremo a vivere serenamente entrambi, o no?
Ha fatto bene , io non ho la pistola ma se ti trovo dentro casa mia ti butto dal balcone di sotto e se muori sti cazzi
Non si tiene conto del contesto.
Non ci sono pistoleri o giustizieri della notte.
Ci sono quartieri in cui si entra nelle case continuamente come al supermercato.
Vivere in una villa é un rischio se non ci si blinda.
Quando uno va a fare denuncia i carabinieri ridono e ti mettono in fila. Poi ti dicono di guardare ogni tanto il sito che magari qualcosa si ritrova.
Stasera sentivo un parlamentare idiota dire che chi non si installa un allarme poi non si può lamentare se gli entrano in casa ...
In questo contesto un giudice che incrimina per omicidio volontario un poveretto che si vede entrare ladri in casa é un altro idiota. Viene da augurargli che capiti presto a lui, magari mentre sta con moglie e figli, cosí poi ci racconta come é andata e come ci si sente.
Forse.
Ma il caso specifico infatti verrà affrontato dalla magistratura attraverso una perizia balistica e probabilmente un controllo psicologico per l'idoneità al porto d'armi.
Ma io non penso che la discussione vada incentrata su un singolo caso di cronaca quanto più sulla diatriba generale del ruolo dello stato nella difesa del cittadino e (ove assente) dei limiti della propria legittimità all'autodifesa.
In generale rimango dubbioso sul fatto che di fronte alla legge si possano invertire così drasticamente i ruoli di vittima e aggressore in base al fatto che la vittima, ogni tanto, se la cavi meglio dell'aggressore.
Dopotutto, su un piano logico, se non entri in casa d'altri, difficilmente questi avranno ragione di spararti addosso.
La solidarietá deriva dal fatto che ci si aspetta che lo stato stia vicino ad un cittadino che uccide per difendersi. Anche qualora abbia sbagliato, se cosí sará dimostrato.
Non che lo tratti allo stesso modo di uno che nel mezzo di una rissa, prende una pistola e ammazza una persona.
100%
Sei troppo intelligente per trasformare l'intera discussione in una retorica postcomunista da lotta di classe contro il diritto di proprietà, dai, ti prego.
Anche perchè non mi pare che la classica vittima dei furti d'appartamento sia esattamente Andrea Agnelli, eh.
- se metti a rischio la mia incolumità mi difendo e non sapendolo fare bene potrei eccedere nella legittima difesa e di conseguenza essere giudicato, anche qui con le dovute attenuanti
Scusami, ma secondo te io non sto dicendo la stessa cosa? :beer:
:))
Ho voluto citare i diversi interventi in cui si sostenevano posizioni di un certo tipo senza vedere chi le sosteneva e cosa sosteneva in altri post. L'ho fatto di proposito e non solo per mancanza di tempo ma anche per evitare di dare giudizi sulle persone e di cadere in attacchi personali che non interessano a nessuno e tanto meno a me. Mi sono voluto concentrare sulla sostanza di quanto affermato, consapevole dei limiti di questo approccio e prendendomene la responsabilità.
In effetti su questo argomento stai portando contributi vicino al mio modo di pensare, la frase che però ho citato "se per te è un criminale chi spara ad un ladro che si introduce di notte dentro casa, per me non lo è" io non la condivido, Almeno non senza se e senza ma in un topic che prende spunto da un fatto di cronaca in cui sembra che il proprietario di casa abbia sparato dal balcone verso il giardino con la chiara intenzione di colpire/uccidere i ladri. Se fosse vera questa ricostruzione secondo me il proprietario di casa avrebbe commesso un grave crimine, di conseguenza lo considererei un criminale.
:beer: :beer:
Ah ho capito da dove deriva il fraintendimento, no certo, io non parlavo del caso di cronaca ma in linea generale, figurandomi l'intruso dentro casa e con tutta una serie di attenuanti.
Ancora un po' e scoprirete non solo di essere d'accordo, ma addirittura di essere la stessa persona. :=))
Ma se sarà il primo topic in cui siamo d'accordo! :=))Ahahahah, sì infatti :)
OT
Ma il pulsante mi piace non si può mettere? O non piace?
/OT
Un par di decenni fa e oltre, svolgendo il servizio di leva in polizia ho improvvisamente scoperto a 20 anni inoltrati di avere una buona mira. In particolare con la pistola d'ordinanza, appresa velocemente la tecnica, ho iniziato a bucherellare con facilità il centro di qualsiasi bersaglio mi venisse posto davanti. Fino a 25 mt la mia percentuale di realizzazione non si è mai discostata molto dal 99 pc. Questa cosa mi fece guadagnare la personale “simpatia” del mio comandante e, di conseguenza, licenze premio ogni qual volta ne avessi bisogno. Sua intenzione era quella di farmi partecipare alle gare ed esibirmi come fenomeno da baraccone per dare lustro alla sua caserma. Trovai il modo di sottrarmi a questa richiesta senza subire particolari rappresaglie: a me interessavano le licenze premio, non intendevo sparare un colpo in più del necessario.
Nonostante un papà assiduo cacciatore, tenere un'arma vera in mano mi ha sempre fatto schifo.
Poi un giorno in pieno giorno. Ero a casa dei miei, di passaggio per i rituali saluti del figliol prodigo, e c'era una donna che urlava in strada. Stava tentando di difendere la madre anziana e paraplegica da due rapinatori. Uno dei due la colpì con un pugno. Pochi secondi non so come dopo mi ritrovai per strada con la pistola in mano. La donna era a terra, la madre piangeva e un auto con due persone a bordo mi è passata davanti. Ricordo di aver pensato: potrei sparare. Mi pietrificai, ero immobile. Tranne il braccio armato che cominciò a tremare come mai mi era successo prima e mai più mi è successo. Ho dovuto mettere la sicura per non rischiare di colpirmi un piede. L'idea di mirare a in direzione di un essere umano, per quanto b.stardo, mi aveva sconvolto in un attimo il sistema nervoso. Quella reazione salvò anche la mia vita. Ancora oggi non riesco nemmeno lontanamente a immaginare come un essere umano possa sparare un altro essere umano.
I due tizi furono arrestati poco dopo. Mentre correvo in aiuto di quelle due donne avevo avuto la prontezza di urlare ai miei di chiamare il 113. Nel quartiere c'erano un sacco di obiettivi sensibili ed era il periodo delle bombe mafiose. Fine della corsa per quelle mèrde. Refurtiva recuperata, giusto processo e pena esemplare.
Se avessi sparato mirando alle gomme o al blocco motore, colpendo per sbaglio a morte uno dei due, sarei stato incriminato per omicidio volontario e probabilmente condannato per eccesso colposo.
Tutto questo per ricordare che nemmeno le forze dell'ordine hanno la “licenza di uccidere” (a meno che non vi sia un pericolo immediato per l'incolumità di qualcuno) e c'è chi invoca il diritto per dei comuni cittadini di sparare a una persona per difendere una porta o degli oggetti? Si chiama criterio di proporzionalità: l’uso dell'arma deve corrispondere, nell’eventualità e nella misura, alla situazione di fatto che si presenta. A me sembra un ottimo criterio. Inemendabile. Civile.
Restiamo umani, diceva Vittorio Arrigoni. Restiamo umani.
Mah...
Uomo sente rumori e spara colpi in aria, denunciato - Nella sua villetta, voleva spaventare eventuali ladri
(ANSA) - MILANO, 29 OTT - Un uomo è stato denunciato per aver
sparato sei colpi di pistola in aria a Lazzate (Monza) dopo aver
sentito dei rumori nel giardino della sua casa.
L'uomo, residente in una villetta singola, aveva in
dotazione una pistola per uso sportivo. Dopo aver sentito dei
rumori nella sua proprietà, ha sparato in aria con l'obiettivo
di spaventare eventuali ladri e ha poi chiamato il 112.
Quando i militari di Seregno sono arrivati sul posto, pochi
minuti dopo, dei presunti ladri non c'era più alcuna traccia.
L'uomo è stato denunciato per "esplosioni pericolose", un atto
dovuto come previsto dal codice penale. La pena massima in caso
di condanna è un'ammenda di cento euro.(ANSA).
Poi un giorno in pieno giorno.
Ero a casa dei miei, di passaggio per i rituali saluti del figliol prodigo, e c'era una donna che urlava in strada. Stava tentando di difendere la madre anziana e paraplegica da due rapinatori. Uno dei due la colpì con un pugno. Pochi secondi non so come dopo mi ritrovai per strada con la pistola in mano.
Giorno/notte, penso che non faccia nessuna differenza. Le persone sono persone h24.
Non è stata questione di fortuna ma proprio una impossibilità fisica di fronte al rischio di colpire un altro essere umano.
A parte qualche tackle sugli stinchi a qualche giovanotto durante una partita di calcetto.infatti di solito li prendo, rarissimamente li do :=)) :beer:
ça va sans dire..
infatti di solito li prendo, rarissimamente li do :=)) :beer:
infatti di solito li prendo, rarissimamente li do :=)) :beer:
Mi raccomando, cerchiamo di migliorarci sempre che la vetta è ancora lontana...
Gli elementi che contano sono tanti, il numero delle armi è solo uno di essi.Questa è una bella botta alla tesi di Pentiux...
https://en.wikipedia.org/wiki/Number_of_guns_per_capita_by_country
USA primi, Italia 53-esima.
Questa è una bella botta alla tesi di Pentiux...É anche vero che la statistica riporta le armi detenute legalmente, da quanto ho capito. L'unica certezza sono gli USA, si armano tanto e si sparano tanto.
Per tutti i garantisti a oltranza, invito a leggere le notizie in merito alla sentenza sul caso di Chiara Insidiosa. :x
Ma che c'entra?
Garantismo: sei innocente fino a prova contraria
In questo caso che c'entra?
C'entra in senso lato.
Uno stato che non ti garantisce, che non ti dà giustizia, ti porta a desiderare di farti giustizia da te.
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C'entra in senso lato.
Uno stato che non ti garantisce, che non ti dà giustizia, ti porta a desiderare di farti giustizia da te.
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Sono d'accordo con FD, tranne una cosa: non si tratta di panza ma di pensiero lucido. La logica di Salvini è semplice: lo Stato non mi protegge? Ci penso da me. Questa non è "panza" ma è l'idea di chi auspica uno STato etico regolato da norme morali (possibilmente decise de lui). E' una logica semplice ma impedisce di pensare una cosa molto semplice: lo Stato non mi protegge? Cambio lo Stato, cioè lo rendo migliore, in senso democratico, ovviamente. Questa è legittima difesa.
Per es. perché c'è gente che ruba, perché c'è la mafia? Io tenderei a pensare che è un sintomo del fatto che lo Stato sociale non funziona. Quindi se sono un politico mi adopero affinché funzioni, se sono un cittadino pretendo dal politico che lo faccia funzionare. E invece no.
Chi vuole farsi giustizia da sé sparando a una persona per difendere delle cose, di norma, come salvini, è convinto che la tendenza a delinquere sia un fatto genetico (remember la tara ereditaria di Lombroso?). Pertanto costui - beatamente ignorante, anche questo è un sintomo di uno Stato sociale carente - pensa al carcere solo come a uno strumento punitivo e di repressione, mai come a un luogo di formazione e di restituzione alla società di un cittadino diverso da quello che vi è entrato.
Io per es., quando vedo che una persona esce di prigione messa peggio di come vi è entrata, penso che è il carcere che non funziona e non la persona.
Mi entri di notte in casa di gente che sai che ha la famiglia,sei un pezzo di merda,e ci sta che quella persona faccia di tutto per proteggere i suoi. Di tutto. Tra mia figlia violentata e 3 ergastoli me pio quelli fischiettando.
Non ucciderei mai per difendere la mia robba. Se anche un ladro mi entrasse in casa, lo uccidessi, e la facessi franca, mi porterei quel peso per tutta la vita. La pistola in faccia me l'hanno puntata, ma io ero più calmo del solito, perchè sapevo che non avrei fatto niente. Sorrido e dico "stai calmo, il negozio non è mio, adesso ti metto i soldi nella busta". Uguale farei se mi vedessi entrare un paio di tipi col piccone in mano in camera da letto mentre mi tiro una zagana. "Sta calmo, prenditi quello che ti pare e vattene". C'ho un machete arrugginito sotto il comodino, me lo ricordo solo quando lo urto con l'aspirapolvere.100% :stop
Ora veniamo a Mr. Hyde. Tutto, TUTTO cambia se all'interno della casa in cui dormo non c'è solo la mia stronsa vita. In particolare la mia ragazza, ma credo che l'esempio più calzante sia quello del padre con moglie e due figlie adolescenti o roba così. Premesso che, come giustamente hanno osservato, in quella situazione mi tutelerei in altro modo, con grate, antifurto e magari cane che avverte. Anche perchè se ti entrano in 3 in casa ed hanno armi devi essere Charles Bronson per uscirne vincitore, della serie che ai primi due devi sparare tra gli occhi in rapida sequenza, ed hai comunque poche possibilità di farcela. Col machete manco lo calcolo. Sono situazioni disperate, ma purtroppo, sfogliando la cronaca, è pieno di episodi di bande di slavi ben addestrate e senza scrupoli che torturano tutta la famiglia, magari per farsi dire dove sta una cassaforte che in realtà non c'è. In questi casi, se riesco ad avere ragione di te, non è che ti ammazzo, te piacerebbe, te porto in garage. E sfido chiunque a dire: correrei il rischio di vedere mia figlia di 13 anni violentata a turno dagli aggressori, perchè comunque bla bla bla. Voi che fareste in una situazione simile? Il ladro deve fa il ladro, quindi studiarsi i ritmi delle persone e piombargli in casa quando non c'è nessuno. Mi entri di notte in casa di gente che sai che ha la famiglia, sei un pezzo di merda, e ci sta che quella persona faccia di tutto per proteggere i suoi. Di tutto. Tra mia figlia violentata e 3 ergastoli me pio quelli fischiettando.
Scusate ma io non capisco ste sparate, come se qualcuno avesse detto che non bisogna reagire in caso di aggressione (e un furto in casa è una potenziale aggressione).
Ma il senso della misura? O porgi l'altra guancia o pistolettata in petto? Alla faccia del manicheismo...
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Ovviamente. Me è altrettanto ovvio che io in casa mia , ho l'obbligo insidacabile di potermi difendere in qualunuqe modo e maniera.Opinione non confortata dalla Legge. Per fortuna.
Mo se scatenano, la risposta è il cannone altrimenti sei una zecca komunista amica dei ladri.
Che poi le volevo vedè le due donne col cannone in casa, in questi frangenti.
Non mi sembra il caso di fare dell'ironia, vista la tragedia, ma mi permetto di dubitare che una pistola in casa di una 84enne ed una 54enne potesse aiutare a fermare l'aggressione. Anzi, magari poteva diventare una ulteriore arma in mano ai rapinatori potenziali assassini (e speriamo rimangano solo potenziali).
Opinione non confortata dalla Legge. Per fortuna.Non é un'opinione e un diritto o almeno dovrebbe esserlo.
Non é un'opinione e un diritto o almeno dovrebbe esserlo.No, non lo è. Non è un diritto, ergo è una tua opinione. Condivisa da molti? Non lo metto in dubbio, ma sempre opinione resta.
No, però anche l'immagine edulcorata del ladro povero cristo pieno d'acciacchi "che sapesse che vita demmerda signoramia" non regge più.E chi ha detto questo? Quando mi hai letto difendere il rapinatore??? (Perché quelli non sono ladri, sono rapinatori che è ben peggio).
Il ladro È un criminale, l'aggredito puó diventarlo in seguito al crimine originario(con varie sfumature).
pentiux credo che di fronte a certe notizie di cronaca nera e leggere di due donne in fin di vita per colpa di balordi...ci sia molta rabbia. Tantissima rabbia. Avere armi in casa credo non risolva nulla..anzi il rischio di ritrovarsele puntate contro è altissimo. Ma la sensazione è quella di non essere salvaguardati abbastanza...sia dal punto di vista territoriale che dopo...sul fronte giustizia.Allora stai dicendo la stessa cosa mia.
La poni male. Se entri in casa mia ho il diritto di difendermi .La poni male tu. Hai il diritto di difenderti entro determinati limiti, quelli della legittima difesa (lo dice il nome stesso).
ho l'obbligo insidacabile di potermi difendere in qualunuqe modo e maniera.
Quindi io a uno che non conosco e che trovo in casa mia , non posso spaccargli un tortore sul ginocchio e costringerlo a qualche mese di stampelle perché non rientrerei nella "legittima difesa" ?Non so se ce fai o ce sei. In entrambi i casi questo scambio diventa sempre meno interessante.
Stiamo veramente a questo punto ?
Quello che mi divide da Pentiux è il giudizio sul particolare. Quando la tragedia avviene, per me, è sempre colpa del ladro. Se mi sei entrato in casa non puoi mai avere ragione: se qualcuno ti spara esattamente tra gli occhi... pace all'anima tua.
L'incomprensione è su un altro tema.
Nessuno afferma che non ci si possa difendere in casa propria. Ne la Legge, ne chi scrive qui. E' l'idea di "contrattacco" che è criminale.
Se entri a casa mia, il massimo che posso trovare è una mazza da baseball di quando giocavo o un coltello da cucina. Facciamo che riesco a prendere la mazza da baseball e, per legittima difesa, ti colpisco. Nessuno avrà chiaramente nulla da ridire.
Se però dopo che ti ho reso innocuo, nel momento in cui non rappresenti più una minaccia, io infierissi e ti spaccassi la testa, sarei un assassino non uno che si sta difendendo.
Se avessi una pistola e sparassi ad un rapinatore che, scoperto, sta scappando, sarei un assassino non uno che si sta difendendo.
E' inutile giocare con le parole.
Il far west, ben oltre i film di John Wayne, è barbarie. E le battaglie andrebbero fatte sull'aumento della sicurezza, su una diversa gestione delle forze dell'ordine (per sgomberare uno spazio restituito alla comunità schierano centinaia di agenti, mentre per controllare il territorio magari c'è una volante per una provincia intera), e sulla giustizia non sul diritto al contrattacco.
E io ieri questo intendevo.E allora diciamo che non te sei spiegato bene, o che ho capito male io.
E' inutile giocare con le parole.
Il far west, ben oltre i film di John Wayne, è barbarie. E le battaglie andrebbero fatte sull'aumento della sicurezza, su una diversa gestione delle forze dell'ordine (per sgomberare uno spazio restituito alla comunità schierano centinaia di agenti, mentre per controllare il territorio magari c'è una volante per una provincia intera), e sulla giustizia non sul diritto al contrattacco.
L'eccesso di legittima difesa é una cosa, lo prevede la legge e nessuno lo sta contestando.No, guarda. Già fatti gli esempi.
L'omicidio volontario é altra cosa. É un killer che scende per strada e uccide.
L'assurditá della vicenda del pensionato (e di altre) sta nell'equiparare le due ipotesi
Con la mazza da baseball l'ammazzo anche meglio che con la pistola...
No, guarda. Già fatti gli esempi.É come scrivi.
Se ti ho reso inerme e dopo ti ammazzo è omicidio volontario e non eccesso di legittima difesa.
Se stai scappando e ti sparo e ti ammazzo è omicidio volontario e non eccesso di legittima difesa.
Se ti punto un arma addosso tu alzi le mani e non mi minacci ed io ti sparo è omicidio volontario e non eccesso di legittima difesa.
Ecc. ecc.
Poi rispetto alla vicenda del pensionato vedremo cosa è realmente accaduto. Non mi permetto affatto di esprimere un giudizio non conoscendo realmente i fatti, ci sarà un processo per questo.
Nel frattempo a tutti gli scandalizzati faccio notare che gente con accuse minori si fa carcere preventivo anche duro, mentre il pensionato con un accusa di omicidio volontario è libero e rilascia tranquillamente interviste (per me deliranti, ma è un giudizio personale), quindi tutto mi sembra tranne che vessato dallo Stato canaglia...
:o
ma manco per niente
e fortunatamente esistono delle leggi
e sono diverse dai vostri pruriti da giustizieri della notte
sono due reati distinti, ognuno dei quali punito secondo quanto prescritto dai codici
con buona pace di tutti i pistoleri
Come diceva MisterFaro diverse pagine fa quindi avevano ragione le BR?.
Ovviamente. Me è altrettanto ovvio che io in casa mia , ho l'obbligo insidacabile di potermi difendere in qualunuqe modo e maniera.
Non sono un ipocrita.Nessuno sta dalla parte del ladro, pero' a quanto pare molti stanno dalla parte dei sceriffi. Entrambi stanno commettendo un crimine e mi pare poco sensato stare da una parte solo perchè viene più facile immedesimarsi.
Non starò mai dalla parte di un ladro e tutti quelli di loro che, in un modo o nell'altro, rimangono uccisi o feriti nel corso di una rapina, non mi fanno nè caldo nè freddo, anzi.
Nessuno sta dalla parte del ladro, pero' a quanto pare molti stanno dalla parte dei sceriffi. Entrambi stanno commettendo un crimine e mi pare poco sensato stare da una parte solo perchè viene più facile immedesimarsi.No, semplicemente, sto dalla parte di chi si difende dai ladri perchè ritengo sia giusto così, noncertamente per omologazione.
Fortunatamente ci stanno le leggi a decidere le pene per ogni reato.
Sei troppo intelligente per dire una sciocchezza del genere, quindi mi stai prendendo per il culo.Diversamente da quanto accadeva nel medioevo per la classe nobile, oggi in Italia la proprietà privata non è un diritto naturale. Pertanto essere intestatario di un appartamento o di un terreno non dà il diritto di vita o di morte su un intruso.
Ogni Paese su questa terra ha un approccio differente nella redistribuzione della ricchezza. Alcuni lo fanno in minima parte, altri lo fanno ampiamente.
Vuoi paragonare lo sparare per un diritto che è da negoziare con lo sparare per un diritto "naturale" come la difesa personale e la difesa della propria proprietà?
No, semplicemente, sto dalla parte di chi si difende dai ladri perchè ritengo sia giusto così, noncertamente per omologazione.
Si ma a stabilire se sia difesa oppure no, chi altri se non la magistratura?Lo stabilisce il fatto che siamo in casa mia e che non sei stato invitato ad entrare ma, anzi, lo hai fatto di notte, con tutta la mia famiglia all'interno, mandandomi nel panico più totale.
Oppure ognuno lo stabilisce per se stesso?
Lo stabilisce il fatto che siamo in casa mia e che non sei stato invitato ad entrare ma, anzi, lo hai fatto di notte, con tutta la mia famiglia all'interno, mandandomi nel panico più totale.
E non attenderò certo una tua mossa per tentare di difendermi......
ma oltre a leggere, condividere e berti le stronzate di articoli del genere, perché non perdi 5 minuti a cercare e approfondire gli atti di questa vicenda?
quello che sta succedendo è più che giusto, secondo me
il povero defunto sparò 14 (quattordici) colpi in direzione di due ladri che dopo aver abbandonato la refurtiva erano in fuga
o meglio, dopo i primi due colpi "di avvertimento" i ladri abbandonarono il maltolto e iniziarono a scappare
john wayne, invece di chiamare la polizia, li inseguí e sparò altri 12 (dodici) colpi svuotandogli addosso il caricatore
e lasciandone uno invalido
il che gli valse l'accusa, e poi la condanna, per tentato omicidio
nessuna legittima difesa, visto che al momento degli spari non c'era alcun pericolo per il caro estinto
giuste le condanne, giusto il risarcimento
Quindi si può comunque sparare e uccidere quelli che rubano?
.......
Avevano ragione le BR e non lo sapevo.
Diversamente da quanto accadeva nel medioevo...
A mio parere difendere sé stessi e la proprietà sono diritti naturali, e infatti tutte le civiltà evolute li hanno riconosciuti e codificati. È questo è talmente vero che la legge limita l'uso della difesa ancorandola alla legittimità, mentre non prevede in nessun caso che se ritengo erronea la redistribuzione della ricchezza io possa sparare a qualcunoA mio parere estendere il Leviatano di Hobbes alla proprietà privata è lo sdoganamento definitivo del cosiddetto darwinismo sociale. Non so cosa sia peggio tra questo e le Br ;)
Sicignano non è uscito da casa sua per inseguire il ladro e sparargli nella schiena, come invece aveva fatto l'altro.
Nessuno sta dalla parte del ladro, pero' a quanto pare molti stanno dalla parte dei sceriffi. Entrambi stanno commettendo un crimine e mi pare poco sensato stare da una parte solo perchè viene più facile immedesimarsi.
Fortunatamente ci stanno le leggi a decidere le pene per ogni reato.
la differenza è tra chi assolve a prescindere il pistolero e chi invece lo farà solo una volta accertata la reale dinamica e l'effettiva legittima difesa
Differenze ce ne sono tante tra chi ha scritto qui. C'è anche chi lo ha condannato a priori.Questa sinceramente mi è sfuggita.
Differenze ce ne sono tante tra chi ha scritto qui. C'è anche chi lo ha condannato a priori.Dai, su. Quota.
a proposito di sceriffi, ecco il sindaco leghista Joe Formaggio (non è un nome d'arte..)
(http://www.repstatic.it/content/nazionale/img/2015/04/19/041548508-e1a25a72-d724-4376-8295-e3b875cda293.jpg)
Qui si fa confusione tra legittima difesa e giustizialismo (non giustizia).
La prima consiste nell'eliminare la minaccia e stop.
La seconda non ha limiti.
Un nomade avrebbe il diritto di difendersi da questo qui in qualsiasi modo, anche uccidendolo, secondo gli sceriffi.
Dici che gli entra dentro casa?
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Dai, su. Quota.
Certi pistoleri da strapazzo, giustizieri della notte da social, li vedrei volentieri fuori dal mio Paese ideale. Prima che i ladri.
Purtroppo viviamo in un mondo imperfetto.
Difficile pensare che non ti riferissi a Sicignano, vista la collocazione del post.Er famoso Sicignano da social, vedo che hai capito tutto.
Poi si può discutere se per qualcuno questa suoni o no come una condanna, ma a me sembra che la prima frase sia abbastanza chiara.
Un nomade avrebbe il diritto di difendersi da questo qui in qualsiasi modo, anche uccidendolo, secondo gli sceriffi.
Un nomade per sua cultura e scelta non ha una casa stanziale, da qui il divieto di sosta, presumo eh.
Se ti stanzi stabilmente su un territorio rinunci al tuo status di nomade e ti allinei alle leggi ed alle regole di convivenza di tutti gli altri. Siccome gli stanziamenti sono abusivi si abbattono con le ruspe.
Se non gli sta bene nessun problema, aria.... Il mondo è grande.
Non mi pare razzismo ma semplicemente buonsenso.
non leggo tutti i precedenti...dico solo la mia...di furti in casa, negli appartamenti, ne avvengono ( purtroppo ) decine al giorno...250000 nel 2013.... di giorno e di notte....con la gente in casa o fuori casa...nel 99,99 % dei casi finisce con un po di spavento certo..con rabbia e dispiacere per le cose che hanno portato via...magari qualche danno alle porte o alle finestre. nello 0,01 dei casi...c'e la violenza da parte del malvivente o del rapinato. puo' finir male per l'uno o per l'altro ma il dato di fatto e' che quando cio' avviene...il caso diventa di rilevanza nazionale...ci si inondano i media..si aprono puntate di porta a porta o la gabbia...i giornali non titolano altro per giorni e giorni..e alla fine si ottiene lo scopo di indurre a credere che chiunque subisca un furto rischi la vita e si apre il dibattito ( subdolamente creato ) se sia giusto o meno difendersi anche ben oltre il lecito e il necessario...sparando a chiunque e dovunque...anche mentre scappa e la refurtiva te l'ha lasciata li. il 3% dei furti in casa avviene con minacce ai presenti ( minacce...non sempre violenza..quelli con violenza sono una percentuale ridicola) dati delle forze dell'ordine. il 7% delle donne subisce violenza fisica o sessuale tra le mura domestiche. ma porta a porta la trasmissione non ce la fa'...del resto come fai a fa un plastico de uno che mena alla moglie?? mentre de uno che spara per le scale a un ladro che scappa viene bene...bellissimo post, paris.
P.S. : prima che qualche affetto da idiotina se ne esca con la solita cosa..." eh tu si vede non ci sei passato "...specifico che ho subito un furto in casa da parte di zingari.....e ho pistola d'ordinanza e fucile da caccia...non l'ho usati ... 8)
Carib, è un altro discorso, ma sono d'accordissimo: la percentuale è molto più alta degli stupri da parte di sconosciuti, ma non se ne parla, quasi che si dia la colpa alla donna di essere in qualche modo complice del carnefice/familiare. Cosa manca? La fiducia nelle istituzioni, la vittima dovrebbe essere coccolata e protetta dallo stato, lo stato dovrebbe far sapere che in questa emergenza non lascia le vittime sole. A volte bisogna mettersi nei panni degli altri: "Continuo a farmi violentare o mando papà in galera?". La risposta è ovvia, per chi è all'esterno. Ma chi è protagonista, impaurito ed ancora bambino...
Parissn: ci credo che non la usi la pistola: se hai di queste paure, se hai una famiglia da proteggere ad ogni costo, immagino tu abbia messo grate, porta blindata ed antifurto: se ci stai tu dentro, non entrano prima che arrivi la polizia.Non c'è bisogno di armi, a meno chè uno di base non si voglia vendicare, a costo di schiattare o uccidere.
Un par di decenni fa e oltre, svolgendo il servizio di leva in polizia ho improvvisamente scoperto a 20 anni inoltrati di avere una buona mira. In particolare con la pistola d'ordinanza, appresa velocemente la tecnica, ho iniziato a bucherellare con facilità il centro di qualsiasi bersaglio mi venisse posto davanti. Fino a 25 mt la mia percentuale di realizzazione non si è mai discostata molto dal 99 pc. Questa cosa mi fece guadagnare la personale “simpatia” del mio comandante e, di conseguenza, licenze premio ogni qual volta ne avessi bisogno. Sua intenzione era quella di farmi partecipare alle gare ed esibirmi come fenomeno da baraccone per dare lustro alla sua caserma. Trovai il modo di sottrarmi a questa richiesta senza subire particolari rappresaglie: a me interessavano le licenze premio, non intendevo sparare un colpo in più del necessario.
Nonostante un papà assiduo cacciatore, tenere un'arma vera in mano mi ha sempre fatto schifo.
Poi un giorno in pieno giorno. Ero a casa dei miei, di passaggio per i rituali saluti del figliol prodigo, e c'era una donna che urlava in strada. Stava tentando di difendere la madre anziana e paraplegica da due rapinatori. Uno dei due la colpì con un pugno. Pochi secondi non so come dopo mi ritrovai per strada con la pistola in mano. La donna era a terra, la madre piangeva e un auto con due persone a bordo mi è passata davanti. Ricordo di aver pensato: potrei sparare. Mi pietrificai, ero immobile. Tranne il braccio armato che cominciò a tremare come mai mi era successo prima e mai più mi è successo. Ho dovuto mettere la sicura per non rischiare di colpirmi un piede. L'idea di mirare a in direzione di un essere umano, per quanto b.stardo, mi aveva sconvolto in un attimo il sistema nervoso. Quella reazione salvò anche la mia vita. Ancora oggi non riesco nemmeno lontanamente a immaginare come un essere umano possa sparare un altro essere umano.
I due tizi furono arrestati poco dopo. Mentre correvo in aiuto di quelle due donne avevo avuto la prontezza di urlare ai miei di chiamare il 113. Nel quartiere c'erano un sacco di obiettivi sensibili ed era il periodo delle bombe mafiose. Fine della corsa per quelle mèrde. Refurtiva recuperata, giusto processo e pena esemplare.
Se avessi sparato mirando alle gomme o al blocco motore, colpendo per sbaglio a morte uno dei due, sarei stato incriminato per omicidio volontario e probabilmente condannato per eccesso colposo.
Tutto questo per ricordare che nemmeno le forze dell'ordine hanno la “licenza di uccidere” (a meno che non vi sia un pericolo immediato per l'incolumità di qualcuno) e c'è chi invoca il diritto per dei comuni cittadini di sparare a una persona per difendere una porta o degli oggetti? Si chiama criterio di proporzionalità: l’uso dell'arma deve corrispondere, nell’eventualità e nella misura, alla situazione di fatto che si presenta. A me sembra un ottimo criterio. Inemendabile. Civile.
Restiamo umani, diceva Vittorio Arrigoni. Restiamo umani.
Er famoso Sicignano da social, vedo che hai capito tutto.
Mi riferivo a coloro i quali fanno i gradassi sui social "se mi entri in casa ti sparo in faccia", e frasi di questo tipo.
E poi Sicignano non lo definirei mai un "pistolero da strapazzo". Quello spara (ha sparato) davvero, e anche bene.
si crea la psicosi del ladro in casa...quando tutte le statistiche della polizia danno i reati in calo ...e quelli che avvengono sono al 99% senza volenza o minaccia...quindi a che pro?? per esperienza dico che ogni volta si e' fomentata la paura di qualcosa...( per esempio penso al terrorismo..alle bombe nelle piazze...) si e' puntato a che l'opinione pubblica...l'uomo qualunque...chiedesse piu' ordine e sicurezza...fregandosene se poi questo riduceva liberta' che con l'ordine e la sicurezza non hanno nulla a che fare 8)
si ma la questione e' proprio la'..mentre in america finalmente si discute sui danni che arreca mettere una pistola in mano a chiunque...qui si apre il dibattito al contrario...si crea il partito degli sceriffi...si crea la psicosi del ladro in casa...quando tutte le statistiche della polizia danno i reati in calo ...e quelli che avvengono sono al 99% senza volenza o minaccia...quindi a che pro?? per esperienza dico che ogni volta si e' fomentata la paura di qualcosa...( per esempio penso al terrorismo..alle bombe nelle piazze...) si e' puntato a che l'opinione pubblica...l'uomo qualunque...chiedesse piu' ordine e sicurezza...fregandosene se poi questo riduceva liberta' che con l'ordine e la sicurezza non hanno nulla a che fare 8)Perfetto.
Ma tu ragioni pensando ad un problema collettivo, non a quello del singolo che si trova il ladro in casa.Direi proprio di no. Io ragiono pensando che è la collettività che si deve fare carico della tutela del singolo. L'ho scritto chiaramente.
puoi anche cercare un posto sicuro dove accamparti e chiamare il soccorso alpino
in genere arrivano e qualche ora di attesa al freddo crea meno danni che fasse tutto il crinale a piedi nudi
Per la cronaca:
"E' morta la scorsa notte Cloe Govoni, la donna di 84 anni massacrata in casa da due ladri romeni di 22 e 26 anni la mattina del 6 novembre a Renazzo di Cento, nel Ferrarese. Due interventi chirurgici all'ospedale S.Anna di Cona per ridurre una gravissima emorragia cerebrale non sono serviti a salvarle la vita."
Penso sempre "ma se fosse successo a mia madre e mia nonna, cosa farei?".
l'opinione pubblica...l'uomo qualunque...chiedesse piu' ordine e sicurezza...fregandosene se poi questo riduceva liberta' che con l'ordine e la sicurezza non hanno nulla a che fare 8)
Ah dimenticavo : la denuncia fu una comica . Non mi vedranno mai piu' .
È toccato anche a me, per una questione di minacce fatte davanti a vari testimoni.
"Vedrà che nessuno ha visto né sentito niente."
"Ma almeno andate a fare qualche domanda ai presenti."
"Ma no, è inutile."
Ho fatto anche un'altra denuncia che è finita nel nulla, dopo aver lottato per un'ora con un carabiniere che tutto voleva fuorché farmi fare la denuncia.
Comunque se mi ricapita faccio un'altra denuncia. Dai e dai, forse prima o poi riuscirò ad attivare questa fantomatica macchina dela giustizia.
A mio parere difendere sé stessi e la proprietà sono diritti naturali, e infatti tutte le civiltà evolute li hanno riconosciuti e codificati. È questo è talmente vero che la legge limita l'uso della difesa ancorandola alla legittimità, mentre non prevede in nessun caso che se ritengo erronea la redistribuzione della ricchezza io possa sparare a qualcunoSpero tu stia scherzando, perché stai affermando un qualcosa di storicamente falso.
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Si fermassero dopo 1 metro.
Meglio per loro.
Topic come questo fanno parte della storia del forum. E continueranno a farla perchè purtroppo saranno sempre attuali.
Per quanto mi riguarda nessuna pietà, io dormo con la camera da letto chiusa a chiave e l' inferriata sulla finestra, nel resto della casa possono fare quello che vogliono ma se si avvicinano io li faccio fuori. Senza se e senza ma.
Passo e chiudo.
un abbraccio Sci' ;)
bellooo un salutone anche da parte mia...
Topic come questo fanno parte della storia del forum. E continueranno a farla perchè purtroppo saranno sempre attuali.
Per quanto mi riguarda nessuna pietà, io dormo con la camera da letto chiusa a chiave e l' inferriata sulla finestra, nel resto della casa possono fare quello che vogliono ma se si avvicinano io li faccio fuori. Senza se e senza ma.
Passo e chiudo.
Ma che davero davero uno a casa sua deve dormire con la camera da letto chiusa a chiave? :nono: :nono: :nono:
Niente figli, immagino, e vaso da notte sotto il letto.
Mica dico che farei diversamente. Non so proprio cosa farei.
Non lo so. Credo che in queste cose ognuno debba cercare la soluzione adatta a se stesso. Siamo tutti diversi, forzare la propria natura potrebbe portare a trovarsi molto male. Le pistole non fanno per me, ma neanche l'arrendersi senza difendersi.
Comunque non ho una soluzione.
Qui devo anche lanciare una accusa alle forze dell' ordine, io in tutti gli episodi di cui ho conoscenza accaduti nella mia zona (mediamente uno ogni due giorni contando il mio comune e i piccoli comuni limitrofi) non ho mai riscontrato lavoro di investigazione, che so nemmeno una semplice raccolta di impronte, si raccoglie la denuncia possibilmente il giorno dopo con calma su in caserma e si ripone il fascicolo nel mucchio, that's all folk.
Ivrea, a 16 anni in classe con una pistola calibro 9: denunciato
È arrivato a scuola con l’arma nascosta nelle mutande. I controlli dopo
una «soffiata» alla polizia di alcuni ragazzi che lo avevano visto con la pistola
e cinque coltelli sotto i vestiti. Voleva vendicare un'amica lasciata dal fidanzatino
di Elisa Sola
Si è presentato in classe con una pistola calibro 9 – carica – nascosta nelle mutande. Soltanto la «soffiata» alla polizia di alcuni ragazzi che lo avevano visto, prima che entrasse a scuola, con le armi sotto ai vestiti ha impedito il rischio di un gesto estremo. È successo a Ivrea, cittadina alle porte di Torino, in un istituto superiore. Il protagonista della storia che avrebbe potuto concludersi in tragedia è un sedicenne senza precedenti. Tutto è iniziato quando un’amica del ragazzo gli ha confidato di essere stata lasciata dal suo fidanzatino. L’amico, per «vendicare» la vergogna di essere stata respinta subita dalla fanciulla, aveva deciso di affrontare l’ex e la sua compagnia, tutti ragazzi più grandi di lui. Come luogo di ritrovo per «regolare i conti», il 16enne aveva scelto la stazione di Ivrea, di prima mattina. Qui, vicino ai binari, il ragazzo ha affrontato il «branco». Per dimostrare le sue intenzioni, e per apparire importane agli occhi del gruppo, ha mostrato le armi. Non solo una pistola, ma anche cinque coltelli e un mucchio di proiettili calibro 38. «Guardate che cosa ho». Il sedicenne dopo aver esibito gli armamenti e averli nascosti nella cintura, si è allontanato e si è presentato regolarmente a scuola.
I controlli dopo la segnalazione dei coetanei
Ma il suo gesto ha generato turbamento nel gruppetto di adolescenti, che hanno deciso di telefonare subito alla polizia: «Se venite in questa scuola, a quest’ora, troverete un ragazzo con una pistola pronta a esplodere». Gli agenti del commissariato di Ivrea si sono precipitati nell’istituto e con una scusa, per non generare il panico in aula, hanno fatto uscire il ragazzo. Una volta soli con lui lo hanno perquisito e hanno trovato il piccolo arsenale da guerra. «Ho preso tutto dall’armadio di mio padre, ho forzato la serratura. Non so perché l’ho fatto, non volevo fare del male a nessuno», si è giustificato lo scolaro. I poliziotti hanno verificato che il padre, un collezionista, deteneva regolarmente le armi in casa. Il genitore non si era accorto della loro sparizione e ha reagito mostrandosi molto sorpreso. Gli agenti hanno sequestrato la pistola e i coltelli e anche un fucile e una secondaportatilepistola rimasti nell’abitazione. È intervenuta anche la Scientifica. Il 16enne è stato denunciato per porto di armi. Si sarebbe scusato sostenendo che voleva «solo spaventare» i suoi avversari.
Ma si, armiamoci per difendere i nostri figli...
Gli agenti del commissariato di Ivrea si sono precipitati nell’istituto
Il pm attende quindi le relazioni complete del Ris e del medico legale e gli esiti degli esami balistici, che dovrebbero essere depositati nei prossimi giorni.
Su questo topic il processo era già finito, sulla base di ricostruzioni di fantasia, mentre ancora devono essere depositati gli esami.
;)
effettivamente è vero
era stato assolto da molti, prima ancora di conoscere l'esatta dinamica
e chi chiedeva pazienza era stato perculato
Bravo hai capito tutto.
In realtà si parlava del formidabile cecchino con la vista ad infrarossi che centra il cuore del malcapitato che non era neanche entrato in casa, ma capisco che quando si ha torto è meglio buttarla in caciara, ti invio un bonario abbraccio virtuale.
caroE te de specchi de legno mi sa che te ne intendi ;)
l'abbraccio te lo puoi tenè o lo puoi girare all'amico matematico che evidentemente è bravo coi numeri e i giochini di parole ma un po' meno nella comprensione dell'italiano
in caciara l'ha buttata per tutto il topic chi rispondeva a obiezioni mie, o di carib, in cui semplicemente si chiedeva di accertare i fatti prima di schierarsi dalla parte di un assassino o da quella di un ladro (entrambi dati di fatto abbastanza oggettivi)
non c'era una parte che argomentava e una che insultava
c'era una parte che giustificava a prescindere, o dando per contato che l'esito delle indagini sarebbe stato questo, o, assai peggio, giustificando anche un'eventuale maggior colpevolezza
e un'altra parte che chiedeva, nel caso specifico, di pazientare
in mezzo, mi pare ma potrei sbagliare, il solo fd che era più sbilanciato verso una giustificazione sociale al delinquere dell'intruso
non difficile da capire, se non si hanno gli occhi foderati dal giustizialismo
ma se ve fa piacere continuate pure a pensare che siccome gli esiti delle prime parziali indagini propendono per la legittima difesa nel caso specifico allora c'avete ragione voi e gli altri sò stupidi
basta non avecce specchi dentro casa ;)
C'era chi invece sosteneva che questo signore fosse un "criminale assassino" (cit.), ma questo ovviamente non lo ricordi.
Uno potrebbe accertare i fatti pure partendo dal presupposto dell'innocenza. Semplicemente é sembrato assurdo fin dall'inizio indagare una persona assalita in casa come se fosse un assassino. Affinché la sua innocenza fosse dimostrabile. Tutto un po' folle.
Uno potrebbe accertare i fatti pure partendo dal presupposto dell'innocenza. Semplicemente é sembrato assurdo fin dall'inizio indagare una persona assalita in casa come se fosse un assassino. Affinché la sua innocenza fosse dimostrabile. Tutto un po' folle.
Questo è un atto dovuto, non quello di Vaprio d'Adda...
azzardo una potenziale supercazzata: non sarà che chi è incaricato di indagare sia la persona più indicata per scegliere quale ipotesi formulare?
non sarà che magari il quadro che abbiamo noi comuni mortali osservatori non è il più completo dei quadri possibili?
non sarà che magari anche questa tua, legittima, opinione è viziata dal tuo sentirti migliore di chi indaga, indipendentemente da quale sia il perchè tu ti ritenga così?
Scambia due fidanzati per ladri e spara sulla loro auto
....
Ha notato l'auto ferma in un luogo appartato, ha bussato sul finestrino per chiedere spiegazioni.
Questo episodio non c'entra niente con quello di Vaprio d'Adda.Io invece una connessione la vedo, sempre che i fatti si siano svolti come descritto nell'articolo, come fai giustamente notare. Chi non usa il cervello, e purtroppo ce ne sono molti in circolazione, può pensare che sparare a un ladro, in qualsiasi contesto sia, se non legalmente, moralmente lecito, visto che il pensionato di Vaprio d'Adda è diventato per molti un eroe nazionale.
Occhio che è un campo minato...O un tifoso più bravo di chi lo fa "di professione".
Vorresti dire che sarebbe come pensare di essere un DS più bravo di Tare, un presidente più bravo di Lotito ed un tecnico più bravo di Pioli? :=))
O un tifoso più bravo di chi lo fa "di professione".
Per il resto, come sempre, quoto sbracchio che mi rapina (per restare in tema...) le parole di bocca.
Tutte le settimane se guardano la partita..... IVA.
Ok vado :chap:
Tifoso di professione? Ah, esiste una tale specifica categoria di liberi professionisti. Un lavoraccio anzi che no. :)Ovviamente mi riferivo a chi si guarda allo stadio 30-40 partite all'anno tra casa e trasferta.
Negli ultimi 10 giorni altre 4 case una per la 5a volta.
che culo!
la sicurezza è importante, giusto