A mio parere difendere sé stessi e la proprietà sono diritti naturali, e infatti tutte le civiltà evolute li hanno riconosciuti e codificati. È questo è talmente vero che la legge limita l'uso della difesa ancorandola alla legittimità, mentre non prevede in nessun caso che se ritengo erronea la redistribuzione della ricchezza io possa sparare a qualcuno
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Spero tu stia scherzando, perché stai affermando un qualcosa di storicamente falso.
La proprietà è nella storia un diritto negoziato tanto quanto gli altri (dal diritto romano in avanti, nella definizione di privatus, che per altro era un diritto negativo, ossia di sottrazione e non di attribuzione).
Non c'è assolutamente nulla di naturale nel diritto di proprietà ma la naturalezza con cui affermi tale oscenità storico-giuridica rende bene la pervasività dell'ideologia dominante.
Ormai si cambia la storia pur di affermare determinati concetti.
E, per tua informazione, non ti prendevo in giro. Nella mia scala di valori i diritti a cui mi riferivo vengono ben prima del diritto di proprietà. Per cui se tu nella difesa della proprietà reclami il diritto a sparare, per me vale lo stesso per la difesa s3gli altri diritti, che mi sembrano ben più importanti della tua misera proprietà.
Ad esempio il diritto all'uso. Da domani se voglio usare una fonte, che ne so, la ferrarelle, e qualche privato me lo impedisce, apprendo da te che posso sparare in difesa di un diritto ben più importante.
Bene a sapersi.
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